“Grazie Roma”: testo e parole della storica canzone dei giallorossi
All’inizio di ogni partita “Roma Roma Roma“, ma alla fine è “Grazie Roma”. Quest’ultima (scritta sempre da Antonello Venditti) è la canzone che viene intonata dai tifosi giallorossi al termine delle partite della loro squadra del cuore.
Se “Roma (non si discute, si ama)” venne pubblicata nel 1975 diventando presto l’inno della squadra, “Grazie Roma” risale al 1983: venne scritta infatti da Antonello Venditti per celebrare lo storico secondo scudetto giallorosso. Una ricorrenza che la trasformò di fatto in un secondo inno della squadra, diventando la tradizionale canzone di chiusura delle partite (e dei trionfi) della Roma.
IL TESTO DI “GRAZIE ROMA”
Dimmi cos’è che ci fa sentire amici
anche se non ci conosciamo.
Dimmi cos’è che ci fa sentire uniti
anche se siamo lontani.
Dimmi cos’è, cos’è
che batte forte, forte, forte in fondo al cuore,
che ci toglie il respiro e ci parla d’amore.
Grazie Roma,
che ci fai piangere e abbracciarci ancora.
Grazie Roma, grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova.
Dimmi cos’è, cos’è quella stella grande grande in fondo al cielo
che brilla dentro di te
e grida forte forte in alto al cuore,
Grazie Roma,
che ci fai piangere e abbracciarci ancora.
Grazie Roma,
grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova.
Dimmi chi è che me fa sentì importante
anche se nun conto niente,
che mi fa re quando sento le campane
la domenica mattina.
Dimmi chi è chi è
che me fa campà sta vita così piena de problemi
e che me dà coraggio se tu nun me voi bene.
Grazie Roma,
che ci fai piangere e abbracciarci ancora.
Grazie Roma,
grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova…