Catania, Raffaele: “Mio intervento? Pensavo fosse fallo”
Intervistato nel post partita della gara contro la Vibonese, l’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha commentato la vittoria dei suoi e spiegato il perché del brutto gesto compiuto durante il match: il tecnico ha infatti tolto la palla all’avversario mentre ancora in gioco.
“Abbiamo fatto una partita come piace a me: aggressiva e qualitativa – ha affermato -. L’unico neo è stato non aver finalizzato le tante occasioni che abbiamo avuto. È comunque un grande passo in avanti. Dobbiamo essere più bravi a gestire determinate situazioni nella partita che ci hanno fatto perdere punti preziosi. Ciò dipende molto anche dal raggiungimento della migliore condizione fisica da parte di tutti i calciatori”.
“Il mio intervento? Ero convintissimo che il gioco fosse fermo per un fallo – confessa l’allenatore -, tra l’altro la palla era molto vicina alla linea e mi è venuto d’istinto. Stavo anche protestando con l’arbitro, purtroppo non aveva fischiato. Non penso sia un gesto così eclatante, chiedo scusa ma ero davvero convinto che fosse fallo”.
“La squadra è tutta nuova e ci vuole pazienza. Dobbiamo essere una squadra affamata e che ha voglia di proporre gioco. L’obiettivo stagionale è entrare nei play-off dalla posizione migliore possibile” ha concluso.
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tutti quelli che dicono che un allenatore non possa contribuire sul campo sono serviti.
Questo è da 5 giornate di squalifica, la vibonese poteva segnare
è certamente in mala fede
Per lui non è stato un gesto eclatante…..