Braglia: “Bestemmia? Squalifica eccessiva. Non siamo in chiesa”
L’allenatore dell’Avellino, Piero Braglia, contro le punizioni per espressioni blasfeme. Il tecnico è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Padova esprimendo il suo disappunto. L’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, è stato sanzionato ieri proprio per questo motivo.
“Gli squalificati per bestemmia? Non esiste – afferma -, perché una volta la procura si limitava a vedere atteggiamenti scorretti, ma la squalifica per bestemmia mi sembra eccessiva, anche perché si valuta in due differenti modi. Chi viene squalificato e chi viene solo multato. E’ brutto dirlo ma siamo su un campo di calcio, dispiace ma può scappare, siamo in un campo di calcio non in chiesa. Inoltre, i giudici, i commissari, la procura, quello che sono, sono spesso persone del luogo, che vengono a passare la domenica nei campi di calcio e non si mettono nei panni dei calciatori”.
“Per me è sbagliato – prosegue . Bisogna cambiare queste regole. Sono cose che accadono, poi magari si chiede perdono, si dicono 10 Ave Maria, ma la squalifica non è giusta. Anche a me capita di tirarne qualcuna, ma succede, non siamo in parrocchia. Questi scrivono ma non si ha un dialogo, si nascondono dietro a una penna e poi il martedì leggiamo le squalifiche e ci chiediamo se sia vero”.
LEGGI ANCHE
PALERMO, GLI STIPENDI PIU’ ALTI RISACHIANO DI ESSERE TAGLIATI