Cavese, contro il Palermo vittoria o Serie D: al Barbera per lo sgambetto
La Cavese è chiamata all’impresa al Barbera. Contro il Palermo il club campano ha il solo risultato della vittoria per evitare la retrocessione diretta, per via del regolamento fatto a causa dell’esclusione del Trapani a inizio anno, che ha portato il girone C a essere a 19 squadre.
I campani, ai quali mancano tre partite, sono lontani ben 16 punti dalla Vibonese (che ha una partita in più) e la Turris e, oltre a sperare nelle sconfitte di queste squadre, hanno a disposizione una sola opzione: la vittoria al Barbera per sperare di arrivare almeno a -8 dalla quartultima, come da regolamento. In caso contrario arriverà la retrocessione diretta.
Il campionato della Cavese è stato un vero e proprio calvario: una stagione all’ultimo posto con pochissimi momenti di lotta, contro la Paganese, che però è durata pochissimo. Ma i risultati sportivi sono subito passati in secondo piano quando il club è stato colpito dal Covid e ha portato alla morte di Vanacore, vice allenatore di Campilongo, esonerato da poche giornate per il ritorno di Maiuri.
La speranza del miracolo sportivo è rimasta nelle parole del tecnico appena ritornato, che spera di giocare i playout, nonostante l’impresa sembra veramente impossibile. La Cavese si presenterà al Barbera con il 4-3-3 di Maiuri e con niente da perdere: i rosa dovranno tenere d’occhio Bubas, attaccante arrivato in prestito dalla Juve Stabia che ha segnato 5 da quando veste questa maglia (6 in totale). In difesa giocherà l’omonimo calciatore del Palermo Nicola Lancini, con il quale non ci sono legami di parentela pur essendo entrambi di Chiari.
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Scusata, ma da questo regolamento la cavese sarebbe già retrocessa, tra ultima e quart’ultima il distacco è di 16 punti..ben oltre gli 8.
(a.z.) Matematicamente ancora no perché si deve ancora giocare il recupero di Cavese – Turris, il 28 aprile.