CorSport – “Dalle vigne al calcio: Filippi sogna un Palermo alla Gasp”
Giacomo Filippi è il tecnico che ha ridato al Palermo dignità e speranze. Salvatore Geraci, sulle pagine del Corriere dello Sport, traccia il ritratto dell’allenatore che proverà a riportare i rosanero in Serie B.
Papà Vincenzo è un contadino e Giacomo ha lavorato la terra fino ai diciannove anni, soprattutto al tempo della vendemmia. Il suo mito è Fernando Couto, un guerriero che aveva anche una capigliatura anticonformista che al ribelle Filippi piaceva da morire. Da giovane tifava per il Palermo e la Juventus, come la maggior parte dei siciliani.
Da calciatore, le esperienze migliori le ha vissute a Treviso e soprattutto a Trapani, con una meravigliosa cavalcata che avrebbe portato per la prima volta i siciliani in Serie B. Filippi ha tre figli: due dal precedente matrimonio, Asia (19 anni) e Syria (17) e da pochi giorni Vincenzo. Uno dei suoi hobby è guardare in tv l’atletica leggera, tanto che per la vittoria di Jacobs e Tamberi si è messo a piangere.
Il suo marchio è il 3-4-2-1, come Gasperini, che è l’allenatore che ha lasciato più traccia in lui. Filippi, però, stima anche Allegri per la sua semplicità e De Zerbi per le idee in continua evoluzione. Il suo metodo è fatto di trasparenza, idee chiare e schiettezza nel rapporto con i calciatori.
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un grande… lui come gasp marong come toloi gosens come giron pessina come odjer e zapata come soleri. Ce la possiamo fare