Palermo, la partita perfetta (come una timpulata). Le pagelle ironiche di A&F

Arriva come una timpulata a tradimento questo match infrasettimanale in cui ci giochiamo tutto. Mentre pensiamo dove bere il prossimo cocktail da zona gialla e ci preoccupiamo anche di fare finta di lavorare, ci rendiamo conto che nel pomeriggio ci giochiamo una bella fetta di serenità futura! Ed è subito ansia! Non è tornato in campo Lucca. Ci aspettavamo Saraniti. È spuntato Santana. Non si può rinunciare a un giocatore così in una partita importante come questa e siamo contenti di vederlo dal primo minuto.

La partita è quella che ci si aspetta quando si guarda lo schermo con il cuore in gola e ogni palla ti sembra quella decisiva. Il Palermo fa un po’ più la partita e la Juve Stabia, a cui basta il pareggio, chiude gli spazi e prova a partire in contropiede. Noi capiamo solo che non arriveremo alla fine per la troppa tensione. Al 17’ arriva una grande gioia ed esultiamo come non succedeva da tempo! grandissimo cross di Kanoute e colpo di testa di Valente in corsa! Grande gol e vantaggio fondamentale!

Il gol fa cambiare il mood della partita come il terzo Negroni in una serata un po’ spenta. Sale la pressione dei padroni di casa anche sull’arbitro, con tuffi in area e proteste continue. Noi sappiamo solo che non possiamo farcela così fino alla fine e apriamo l’Hudson Baby Bourbon per darci coraggio. Al 57’, dopo un mezzo infarto per una palla che attraversa tutta l’area rosanero, entrano Saraniti e Doda per Santana e Accardi. Più fisico e muscoli perché è il momento di picchiare. Arrivano altri cambi e la partita diventa un po’ confusa.

Ma a sbagliare di più è la Juve Stabia che perde un pallone a centrocampo che arriva a Valente. Il cross è perfetto e Saraniti fa quello che deve fare una prima punta lunga! Colpisce di testa e insacca!!!! Due a zero!!!!! Nonostante il doppio vantaggio, gli ultimi minuti restano per noi davvero difficili perché l’età non ci aiuta a tenere a bada le emozioni e il cuore è invecchiato male,
per le troppe sofferenze calcistiche! Il triplice fischio resta una liberazione, è una gioia troppo bella da raccontare! Il Palermo va ai playoff nazionali! Serviva la partita perfetta ed è arrivata! Noi continuiamo a sognare tanto, a questo punto, ci costa davvero poco!

Pelagotti 8 – Non lo impegnano mai per tutti i minuti regolamentari. Al 92’ fa un mezzo miracolo su un tiro ravvicinato che ci sarebbe costato gli ultimi minuti con il defibrillatore. Salvavita.

Marong 7,5 – Concentratissimo. Calcia tutto quello che gli capita a tiro. Spazzacamino.

Lancini 7,5 – Perfetto in chiusura e in anticipo. Esce per infortunio. Muro.

(dal 17′ s.t. Peretti) 6,5 – Sostituisce degnamente Lancini. Autorevole.

Marconi 7,5 – Gioca accanto a Lancini e ci mette la solita grinta e cattiveria. Mastino.

Accardi 7 – Non perde mai la testa e gioca con serenità in una partita tesa e complicata. Camomilla.

(dal 12′ s.t. Doda) s.v.: 

Luperini 6 – Non gioca male ma resta un po’ confuso quando ha la palla tra i piedi. Per il resto copre e pressa a tutto campo. AC/DC.

De Rose 6,5 – Meno presente del solito in impostazione. Per il resto si sacrifica a correre e inseguire avversari senza sosta. Pitbull.

Valente 10 – Corre e semina avversari. Segna e fornisce assist. Per fermarlo gli devono praticamente sparare! Hombre del partido.

Kanoute 8,5 – Forse la migliore partita in rosanero. Sui ribaltamenti è sempre il primo a farsi trovare pronto ed è suo l’assist sul primo gol. Meglio tardi che mai!

(dal 42′ s.t. Silipo) s.v.:

Santana 7 – Si muove come un ragazzino e pressa sugli avversari senza mai risparmiarsi. Prova un eurogol al volo che ci avrebbe regalato una delle immagini più belle della stagione. Irriducibile.

(dal 12′ s.t. Saraniti) 8 – Entra e fa tutto quello che gli si chiede, magari il gol! Affidabile.

Floriano 6,5 – Impegna gli avversari con la corsa ma non è mai abbastanza lucido da piazzare giocate decisive. Senza infamia e senza lode.

(dal 17′ s.t. Broh) 6 – Entra per coprire e tiene palla bene facendo salire la squadra. Utile.

Filippi 10 – Partita interpretata perfettamente. La squadra spinge all’inizio e gioca di rimessa quando va in vantaggio. Non sbaglia un cambio. Le sue grida tengono alta la tensione e ci portano verso la vittoria finale. Abbannía!

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