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Serie C, Ghirelli: “Riaprire subito gli stadi al 25-30% della capienza”

Capienza del 25-30% già da sabato e domenica per la prima giornata di Serie C. É quanto propone la Lega Pro attraverso il presidente Francesco Ghirelli al termine del Direttivo di Lega, in cui si è parlato anche della spinosa situazione del Trapani (che ha chiesto di rinviare la prima giornata ma come risposta ha avuto come “promemoria” che in caso di mancata partecipazione alla partita sarà sconfitta 3-0 a tavolino).

IL COMUNICATO

A meno di una settimana dall’inizio del campionato Serie C 2020-2021, oggi si è tenuto in videoconferenza il Direttivo di Lega Pro. Tra i vari temi affrontati, uno, in particolare, ha riguardato il Trapani e la richiesta di rinviare la sua prima gara di campionato.


Quanto emerso dalla discussione del Direttivo è stato molto chiaro: il 26 settembre prossimo il campionato partirà regolarmente. Le norme federali prevedono la sconfitta per 3-0 e la penalizzazione di un punto per le squadre che non scenderanno in campo. L’unica eccezione riguarda le due società, indicate nei calendari con “X” e “Y”, che avranno termine per la finalizzazione delle procedure di iscrizione il 25 settembre prossimo.

Il Direttivo, inoltre, ha affrontato il tema dell’apertura degli stadi. “Con il Comitato 4.0 abbiamo elaborato e presentato una proposta – dichiara Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro- che consenta un’apertura graduale dei nostri stadi e palazzetti, in sicurezza, in modo da avere una parte di pubblico parametrata alla capienza dei nostri stadi e palazzetti, nella misura del 25-30%, già a cominciare dalla prima giornata di campionato. Attendiamo fiduciosi un riscontro ufficiale a seguito delle interlocuzioni che avremo con le autorità competenti. I tifosi sono fondamentali per i nostri club e per il nostro calcio.”

Un altro punto all’ordine del giorno è stato il protocollo sanitario.

“Per la Lega Pro la salute è ed è sempre stata al primo posto – conclude Ghirelli – e lo abbiamo dimostrato da fine febbraio: siamo stati i primi a fermarci per tutelare i nostri tesserati. Ma non possiamo dimenticare che già in occasione della ripresa della fase di play off e play out nello scorso campionato, con i presidenti, facemmo presente che il protocollo sanitario così come emanato non era sostenibile né dal punto di vista economico, né nella sua fase di attuazione e di gestione per la nostra categoria.

Tra 5 giorni ripartiamo. Riparte la passione per il nostro calcio, ripartono le squadre, i giocatori e la voglia di tornare alla normalità: quella di vivere la partita di calcio. Ai nostri 60 club, a 120 ore dal fischio di inizio, il nostro “in bocca al lupo” per una stagione “speciale” che ha dentro di sé il senso della ripresa del calcio, ma anche della vita”.

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