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Milan – Lazio 2 – 0, LE PAGELLE: Leao e “king” Ibra guidano lo show

Milan – Lazio 2 – 0 | Marcatori: 45′ p.t. Leao (M), 22′ s.t. Ibrahimovic (M). Al 45+5′ Kessie (M) sbaglia rigore, al 90+5′ Sarri (L) espulso

Terzo successo di fila per il Milan che batte la Lazio in un San Siro semi-pieno a causa delle restrizioni ma ugualmente assordante.

Il primo tempo è a tinte rossonere. La squadra guidata da Pioli ha diverse occasioni ma riesce ad andare in gol solo nel finale della frazione sfruttando l’incursione di un Leao in stato di grazia. Avrebbe anche la possibilità di raddoppiare, ma Kessie sbaglia anche il rigore allo scadere.


La Lazio, al contrario, non riesce a trovare il ritmo giusto e si affida unicamente ad alcuni lampi dei singoli che però si concludono in un nulla di fatto. Nel secondo tempo la foga inizialmente si abbassa, ma la gara si riaccende con l’ingresso di Ibrahimovic che torna in campo e segna il gol del definitivo 2 -0. Nervosismo nel finale. Ora per i rossoneri testa alla Champions League, Sarri invece ha qualche meccanismo da rivedere.

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6.5; Calabria 6, Tomori 6.5, Romagnoli 6, Theo Hernandez 6.5; Kessié 5 (15′ s.t. Bakayoko 4.5, dal 25′ s.t. Bennacer s.v.), Tonali 7; Florenzi 5.5 (15′ s.t. Saelemaekers 6) , Brahim Diaz 6.5 (35′ s.t. Toure s.v.), Leao 8 (15′ s.t. Ibrahimovic 7.5); Rebic 7

LAZIO (4-3-3): Reina 5.5; Marusic 4.5 (19′ s.t. Lazzari 6), Luiz Felipe 6.5, Acerbi 5.5, Hysaj 5; Milinkovic-Savic  6 (29′ s.t. Basic 6), Leiva 5.5, Luis Alberto 6; Pedro 6 (39′ s.t. Moro s.v.), Immobile 5.5 (39′ s.t. Muriqi s.v.), Felipe Anderson 5 (19′ s.t. Zaccagni 5.5)

I MIGLIORI

Leao: devastante. Sblocca la gara segnando la seconda rete in campionato ma quello che colpisce maggiormente è la maturazione di un giocatore che di giorno in giorno diventa sempre più concreto. E’ la strada giusta.

Tonali: comprensibile che possa sembrare una ripetizione: ma anche Tonali è cresciuto parecchio e si vede. Il centrocampista ha gestito il pallone con sicurezza e forza, un metronomo fondamentale per orchestrare la manovra. Non è più il giovane un po’ impacciato arrivato nella scorsa stagione.

Ibrahimovic: il re rossonero torna dopo quattro lunghi mesi ed è subito gol. Entra in campo con la voglia di un ragazzino e dopo pochi tentativi arriva la marcatura. Alieno.

Rebic: “dove lo metti suona”. Due assist e la capacità di stazionare in varie zone del campo per fare sempre qualcosa di utile.

I PEGGIORI

Marusic: leggermente frustrato e fuori dal gioco. Il calciatore biancoceleste soffre enormemente Theo Hernandez e non riesce a pungere in avanti, anche in fase difensiva c’è qualche errore di troppo.

Felipe Anderson: contributo quasi nullo. Anche Immobile è leggermente spento, ma il brasiliano si limita a rimpallare palloni sugli avversari. E con la sua qualità può fare molto di più.

Kessie: non è la sua giornata migliore. Il centrocampista non è in forma e si vede, tanto che Pioli ad un certo punto lo toglie per preservarlo in vista del Liverpool. Il penalty sbagliato per lui che è un rigorista è stato un segnale lampante.

Bakayoko: la sua partita dura una decina di minuti. Entra, prende un’ammonizione con un brutto fallo, sfiora una palla con la mano ed esce dal campo per sostituzione. L’uomo sbagliato al momento sbagliato.

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