Euro2020, Croazia in piedi e Inghilterra in ginocchio: il motivo
Torna l’Europeo di calcio con Inghilterra e Croazia pronte a darsi battaglia a Wembley. Dopo gli inni di entrambe le squadre, la formazione inglese ha deciso di mettersi in ginocchio in omaggio al Black Lives Matter: famosa protesta contro il razzismo.
La Croazia, invece, ha deciso di rimanere in piedi. Dagli spalti i tifosi presenti hanno reagito sia con gli applausi che con i fischi. Il perché dell’atteggiamento delle due nazionali è presto detto. Attraverso il proprio portavoce, Tomas Pacak, la Croazia aveva già annunciato prima del torneo che non avrebbe aderito all’iniziativa a causa di motivazioni culturali: per i croati quel gesto non avrebbe legami contro l’antirazzismo. Al contrario il ct Southgate avrebbe aderito completamente.
Da sottolineare che il simbolismo del Black Lives Matter è stato allontanato anche da alcuni calciatori (come Lyle Taylor del Nottingham Forest o Andy Robertson del Liverpool) convinti che i cambiamenti avvengano attraverso i gesti quotidiani e non attraverso dei simboli. Una teoria, condivisa o meno, che spiega il perché della reazione divisiva dei tifosi al gesto di entrambe le Nazionali.
Anche la Scozia rimarrà in piedi durante la competizione: “È importante continuare ad affrontare il problema del razzismo e sensibilizzare sulla necessità di cambiare la mentalità delle persone ma anche i loro comportamenti – ha affermato il capitano Andy Robertson -. Prima delle nostre qualificazioni ai Mondiali di marzo, abbiamo parlato in gruppo e sentivamo che prendere posizione era il modo migliore per mostrare solidarietà e anche per rafforzare la necessità di un cambiamento significativo nella società”.
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