Acquisizione Trapani, il sindaco detta le condizioni: tutti in fuga dal bando
Il comunicato del sindaco Giacomo Tranchida, nel quale si annunciavano le condizioni da rispettare per diventare proprietari, ha allontanato molti acquirenti e scatenato polemiche. Fanno storcere il naso punti come la Serie B in quattro anni, la nomina del presidente del collegio sindacale da parte di Tranchida stesso e un milione di fideiussione che il Comune potrebbe richiedere in caso di mancati adempimenti della nuova proprietà.
I tifosi della Curva Nord, favorevoli a De Picciotto, hanno contestato le condizioni. L’imprenditore Ettore Minore si è addirittura ritirato dalla contesa. Rimangono in corsa il già nominato Renè De Picciotto, il comitato “C’è chi il Trapani lo ama ” e la cordata del serbo Zoran Popovic.
“Dobbiamo valutare diverse cose – afferma Lio, avvocato di Popovic – e attendere che il bando venga pubblicato ufficialmente. Allo stato attuale non mi sento di escludere che ci ritireremo dalla corsa, ma dovremmo leggere il documento finale”. De Picciotto, invece, a colloquio con i tifosi ha sentenziato: “Se le condizioni rimarranno rigide, è difficile che qualcuno possa pensare seriamente di far rinascere il calcio a Trapani”.
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