Gli ultras del Bari: “La Serie B minimo sindacale. Vogliamo chiarezza”
Dopo la pesante sconfitta in rimonta del Bari contro il Teramo, il gruppo di ultras della squadra pugliese ha pubblicato un comunicato per chiedere chiarezza alla società. I biancorossi, dopo l’ultima partita, si allontanano dal primo posto, con la Ternana che vola a undici punti di vantaggio.
Ecco il testo integrale:
“Abbiamo sempre rispettato le scelte societarie, talvolta con molte riserve, forti delle numerose dichiarazioni di intenti da parte del Presidente Luigi De Laurentiis – supportate dal Sindaco Antonio Decaro – in merito alle finalità e agli obiettivi della SSC Bari. Da uomini di parola, non avvezzi agli isterismi e alle opinioni che cambiano a seconda del risultato, abbiamo concesso tempo e pazienza a questa società.
Tuttavia, al di là dell’opinabile strategia di mercato fin qui adottata, del ritiro iniziato in ritardo, del budget dimezzato rispetto alla scorsa stagione e – soprattutto – a seguito dei troppi incidenti di percorso fin qui verificatisi (tra cui l’ultimo, bollato frettolosamente come “fake news” da De Laurentiis Jr, relativo a un presunto coinvolgimento del DS dell’altra società di famiglia, nella campagna acquisti/cessioni del Bari di quest’anno), invitiamo il DS Romairone e il Presidente a fare chiarezza su strategie, obiettivi e ruoli societari, evitando dichiarazioni da venditore di batterie da cucina, che tra l’altro hanno scarso appeal su una piazza che mastica calcio come la nostra.
Nonostante ciò, abbiamo apprezzato le parole di LDL dopo la sconfitta odierna, sebbene siano arrivate dopo tante altre prestazioni scialbe, dove la società ha preferito nascondersi, mandando davanti ai microfoni – allo scopo di fungere da “parafulmine” – gente che, pur non essendo esente da colpe, è stata costretta a giocare un intero girone senza calciatori di spessore sulle fasce laterali e con pochi cambi all’altezza.
Il campionato è lungo, la sessione di mercato è ancora aperta e nulla è perduto. Pertanto, siamo certi che fin da subito, queste nostre parole fungeranno da monito al fine del raggiungimento di quella Serie B che, per noi baresi, rappresenta il minimo sindacale e per la famiglia De Laurentiis un target da raggiungere assolutamente entro quest’anno, così come dichiarato pubblicamente il primo novembre del 2018″.
QUESTI ULTRAS SI FANNO SENTIRE E I NOSTRI DOVE CAZ……….. SONO ????????????????????????????????????
NION SAREBBE IL CASO DI FARSI SENTIRE OGNI TANTO NO FORSE NO IN FONDO UN CAMPIONATO MEDIOCRE ANONIMO IN C VA BENE NO ??
NON SI VEDONO PIU’ STRISCIONI DI PROTESTA ALLA STADIO CONTRO QUESTA DICIAMO SOCIETA’ DITTA CHE CI HA PRESO PER I FONDELLI ESATTAMENTE COME FECE ZAMPARINI.
RICORDO CHE BARI CATANIA E LECCE NON SONO PALERMO PER STORIA TRADIIZIONE E BACINO D’UTENZA SI POSSONO PERMETTERE DI STATRE IN C PER QUALCHE VANNO PALERMO IN C E’ SEMPLICEMENTE UN DELITTO VERO PRESIDENTISSIMO !!!
EPPURE I BARESI PRETENDONO LA A PER LORO LA C E’ UN DIRITTO MINIMO SINDACALE C’E’ QUALCOSA CHE NON QUADRA…
quando sarete in serie b farete la fine della salernitana di Lotito….che non può salire….
Direttore ma il bari con il figlio di de laurentis può andare in serie A?
No non può… la proprietà è della Filmauro di Aurelio De laurentis proprietario del Napoli…
Un venditore di batterie da cucina… ecco chi mi ricordava il novello Re di Persia. Grazie agli amici baresi per l’illuminazione.