Porto – Juventus 2 – 1, LE PAGELLE: Bentancur e Mckennie, che errori!
Porto – Juventus 2 – 1 | Marcatori: 2′ p.t. Taremi (P), 1′ s.t. Marega (P), 38′ s.t. Chiesa (J)
Passano gli anni ma la Juventus cade sempre nello stesso errore: per la terza stagione consecutiva i bianconeri perdono male l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Partita disastrosa degli uomini di Pirlo che cadono in casa del Porto, che commettono degli errori gravissimi che in questi palcoscenici non restano mai impuniti. Nel finale accorcia le distanze Chiesa, che sigla un gol importantissimo per il ritorno, ma la prova rimane nettamente insufficiente.
Porto (4-4-2) Marchesin 6,5; Manafa 6,5, Pepe 6,5, Mbemba 6,5, Zaidu 6; Corona 6,5 (dal 45′ s.t. Coincencao s.v.), Uribe 6, Sergio Oliveira 7 (dal 45′ s.t. Loum s.v.), Otavio 6,5 (dal 12′ s.t. Diaz 6), Taremi 6,5, Marega 7 (dal 21′ s.t. Grujic 6).
Juventus (4-4-2) Szczesny 5; Danilo 5, De Ligt 4,5, Chiellini 5 (dal 35′ p.t. Demiral 5), Alex Sandro 4,5; McKennie 3 (dal 18′ s.t. Morata 6), Rabiot 6,5, Bentancur 2, Chiesa 6,5; Kulusevski 3,5 (dal 32′ s.t. Ramsey s.v.), Ronaldo 4,5.
I MIGLIORI
Taremi: autore del primo gol dei padroni di casa, approfitta di una gravissima disattenzione della difesa juventina con grande lucidità e generosità, pressando sin dal primo minuto.
Marega: partita diligente dell’esperta punta, che approfitta dell’ingresso soft in campo nel secondo tempo dei calciatori della Juventus e sigla il gol che chiude la partita.
I PEGGIORI
Bentancur: non si può iniziare con questo errore un ottavo di finale. La partita della Juventus si mette subito in salita per via di una sua pazzia dentro l’area di rigore, che regala dopo pochi secondi il primo gol del Porto.
Mckennie: da alcune partite non è più lo stesso. Dopo gli innumerevoli elogi e la corona di “sorpresa della stagione” si è perso e vaga nel campo senza inserirsi e senza mai incidere. Sbaglia inoltre una grossa quantità di palloni.
Kulusevski: il suo ruolo non è certamente la prima punta. Partita totalmente sbagliata del talento svedese che, oltre a essere spaesato, sbaglia anche stop e passaggi semplici.
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