Palermo, quante difficoltà in difesa! Ma le tante assenze pesano
La difesa è stata di gran lunga il reparto più in difficoltà durante queste prime partite ufficiali del Palermo. E non è tanto una questione di statistiche – due gol subiti in tre gare – quanto l’impressione di “precarietà” e incertezza che parte da dietro, pervade tutta la squadra e influisce sulla prestazione generale. Vecchie problematiche attanagliano i rosanero e ora tocca a Filippi trovare la giusta chiave per ridare solidità al pacchetto difensivo.
TANTE ASSENZE
Il problema principale del reparto difensivo sono le tante assenze. Filippi non ha mai potuto schierare quello che probabilmente, nella sua testa, è il terzetto titolare: Accardi – Lancini – Perrotta. Il difensore palermitano scalpita per aiutare i compagni ma l’infortunio, più delicato del previsto, gli ha fatto saltare tutte le gare ufficiali; una grave assenza, sia in termini tecnici e tattici ma soprattutto caratteriali, visto che il 4 rosanero è uno dei più carismatici.
Buttaro, dopo aver saltato le prime due di campionato, deve scontare l’ultima giornata di squalifica e poi tornerà disponibile, ma da lui non bisogna aspettarsi miracoli; il ragazzo ha dimostrato qualità per poter essere utile ma è alla prima stagione tra i professionisti e ci vorrà la pazienza giusta per aspettarlo.
Con il Latina mancava Marconi e l’allenatore rosanero si è dovuto “inventare” Doda come ‘braccetto’ di sinistra, poi il difensore albanese è stato convocato nell’Under 21 e ha saltato il derby. Perrotta è arrivato l’ultimo giorno di mercato e ha potuto giocare solo qualche minuto della gara col Messina. Ora anche l’infortunio di Peretti. Oggettivamente, una situazione difficile da gestire per qualsiasi tecnico, considerato che la sincronia dei movimenti è un valore aggiunto che puoi raggiungere solo con il dovuto affiatamento oltre che con il recupero della fiducia.
CALI DI CONCENTRAZIONE… UN VECCHIO PROBLEMA
La fase difensiva del Palermo, intesa come interpretazione da parte di tutti i giocatori delle situazioni di non possesso palla, ha funzionato. Si sono però rivisti banali errori individuali dovuti a cali di concentrazione. Un vecchio problema, che i rosa si portano dietro dall’era Boscaglia e che Filippi non è riuscito a risolvere del tutto. Il retropassaggio di Peretti col Latina, l’uscita a vuoto di Pelagotti nel derby o il grossolano intervento di Marconi in occasione del gol di Balde (tanto per citare alcune delle tante gaffe) sono tutte scelte sbagliate prima che inconvenienti di natura tecnica.
Queste insicurezze poi vanno a influenzare tutta la squadra, che perde certezze e non riesce a mettere in campo i semplici concetti di gioco voluti dall’allenatore (come col Messina, quando nel primo tempo si è cominciato ad alzare la palla saltando il centrocampo).
SERVE RECUPERARE TUTTI
Per una stagione costantemente al vertice serve un livello eccellente di prestazioni da parte di tutti i 23/24 componenti dell’organico. Anche i “non titolari” devono garantire un alto rendimento e farsi trovare pronti all’occorrenza. È ancora presto per dare giudizi definitivi e trancianti, vero, ma bisogna segnalare l’involuzione di Marong e Marconi, due “non titolarissimi” che però non stanno dando l’apporto sperato.
Marong, dopo l’exploit nel finale della scorsa stagione, al momento non fornisce garanzie; l’esuberanza fisica non basta più e sono tanti gli errori sia palla al piede che nelle scelte. Marconi, invece, è sceso nelle gerarchie dell’allenatore e la prestazione col Messina dimostra perché; dopo il completo inserimento di Perrotta sarà dura per lui ritrovare il posto da titolare.
Non è stato irreprensibile nemmeno Pelagotti. Il portiere alterna buonissime parate – anche decisive come quella su Sane contro il Latina – a “uscite a vuoto”, come si è visto nella gara col Messina, emblematica in questo senso. La difesa del Palermo, ancora incerta, necessita di un numero uno sicuro, che infonda fiducia anche in fase di possesso palla. Massolo scalpita e nelle prossime settimane potrebbe avere una chance da titolare, magari in Coppa col Monopoli.
Deludente finora anche Almici, uno dei top della categoria nel suo ruolo (e in alcune partite dell’anno scorso lo ha dimostrato), che in questo inizio di stagione non sta riuscendo a trovare la giusta condizione fisica per fare il salto di qualità e spingere sulla destra con la stessa intensità e continuità di Giron dall’altra parte del campo.
Capitolo a parte per Lancini. L’ex Brescia si trova meglio nella difesa a tre pensata da Filippi, è più protetto e le sue doti nell’impostazione dell’azione sono esaltate; in queste prime partite è probabilmente quello che più di tutti sta “tenendo”. Non sembra, però, quel leader carismatico in grado di guidare il pacchetto arretrato e anche lui è spesso protagonista di gravi incertezze.
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Dopo il campionato scorso era doveroso mandare a casa tutti quelli che avevano reso al di sotto di quanto si aspettasse, questo non è avvenuto e tutti o quasi sono stati riconfermati. È inutile lamentarsi sono sempre gli stessi.
Soprattutto Mirri, Sagramola e Castagnini. Il pesce fete dalla testa …
Per me Almici difensore di dx nel terzetto con Valente esterno a dx o difesa a 4 con Almici terzino . I vari Doda Marong e compagnia in panchina ben piantati. Infine Massolo in porta.
Almici dopo l’infortunio dello scorso campionato non è più tornato quello, quasi fuori categoria, che avevamo visto nella prima parte del torneo.
4 – 3- 1-2
Massolo
Almici Lancini Crivello Valente
De Rose
Dall’Oglio Odjar
Luperini
Soleri Brunori
Prima di iniziare il campionato l’avevo scritto sul mio blog che il punto debole è la difesa. Il problema è il valore dei difensori, servivano rinforzi in difesa, hanno preso solo il ragazzino Buttaro e Perrotta è arrivato all’ultimo minuto. L’anno scorso si sono “dimenticati” di rinforzare l’attacco e adesso invece si sono “dimenticati” di rinforzare la difesa..
Con Lancini non c’è dove andare, è sempre da serie D, non ha avuto nessun miglioramento.
In questo momento giocherei con la difesa a quattro, 4-3-1-2:
Pelagotti
Almici-Lancini-Perrotta-Giron
Dall’Oglio-De Rose-Luperini
Floriano
Brunori-Soleri
questo è un 4 3 3 non c’è un trequartista puro
Non l’anno comprato il vero trequartista, è un ruolo dove ne sono rimasti pochi di trequartisti veri, adesso i trequartisti li adattano e Floriano è adattato in quel ruolo.
si come no…adattissimo…!!!!
Pescate tra gli svincolati incapaci:
Difensori: Ariaudo e Ajeti
Portieri :Mienelli e Iacobucci
Trequartisti: Missiroli ,Ninkovic ,Chiaretti
Attaccanti: Mbakogu,Margiotta
non sognare che ci facciamo tutti del male…non abbiamo nemmeno un campo dove allenarci a parte lo stadio e pensi agli svincolati????
La squadra così com’è può giocare solo con il 4 3 3
Massolo(il portiere della primavera)
Almici(Doda,Accardi))-Lancini(Buttaro)-Perrotta(Marconi)-Giron(?)
Dall’Oglio(?)-De Rose(?)-Luperini(?)
Brunori(Fella) Valente (Floriano,Silipo)
Soleri (?)
(?)=giocatori che non abbiamo
Ma Filippi non si staccherà mai dal 3 5 1 1 mascherato da un falso 3 4 2 1 salvo i casi in cui perdendo e dovendo recuperare passera al 4 2 3 1 del suo ex mentore
aggiungo, passerà al 4 2 3 1 :”perdendo di brutto (almeno due goal di svantaggio)”
Ragazzi non sforzatevi a cambiare o trovare il modulo ideale, perché tranne spero Perrotta, dietro, come dice un detto ” falle come vuoi sempre patate sono!” Il fatto è che Castagnini e Sagramola dopo l’anno passato dovevano essere licenziati. Ma una volta che li han lasciati al loro posto, dovevano fare la giusta ripulita dopo il bilancio dell’anno trascorso. E invece qui siamo ancora con pelagotti lancini peretti accardi e doda, cioè con chi è visibilmente non all’altezza. E questo peso per me è peggio di quello di Crivello e Somma, perché questi giocano, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ragazzi noi in C con i parsimoniosi e il duo meraviglia Sagramola e castagnini e vedo la salernitana che prende Ribery e David luiz e mi chiedo ma come è possibile??la salernitana??neo promossa città di provincia rispetto a Palermo altro bacino ma anche altri soldi incassati!!ma penso anche ai tempi di azzampasoldi quando eravamo in A e il friulano ci regalava Trajkovski e altri scarsoni e questi appena arrivati prendono Ribery !!!ma il friulano che ne faceva dei soldi del Palermo ??dove li buttava??
nelle sue aziende…………………….
Ma perchè non te ne torni al tuo paesello? Lascia perdere il Palermo, non è cosa tua.
Doda è un buon giocatore. Sia come corsa, sia tecnicamente e su di lui scommetto, come avrei scommesso su Emerson e su Darmian. E’ giovane va disciplinato tatticamente e deve acquisire esperienza. Buttaro sarà la nota lieta di questo campionato.
D’accordo. 4 3 1 2 modulo ideale . Se proprio Filippi deve giocare a tre dietro e allora 3 5 2 con Dall’oglio in mezzo al campo e non a far pressing da solo come un disperato. Valente e Giron sugli esterni con Almici o Accardi dietro e Fella brunori o Soleri Brunori in avanti.