Migliaccio: “Palermo, B difficile. Ci sta un anno di assestamento”
Parla Giulio Migliaccio. L’ex calciatore rosa ha rilasciato un’intervista per Carlo Brandaleone de Il Giornale di Sicilia nella quale parla dei suoi ricordi in Sicilia, affermando che anche oggi segue il Palermo con grande affetto.
“Eravamo una grande squadra – afferma il centrocampista – dentro e fuori dal campo. L’attacco era pieno di campioni, Miccoli su tutti, segnava sempre. Poi c’era Pastore che partì benissimo, e Ilicic, che però a Palermo era un po’ discontinuo. Poi a centrocampo c’ero io con Liverani e Nocerino”.
Tanti bei ricordi, ma anche delusioni cocenti: “Non dimenticherò mai il gol alla Juventus, poi quello al Napoli, che fu il primo. Ma altre due reti importanti sono quelle contro il Catania e con il Milan in semifinale di Coppa Italia. I momenti più tristi sono le sconfitte casalinghe contro Udinese e Catania, oltre alla finale di Coppa Italia”.
Sul Palermo attuale Migliaccio è chiaro: “Andare in Serie B quest’anno è molto difficile, ma bisogna provare fino alla fine. In ogni caso un anno di assestamento non sarebbe la fine del mondo, spero che il Palermo in pochi anni torni stabilmente in Serie A”.
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Temo che l’assestamento sarà duraturo. Vivremo di ricordi.