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Palermo, il sonno di Biancaneve che ci trasforma in “mappine”. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Buttati sul divano come “mappine” usate, ci prepariamo a questo Vibonese – Palermo con lo stesso entusiasmo con cui ci si sintonizza per una conferenza dell’attuale presidente del Consiglio per capire se, dove, come e quando si può uscire per tutte le festività del prossimo triennio. Lo capiamo pure che è importante vincere perché ormai, per avere un posto decente ai playoff, i passi falsi possibili sono molto pochi ma appena hanno inquadrato lo stadio di Vibo Valentia il fantasma della serie D si è materializzato e la mano è corsa veloce alle bottiglie pronte per le feste natalizie, nel rigoroso rispetto delle razionali e semplici norme predisposte dal governo.

Tra le novità di formazione spicca il rientro di Lancini mentre Boscaglia non vuole rinunciare a Broh manco morto e così lo fa giocare insieme a Luperini e Odjer. I primi venti minuti sono tutt’altro che memorabili e l’unica cosa degna di nota è una evidente tosse secca del telecronista che ci fa preoccupare anche a distanza tant’è che, nel dubbio, pure soli soletti sul divano indossiamo la mascherina d’ordinanza. Al 22′ finalmente si vede una azione degna di nota, con Lucca che di testa colpisce in pieno il portiere e non riesce a segnare. Alla fine del primo tempo siamo svegliati solo dal fischio arbitrale che arriva in anticipo anche rispetto al cronometro perché pure l’arbitro si stava schifiando per il gioco espresso in campo.

Nel secondo tempo facciamo appena in tempo ad aprire la palpebra e ci riaddormentiamo perché il telecronista ha sostituito la tosse secca con un respiro affannoso che ha un effetto soporifero e ci condanna definitivamente al sonno di Biancaneve. Al 50’ prova a svegliarci Kanoute ma non è il principe azzurro e spara sul portiere, mangiandosi un gol che un attaccante non diciamo buono ma scarsamente decente avrebbe segnato. Al 61’ la Vibonese resta in dieci e comincia ad accendersi una flebile speranza di portare a casa il risultato.


Anche Boscaglia forse si rende conto che è il momento di fare qualcosa perché fa entrare Floriano e Rauti per provare finalmente a spingere un po’. Ovviamente non cambia nulla perché il Palermo continua a giocare in maniera indegna e la Vibonese sembra in 12 invece che in inferiorità numerica e va anche vicina al gol. Marson poi para un tiro forte ma centrale di Rauti e nel recupero Saraniti quasi trova la zampata vincente. Ma onestamente non avremmo meritato. La partita si chiude con un pareggio che francamente non è mai stato in discussione.

Il Palermo non riesce a vincere neanche in superiorità numerica. È una partita che una squadra che vuole salire in serie B avrebbe dovuto far sua con facilità e che invece getta serie ombre sulla possibilità di agguantare i play off, almeno in una posizione decente perché per il resto li fanno tutte le squadre o di riffa o di raffa. Non ci aspettavamo di dover assistere a un campionato così mediocre e neanche una bottiglia di Hudson Baby Bourbon potrà consolarci. Il Palermo è stato costruito male e Boscaglia ha chiaramente perso anche quel po’ di lucidità che gli era rimasta, insistendo su giocatori chiaramente non capaci. E cerchiamo con sforzo di rimanere nell’alveo della continenza formale perché già i tribunali sono affollati e non vogliamo finirci pure noi. In più mercoledì c’è il Bari e noi abbiamo già paura. Forza Palermo!

Pelagotti 7: Meno male che rimane concentrato ed evita la sconfitta con una gran parata sulla linea. Reattivo.

Accardi 6,5: Con lui siamo stati sempre abbastanza critici, in realtà è una delle poche cose positive del Palermo. In crescita.

Somma 5,5: Non è che dalle sue parti ci sia proprio da tremare ma appare ancora una volta lontano da una condizione decente. Imbolsito.

Lancini 6: Un rientro senza grossi rischi. Tranquillo.

Crivello 5: Continuiamo a non capire perché debba giocare in fase offensiva non avendo né dribbling né capacità di cross degni di produrre qualcosa di vagamente pericoloso. Mistero.

(dal 34′ s.t. Corrado) s.v.:

Broh 4: Continuiamo a non capire perché gioca sempre. Stupidi (noi).

(dal 21′ s.t. Rauti) 6: Fa vedere qualcosa in più, anche perché meno era quasi impossibile. Peccato per quel gran tiro da fuori parato splendidamente da Marson che ci avrebbe consentito di rubare la vittoria. Colpo fallito.

Odjer 6,5: Non è che può fare tutto lui, anche se ci prova. Uomo ovunque.

Kanoute 4,5: Stavolta non aveva neanche giocato male ma un goal come quello che si è divorato lui non è tollerabile. Fallimento.

(dal 34′ s.t. Silipo) s.v.:

Luperini 5: Ancora non ha capito dove deve giocare. Non lo ha capito neppure Boscaglia. Figurarsi se l’abbiamo capito noi. Incomprensione totale.

Valente 6,5: Ci sembra il più in palla sul fronte offensivo, ma predica nel deserto. Cammelliere.

(dal 21′ Floriano) 5: Doveva cambiare la gara. Invece non ha fatto nulla. Inesistente.

Lucca 5: Pensare che il peso dell’attacco rosanero è tutto sulle sue spalle ci lascia semplicemente attoniti. Disperati (noi).

(dal 10′ s.t. Saraniti) 5: Una sola giocata degna di nota proprio allo scadere ma il suo pallone lemme lemme (volevamo dirlo da tempo ma non riuscivamo mai ad usarlo!) viene spazzato sulla linea. Sfigato.

Boscaglia 4: Ci sembra evidente che sia in uno stato di totale confusione. La squadra appare spenta, molti giocatori fuori posizione ed alcuni oggettivamente impresentabili. La responsabilità non è certamente solo sua ma in questi casi il primo colpevole è sempre il Mister. Bollito.

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12 thoughts on “Palermo, il sonno di Biancaneve che ci trasforma in “mappine”. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Non arrivando palle in area perchè il centrocampo era inesistente e le fasce stavano dormendo era ovvio che gli attaccanti non potevano
    fare nulla.

  2. 20 + 22 + 30 (le prime dieci dei 3 gironi di Serie C – Lega Pro). Nel panorama calcistico nazionale il Palermo occupa, più o meno, lo stesso posto della Città (87 su 107) nella ‘Classifica generale sulla vivibilità’ (qualità della vita) delle principali città italiane. La Città e la Squadra, storicamente un cammino parallelo, a parte il periodo friulano, favola nera, da dimenticare, da non raccontare ai bambini, specialmente a Natale. La Città e la Squadra, entrambe in miglioramento, la prima ha scalato qualche posizione ed ora sopravanza Catania, la seconda è reduce da una promozione ed è senz’altro in lotta per un posto nei play off ( ce la farà, ce la farà!!). Alla facciazza di attassonatori e licchini.

  3. formazione di bravi operai ma senza una anima e grinta da Palermo – colpa di questo allenatore incapace e mediocre che ripropone la stessa formazione che non ha mai portato risultati buoni sin dall’inizio del campionato – Palermo ha bisogno di una guida e un allenatore all’altezza della situazione MANDATELO VIA !!!!!!!

  4. ma che partita ha visto l’allegro duo gerry ferrara-amenta? kanoutè ha giocato un’ottima partita e non si è affatto mangiato il go, è stato bravo il portiere a pararlo. Peraltro kanoutè aveva inventato l’azione e si era liberato bene degli avversari. broh ha giocato bene e infatti è tra i migliori secondo i tifosi nel sondaggio settimanale di un altro sito. anche lucca non si è mangiato il gol, ma è stato bravo il portiere. quindi per usare il tono satirico le pagelle sono a “membro di equino”

  5. giustamente per il giornale di sicilia kanoutè e broh sono tra i migliori in campo: 6,5 al primo e 6 al secondo. voti di brandaleone che normalmente è molto parco nei voti (quindi valgono come un 7,5 e un 7). Broh promosso anche per il corriere dello sport e per la gazzetta dello sport. prenda nota il duo gerry ferrara-amenta

  6. giudizi lusinghieri per Broh e voto più che sufficiente anche da parte di I Love Palermo calcio.
    “BROH: L’ex Sassuolo recupera palloni importanti a centrocampo e dà qualità. Prestazione convincente”…
    quindi ferrara e amenta si facciano una domanda. Come mai le loro pagelle sono sfasate in molti casi rispetto ai voti e alle pagelle dei principali siti e quotidiani, nonchè ai sondaggi dei tifosi? e sono sfasate non solo per broh e kanoutè, ma anche per lucca e qualche altro.

  7. @Giuseppe. 7, 7,5  continui imperterrito con questi bei voti, apprezzo la generosità, l’incoraggiamento, però la classifica ormai parla chiaro. Lascia perdere Ternana e Bari, che stanno disputando un campionato a parte, soffermati invece sulla posizione del Catania (dato per morto e sepolto ad inizio stagione – a chiummu!- ). Bene, di fatto il Catania al momento sta sopra al Palermo di ben 8 (otto!) punti. Verità quindi incontestabile: Catania domina, ovvero comanda e Palermo s’addanna

  8. A#F: zero. Non fanno ridere e non dimostrano di avere visto la partita. Dalle loro pagelle sembrerebbe che il Palermo ha perso 6 a zero. Mistero perché beccano alcuni giocatori e sono indulgenti con altri. Rimandati per l’ennesima volta

  9. Ecco fatto: A&F zero! (come Maddalena…in condotta). Ma è sempre grande il cuore dei tifosi rosanero, per cui si concede un ulteriore appello, non bocciati quindi ma rimandati alla prossima sessione. Raccomandazioni, a tal proposito: a) dimostrare di aver visto la partita (testimonianze, foto – non ammesso l’obsoleto sistema ‘Peppe er Pantera’ -) b) prima di emettere il giudizio, farsi delle domande (di tipo esistenziale, ad esempio: ‘Chi siamo, dove andiamo?’ oppure ‘Abburro o accarne?’ -che l’arancinA ci sta sempre bene e fa sempre ridere,’ i megghiu’-).

  10. signor ippolito, sono malato? malato di tifo per il Palermo, questo è sicuro!
    comunque oltre al tifo l’oggettività ha spinto i miei giudizi. Infatti per fare un esempio Carlo Brandaleone (che senza offesa di calcio è più esperto di calcio rispetto a Jerry Ferrara e Amenta) ha scritto che Kanoutè ha fatto due buoni tiri, due buoni cross, ha corso, ha giocato bene. Quindi il tiro di Kanoutè parato da Marson non era un gol mangiato ma una prodezza di Marson come hanno scritto tutti i principali quotidiani. E Brandaleone ha scritto che Broh ha piedi eleganti, tanta volontà e ha giocato anch’egli bene.
    quindi con tutta la soggettività di giudizio, ma non si può scrivere che Kanoutè si è mangiato un gol e ha tirato male, quando ha tirato bene e forte e il portiere si è esibito in una bella parata. Per qualcuno tiri sbagliati diventano cross-assist e tiri giusti diventano errori….Una due volte, 3 volte, ma ora basta! il troppo storpia!

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