Crotone, Vrenna: “Città in ginocchio, ma costretti a giocare”
L’amarezza di Gianni Vrenna. Il presidente del Crotone ammette che l’essere scesi in campo per la partita con la Lazio nonostante la grave emergenza in città (sommersa dall’acqua) sia stata una “nota stonata” – duramente criticata dai tifosi -. Ma sottolinea che si rischiava la sconfitta a tavolino e la penalizzazione: non c’erano soluzioni.
La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Vrenna: “Siamo addolorati per l’ennesima emergenza che deve fronteggiare la nostra città, e ci schieriamo come sempre al fianco dei crotonesi. D’altra parte non avevamo scelta”.
E sottolinea: “Non scendere in campo avrebbe significato sconfitta a tavolino e punti di penalizzazione. Abbiamo fatto il nostro dovere e rispettato il regolamento pur con uno stato d’animo tutt’altro che sereno”.
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Solidarietà ai crotonesi, a maggior ragione perchè ci dedicarono uno striscione quando vi fu l’alluvione del 15 luglio a Palermo.
Assolutamente d’accordo!