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Fallimento Palermo, altri indagati nell’inchiesta sulla bancarotta

Non è finita con l’arresto di Walter e Salvatore Tuttolomondo l’inchiesta legata alla bancarotta del vecchio Palermo. Come riporta Il Giornale di Sicilia, ci sono infatti altre tre figure finite nell’elenco degli indagati: si tratta di Fabio Anzellotti, consulente fiscale; Flavio Persichini, amministratore unico dell’Us Palermo dal 12 agosto al 27 settembre 2019, e Michele Castaldo, commercialista.

Anzellotti è accusato di aver preso parte alla “bufala” riguardante la “finta” compensazione dei crediti fiscali per un milione e 400 mila euro per alleggerire la posizione del Palermo con l’Erario. Persichini è accusato di aver dato via libera ai pagamenti che nel giro di pochi giorni hanno azzerato le casse del club. Infine Castaldo è accusato di aver fatto credere che la società “Struttura” (in mano ai Tuttolomondo, si scoprirà essere una società vuota) stesse svolgendo gli incarichi richiesti dal club rosanero.

I tre nuovi indagati si aggiungono ai nomi di Roberto Bergamo, Tiziano Gabriele e Antonio Atria accusati di aver aiutato i fratelli Tuttolomondo a “svuotare” le casse dell’Us Città di Palermo.


Per quanto riguarda la posizione di Alessandro Albanese, presidente del Palermo all’epoca dei Tuttolomondo, il Gip rileva come l’imprenditore non abbia partecipato alla riunione del CdA in cui veniva deliberato l’acquisto del ramo di azienda della Group Itec, sebbene il verbale lo indicasse come presente. Era stato lo stesso Albanese a inviare una Pec per smentire la sua partecipazione al CdA, unitamente alla sua richiesta di revoca di quella delibera di acquisto. Albanese si è dimesso subito dopo, fiutando evidentemente che qualcosa non andava per il verso giusto.

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7 thoughts on “Fallimento Palermo, altri indagati nell’inchiesta sulla bancarotta

  1. Dalla a lista mancano ancora alcune figure chiave. La Danielina De Angeli scelse proprio i Tuttolomondo come….acquirenti entrando in contraposizione con Foschi che per la verità era contrario tento che poi fu fatto subito fuori da Arkus, Nessuno me lo toglie dalla mente che la Danielina fece il doppio gioco consapevole di come finiva. Ma lo fece ” a gratis ” ? . A pensare male spesso ci si azzecca.

  2. A pensar Male si Fa’ Peccato.
    Ma sono convinto che questi Personaggi…. nessuno escluso!
    Sonno tutti Consapevoli e d’accordo su quanto accaduto…. ( Il loro Pensiero tanto la facciamo franca.)
    Speriamo solo che la giustizia proceda Inesorabile! e condanni tutta questa Gente!
    Le pene devono essere esemplari!
    Saluti!

  3. Professionisti della truffa non direi dato che si sono fatti sgamare presto dalla magistratura, d’altra parte i palermitani senza il prosciutto negli occhi avevano già capito che volevano intascare i diritti di un eventuale serie A.

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