Filippi: “Siamo sfavoriti con l’Avellino ma ce la giochiamo”
L’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, interviene in conferenza stampa per presentare la partita con l’Avellino, valida per l’andata del primo turno nazionale dei playoff. I rosa sono reduci dalla grandissima vittoria sul campo della Juve Stabia, mentre gli irpini sono fermi da venti giorni ed entrano in gioco solo adesso negli spareggi.
ORE 12.00 – “Partiamo sfavoriti rispetto all’Avellino, lo dicono i numeri. Ma poi sarà il campo a parlare. La cosa che mi rassicura è che la squadra sta bene fisicamente e mentalmente, i ragazzi si allenano benissimo. Loro sono forti e allenati da un tecnico che in questa categoria ha fatto la storia. I favoriti sono loro. Futuro? Lo lasciamo decidere agli altri, di sicuro il 3-4-2-1 è ben interpretato dai ragazzi”.
ORE 12.02 – “L’Avellino è una squadra collaudata, che è arrivata terza ma poteva conquistare il secondo posto, a testimonianza del fatto che incontriamo un organico costruito per raggiungere la B. Noi però ci stiamo assestando meglio in campo, la squadra è in crescita. Sono fiducioso per queste due partite. Saraniti titolare? Di sicuro sarà della partita ma decideremo se farlo giocare dal primo minuto. Il Palermo ha un futuro roseo, ci sono tanti giovani di prospettiva come Doda, Silipo, Peretti, Broh… e poi ci sono quelli nel pieno della maturità”.
ORE 12.04 – “Avellino fermo da venti giorni? Dipende dal lavoro che hanno svolto in questo periodo. Noi siamo rodati, non ci siamo mai fermati da due mesi a questa parte, tranne la parentesi Covid degli avversari. Avendo giocato due turni noi abbiamo perso Luperini e abbiamo avuto qualche acciacco, loro non hanno patito nulla di ciò. Non lo so chi è avvantaggiato o meno, sono sicuro che il Palermo sta bene”.
ORE 12.06 – “Doppia sconfitta in campionato? Oggi siamo una squadra, siamo tosti e reagiamo alle difficoltà. Giochiamo per un obiettivo e questo fa sì che la crescita è stata esponenziale. Avrei preferito avere tutti a disposizione per queste partite però ripeto che quelli che abbiamo, avanzano e lo hanno dimostrato in campo. Ad Avellino abbiamo fatto un’ottima gara e siamo stati sfortunati per un episodio. Abbiamo studiato bene l’avversario, quindi ci giochiamo questa doppia sfida a testa alta”.
ORE 12.09 – “Arrivati a questo punto dei playoff, tutti puntano all’obiettivo massimo. Dobbiamo tirare fuori tutto quello che non abbiamo per riuscire in questa impresa. Pausa durante la gara per la strage di Capaci? Per noi palermitani è normale che quel giorno sia stata una tragedia umana. Da allora la mentalità è cambiata in meglio, siamo riusciti a sconfiggere una macchia che ci porta in giro per tutto il mondo. Essere partecipi di questa commemorazione è un onore”.
ORE 12.11 – “I due turni preliminari sono stati vitali per andare avanti, questo lo è ancora di più. Dobbiamo andare oltre ogni nostra aspettativa. I rientranti stanno molto bene, sono a buon punto e si sono allenati a ritmo pieno con la squadra. Pelagotti l’ho visto come le scorse settimane, l’errore di Avellino ci può stare e non c’è voglia di rivalsa; per il resto sta bene e si allena con serenità”.
ORE 12.13 – “Stiamo lavorando nell’ottica dei 180 minuti. Domenica è una partita da dover vincere ma con la testa, senza andare all’arma bianca in avanti. Ad Avellino ce la giochiamo alla stessa maniera, il nostro modo di interpretare le partite è lo stesso da quando siamo subentrati noi. Anche noi avremmo voluto evitare una squadra blasonata come l’Avellino. Santana? Così come Floriano è normale che vadano dosati, sia in allenamento che in partita. Se fosse per loro giocherebbero sempre”.
ORE 12.17 – “Lancini sta bene, si è allenato a ritmo pieno con la squadra. Nell’ottica dei 180 minuti faremo dei calcoli per vedere chi schierare; dobbiamo essere bravi a dosare le energie di ogni singolo giocatore. Certi atteggiamenti negativi che avevamo nelle prime partite poi li abbiamo corretti, ma non è semplice. Siamo maturati molto. Saraniti per noi è un giocatore importantissimo e con questo atteggiamento può risultare determinante”.
ORE 12.20 – “Crivello e Martin? Si stanno allenando bene e danno il loro contributo sempre ma l’allenatore deve fare delle scelte. Ne vanno in campo 11 più 5; se la mia scelta ricade su altri giocatori è perché mi danno tante garanzie”.
LEGGI ANCHE
PALERMO, LA SFIDA ALL’AVELLINO E LA STRAGE DI CAPACI: L’INCUBO RITORNA DOPO 29 ANNI
Partita difficile, serve un qualcosa in più rispetto quello che hanno fatto fino adesso. Forza Palermo.
ti fa onore ammettere questo… è umiltà, grande qualità dei vincenti ed è anche un deterrente per i tifosi troppo convinti, per riportarli alla realtà. Ed in ogni caso hai già dimostrato di essere un buon allenatore