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Boscaglia: “Con la Cavese non sarà facile. Mercato? La società sa come la penso”

FOTO PEPE / PUGLIA

L’allenatore del Palermo, Roberto Boscaglia, interviene in conferenza stampa per presentare la prima sfida del 2021, contro la Cavese dell’ex Campilongo.


ORE 14.15 – “Per noi non è una partita facile. La Cavese ha giocato a tratti un bel calcio, si sa proporre bene, lasciamo stare la classifica. Hanno cambiato allenatore, è stato già lì e conosce bene l’ambiente; questo rende la gara ancora più difficile. Noi dobbiamo fare una grande partita e vincere ma sarà tutt’altro che facile”.

ORE 14.17 – “Siamo tornati da una decina di giorni ad allenarci, non c’è stato tutto quel tempo che avrei voluto. La squadra ha una sua fisionomia, noi dobbiamo essere bravi a recuperare alcuni giocatori, a integrare chi ha giocato meno. I ragazzi hanno lavorato molto bene e abbiamo lavorato su alcune lacune. Andiamo avanti così. Sappiamo che possiamo fare di più, dobbiamo farlo, nonostante le problematiche che abbiamo avuto”.


ORE 14.19 – “A Vibo Valentia abbiamo fatto una grande gara, è mancato solo il gol. Partiamo con una buona base. La partita col Bari ci ha fatto capire che abbiamo un’ossatura importante, però dobbiamo essere bravi a pensare che ogni partita si deve giocare sempre allo stesso livello. Deve essere sempre una finale per noi. Il senso del pericolo non deve mai mancare”.

ORE 14.21 – “La partita col Bari ha confermato quello che io ho sempre detto. Dobbiamo capire che tutte le partite hanno la stessa importanza. Nella squadra c’è talento, esperienza e gioventù, bisogna lavorare l’uno per l’altro. Non è semplice, bisogna lavorare sulla testa e le motivazioni. Noi valiamo tanti solo se giochiamo da squadra. Individualmente siamo buoni ma non possiamo attendere che in ogni partita ci sia il giocatore che risolva tutto. Il gol di Lucca col Bari ci fa pareggiare perché la squadra ha tenuto lo 0 – 1 fino a quel momento, pareggiamo per quel motivo. Su questo stiamo lavorando. C’è talento (inespresso) in questo organico, ma la base è giocare per la squadra”.

ORE 14.25 – “I moduli ci sono ma fa la differenza l’atteggiamento giusto, propositivo. Il centrocampista in più o meno cambia poco. Almici, Corrado, Marconi e Floriano sono out. Abbiamo la possibilità di scegliere. Centro sportivo? Ringrazio la società che mi ha voluto lì, significa che il progetto va avanti. Ci siamo confrontati. La zona è bellissima, il progetto è fantastico. Quello che sta per nascere è un Palermo molto importante, i propositi ci sono. Il futuro è del Palermo, con questa società e queste idee”.

ORE 14.28 – “I centrocampisti devono inserirsi, stiamo lavorando tanto su questo. C’è qualcosa che si può fare, viste le caratteristiche dei giocatori che abbiamo. Mi aspetto di più da loro sotto il punto di vista realizzativo. Problemi in trasferta? È sempre difficile rispondere, bisogna capire le caratteristiche dei calciatori. Ci vuole un lavoro certosino da questo punto di vista. In casa trovi squadre che ti danno palleggio e ti fanno lavorare negli ultimi 50 metri, in trasferta magari ti vengono a prendere più alti. Non è un discorso solo tecnico e tattico, ma molto più ampio. In questo dobbiamo migliorare”.

ORE 14.33 – “Mercato? Non voglio parlarne. Sagramola penso che abbia già chiarito. Le domande vanno fatte alla società, che sa cosa penso io. Ad oggi ci sono alcune situazioni che dobbiamo conoscere meglio, viste le problematiche che abbiamo avuto. Il post Covid non è stata una passeggiata, alcuni giocatori ancora non sono al top (cinque/sei). Credo che la società sia vigile e in allerta: se c’è qualcosa di giusto da fare, penso che lo faccia soprattutto in ottica futura. Non bisogna sperperare troppo denaro per andare a prendere Ternana e Bari, è un discorso non giusto. Mi interessa poco se le avversarie si rafforzeranno”.

ORE 14.36 – “Cavese? Ha alternato ottime prestazioni a meno buone. Ci sono giocatori interessanti. Il vero problema è che ha cambiato allenatore, ci sarà entusiasmo, anche se a noi deve interessare poco”.

ORE 14.38 – “Prendere Ternana e Bari? Non dipende da noi e non c’è scoramento. Non voglio offendere l’intelligenza di nessuno. Loro devono perdere il campionato, io voglio vincere tutte le partite, ma ripeto che non dipende da noi a questo punto. Con loro ci dobbiamo giocare una volta sola. Non esiste nessuna “bandiera bianca” o scoramento. C’è voglia matta di ricominciare e scalare la classifica. Se succede l’imponderabile, noi dobbiamo essere lì”.

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4 thoughts on “Boscaglia: “Con la Cavese non sarà facile. Mercato? La società sa come la penso”

  1. Boscaglia non dirà mai che vuole rinforzi, sono amici con Sagramola e Castagnini, nessuno dei tre si prende le colpe. Mirri che è il proprietario a fine stagione se i risultati sono deludenti deve cambiare o l’allenatore o il direttore sportivo.

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