Palermo, occhio al Potenza: Capuano l’ha cambiato
Ripartire per mantenere vive le speranze di salvezza: può essere uno dei motti che riecheggia tra le mura dello spogliatoio del Potenza. Un sussulto di motivazioni e carica mentale che sicuramente l’eccentrico ed esperto tecnico Ezio Capuano, il successore dell’esonerato Somma (per lui fatale il 4-4 contro la Cavese) sta provando ad instillare nei suoi giocatori, per farli riemergere dalle sabbie mobili, insidiose, dei play-out visti i soli 16 punti conquistati al giro di boa. Una risalita per i lucani che, nell’anticipo delle 12.30 di oggi, ha il Palermo come ostacolo da superare.
Una partita che la banda potentina vuole sfruttare per ritrovare il vento in poppa e l’entusiasmo delle due vittorie (di misura, 1-0) contro le dirette concorrenti Monopoli e Paganese arrivate prima del k.o. alla prima del girone di ritorno contro il Catanzaro. Una sconfitta che Capuano (squalificato, non sarà in panchina contro i rosa) spera di dimenticare in fretta, magari servendo una fredda “vendetta” al suo collega Roberto Boscaglia, soprattutto dopo l’1-0 conquistato dai rosanero nel match d’andata grazie al guizzo nel finale di Luperini. Quel Potenza era ancora in fase di costruzione e rodaggio, anche se qualche elemento delle idee di Capuano già si intravedeva.
A partire dal 3 – 5 – 2 , modulo ormai definitivo del Potenza e in netta controtendenza al 4-2-3-1 offensivo di marchio Somma. La disposizione a tre e un centrocampo più folto ha dato ai lucani un assetto maggiormente difensivo ed equilibrato, anche se la difesa continua a soffrire soprattutto sulle coperture preventive e le palle inattive. I numeri sono impietosi: con 30 reti incassate (più in casa che in trasferta), la retroguardia lucana è la più battuta del campionato, a pari merito con la Viterbese. Un primato non proprio edificante visto la configurazione più coperta adottata da Capuano, che punta ad un gioco semplice e lineare anche nella fase offensiva.
Perso il capocannoniere Cianci (10 gol in stagione), tornato alla “casa-madre” Bari, il Potenza si affida al neo acquisto Romero, in arrivo dalla Juve Stabia tramite il Bari, per trovare gol pesanti e punti che possano rilanciare tutto il gruppo. L’altro nuovo acquisto Bucolo è pronto all’esordio in cabina di regia a centrocampo, un ulteriore innesto per una linea mediana che può già contare sulle geometrie di Coppola e gli inserimenti di Ricci. Sulle fasce, Vitteritti e Coccia assicurano corsa e copertura, in aiuto di un reparto arretrato che spera di trovare nel neo arrivato Gigli la chiave per blindare la porta e ripartire. Destinazione salvezza.
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