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Balotelli, cori razzisti in Verona-Brescia: assolto l’unico imputato

E’ stato assolto dalle accuse Salvatore Lo Presti, il siciliano ritenuto responsabile dei cori razzisti rivolti a Mario Balotelli durante Verona-Brescia del 3 novembre 2019. L’uomo era stato accusato di “ululati” nei confronti del giocatore ex Inter: degli “uh uh” che avrebbero fatto perdere la calma a SuperMario. Lo stesso aveva infatti reagito, visibilmente scosso, lanciando con forza la palla in curva.

Lo Presti però si è difeso. Queste le sue parole: “Vado in Chiesa, sono un buono, non sono assolutamente razzista. Non avrei mai fatto quegli ululati all’indirizzo di Balotelli, è un comportamento che non appartiene alla mia persona. Quel pomeriggio, mentre ero allo stadio, ho sentito anch’io qualcuno fare “uh uh” contro il calciatore del Brescia – ricorda il 40enne – Erano urla individuali, non cori organizzati, ma non sono stato certo io a pronunciarli. In quel fotogramma che mi ritrae nei filmati, avevo la bocca semiaperta come se stessi pronunciando un’espressione di stupore, ma non certo perché stavo ululando”.

L’accusato era stato ripreso da un’amica di vecchia data e il video era diventato virale sui social. “Ero al suo fianco sugli spalti, non ha emesso quegli ululati, lo avrei sentito, ero vicinissima a lui”, ha affermato la donna chiamata a testimoniare. L’uomo quindi “non ha commesso il fatto” e dopo tre ore di udienza Lo Presti è stato, infatti, assolto con formula piena dal Tribunale collegiale di Verona. Balotelli, invece, non si è presentato in aula a deporre. “Ho vissuto 7 anni a Verona ma non sono un tifoso, quella era la seconda volta che andavo allo stadio in 15 anni, era solo un’occasione per stare in compagnia tra amici”, conclude il siciliano.


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