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Mirri-Di Piazza, attesa per la decisione sul sequestro conservativo di Hera Hora

Si conoscerà solo nei prossimi giorni – ma non troppo in là nel tempo – la decisione del giudice Chiara Salamone del Tribunale di Catania sulla richiesta avanzata dall’ex vicepresidente del Palermo Tony Di Piazza che chiede il sequestro conservativo di tutti i crediti, i beni e le partecipazioni di Hera Hora, la società che controlla il 99% delle azioni del Palermo

Si tratta solo della prima “tappa” della battaglia legale tra le due anime del Palermo che hanno contribuito insieme alla rifondazione della società: da un lato la famiglia Mirri che detiene il 60% di Hera Hora, dall’altra il siculo americano Di Piazza che nello scorso mese di dicembre ha esercitato il diritto di recesso e che quindi ritiene di dover essere “liquidato” dall’attuale proprietà. A prescindere dalla decisione del giudice, le schermaglie legali andranno avanti ancora a lungo.

Oggi è stato il giorno della presentazione ufficiale delle memorie delle parti sulla base delle quali il giudice del Tribunale di Catania (competente quando si tratta di dirimere controversie che riguardano società estere) è chiamato a pronunciarsi. La precedente udienza, quella del 21 settembre, era stata aggiornata a oggi proprio per dare la possibilità al collegio difensivo del Palermo di controdedurre alle richieste avanzate da Di Piazza il quale ha chiesto quasi 12 milioni di euro sulla base – matematica – di una valutazione societaria fatta a suo tempo dalla società specializzata Pricewaterhouse Cooper.


Tony Di Piazza potrebbe conoscere l’esito di questa prima battaglia legale con Mirri mentre si trova in Italia: l’italoamericano arriverà a Milano nella giornata di domani, martedì 9 novembre, per presenziare alla 13a edizione del NYCanta, l’importante Festival della musica che solitamente si svolge a New York ma che quest’anno, per motivi legati al Covid, si terrà in via eccezionale nel capoluogo lombardo, in programma mercoledì 10 novembre.

37 thoughts on “Mirri-Di Piazza, attesa per la decisione sul sequestro conservativo di Hera Hora

  1. Qualcuno sa a cosa si andrebbe incontro da un punto di vista pratico nel caso il giudice accogliesse la richiesta ?

    1. Si va incontro, in ultima analisi (ma non è detto che ci si arrivi) al sequestro conservativo, ovviamente. Una sorta di garanzia sul credito che, in ogni caso, sarà determinato dal giudice. In altre parole, Hera Hora (non Mirri personalmente) non potrebbe disporre del proprio patrimonio in relazione alla valutazione quantitativa che il giudice farà del credito di Di Piazza. E’ molto probabile che il giudice, non essendo tecnicamente in grado di fare una precisa ed esatta valutazione del valore della Palermo Calcio F.C. (il cui 40% costituisce la liquidazione del credito chiesta da Di Piazza), nomini un perito giudiziario (quindi non di parte) che proceda a determinare il valore della società e dunque il credito effettivo che Di Piazza ha diritto di riscuotere. Le cose, di conseguenza, andranno per le lunghe e vi saranno probabilmente tutti i gradi di giudizio. Vero è che il sequestro conservativo è un istituto che tende a garantire il diritto del creditore alla conservazione della potenziale liquidabilità del proprio credito, in funzione della riscossione, ma altrettanto vero è che tale diritto deve essere dimostrato sia in relazione ad una legittima titolarità soggettiva, sia in riferimento ad una altrettanta legittima titolarità oggettiva (spettanza in base al contratto a suo tempo stipulato tra le parti ed alle clausole contrattuali ivi contenute), sia infine in relazione alla quantificazione monetaria di tale diritto (una volta accertati i primi due necessari presupposti). A mio modo di vedere, Di Piazza può chiedere (diverso è pretendere) una somma che corrisponda a quanto valeva il Palermo al momento del suo recesso (che, e bene ricordare, è stato esercitato liberamente per propria volontà). In tal senso più in avanti nel tempo non può andare (cioè non può chiedere il 40% di quanto il Palermo vale oggi). Passeranno anni, però il giudice potrebbe “cautelativamente” disporre un sequestro parziale da ritenere “potenzialmente vicino ad una possibile congruità). Ad es. potrebbe disporre il sequestro del 20% o 30% di quanto richiesto da Di Piazza (non credo che cautelativamente possa concedere oltre). Questo, sinteticamente il quadro giuridico in base a ciò che io ricordo del “sequestro conservativo”. Venendo invece a ciò che veramente interessa noi tifosi (almeno me) “questa vicenda avrà influenza nella cessione della società a terzi investitori?” io credo che, se davvero qualcuno è interessato ad investire sul Palermo, non sarà certamente la conosciuta situazione del dover liquidare un credito a Di Piazza, a far pendere l’ago della bilancia in un senso o nell’altro. Non dimentichiamo che Hera Hora può anche essere “debitore” nei confronti dell’ex socio ma, patrimonialmente oggi non detiene il 60% delle azioni, bensì il 99%. Se il Palermo, in questi ultimi mesi (successivi al recesso del Di Piazza) è “finanziariamente” cresciuto ( e, per me, lo è) Hera Hora detiene già la somma che rimborserà (nessun pericolo, dunque, di potenziale insolvenza). Personalmente ho la sensazione che Di Piazza voglia un tantino speculare (guadagnarci qualcosa), prima che la Palermo Calcio (nella maggioranza delle quote azionarie) inizi ad appartenere ad altri soggetti. Questo il mio punto personale di vista; rimane ovvio che potrebbe verificarsi tutto il contrario di ciò che penso io.

      1. Sig.Mandracchia, Mandrake di Pallavicino, domando scusi, dove ha studiato giurisprudenza, al Bar-Tavola Calda Milleluci di Partanna? Ha buttato giù un minestrone di concetti confusi e impiastricciati veramente indigeribile. E’ invece un concetto molto semplice almeno per chi abbia un minimo di padronanza della lingua italiana. Sequestro=rendere indisponibile (un bene mobile o immobile), Conservativo=per custodire. Nel nostro caso, fino alla concorrenza di Euro 12 Milioni ca, cifra ritenuta da Di Piazza sufficiente per il risarcimento e a chiusura della vertenza. Il che vuol dire che Mirri, a s.c. accordato, potrebbe sempre ‘liberare’ il bene a garanzia (Palermo Fc), sostituendolo con beni di pari valore (per esempio 12 immobili dal valore di 1 Milione ciascuno etc). E affrontando così la successiva (lunga) lite giudiziaria (la richiesta di s.c. è soltanto la pre-causa) con maggiore serenità (per quanto riguarda la squadra rosanero).

        1. “In altre parole, Hera Hora (non Mirri personalmente) non potrebbe disporre del proprio patrimonio in relazione alla valutazione quantitativa che il giudice farà del credito di Di Piazza.” Io mi baso sui miei ricordi scolastici, Lei su cosa? signore che offende sempre approfittando di non avere un pubblico nome e cognome? Mi dica ha ancora il Bignamino in tasca? Vada in direzione di quel paese, dov’è il suo più naturale posto.

          1. Dott. Monastra, se il “signore in questione si permette di scrivere una sola parola che possa contenere i presupposti di un’offesa, io sporgo querele. Non sto scherzando.

          2. ‘Pietro Mandracchia’, giusto, nome e cognome. ‘Rintracciabile su FB’, così mi aveva detto, anche con spocchiosa sicumera. Ma ‘Pietro Mandracchia’ su FB non c’è o non c’è più. J Guitar invece è semplicemente un nick (evocativo).

          3. come potrà vedere, ho invitato il signor Guitar ad abbassare i toni, lo stesso faccio con lei: se lo manda a… quel paese come può poi minacciare querele? Restiamo misurati, altrimenti sarò costretto a chiudere questo spazio dedicato alle vostre opinioni (gm)

        2. Ho letto il commento del sig. Mandracchia che espone le sue opinioni, non vedo perchè dover buttarla in caciara con i suoi riferimenti al bar-tavola calda. Non è possibile esprimere opinioni con serenità?? (gm)

          1. Per quanto mi riguarda, precisato che non sono d’accordo sul fatto che l’istituto del sequestro conservativo sia un “tecnicismo, né una “pre-causa” (la richiesta del Di Piazza costituisce l’atto di introduzione del giudizio), non ho in questa sede, al riguardo, altro da aggiungere. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti disturbati dalla mia opinione e dal mio intervento, non era mia intenzione offendere la suscettibilità di alcuno, tantomeno quella del “signore” che ha ritenuto e definito i miei studi svolto in un precisato bar (che purtroppo non conosco) del rione di Partanna. Ringrazio tele persona anche dell’aver storpiato, in senso offensivo, il mio cognome, rievocando i tempi dei primi studi scolastici, quando chiamarmi “Mandrake” era ritenuto un modo per offendermi da parte del bullo istinto che risiedeva spesso in qualche travagliata e sofferente anima adolescenziale. Per mia dote, o per mia fortuna, la cosa non ha inciso più di tanto nella mia formazione, né nei rapporti con gli altri abitanti di questo mondo la cui stranezza, facente parte della sua stessa essenza, va comunque accettata. Quanto alla vana ricerca della mia persona, operata da quel “signore” su fb, posso essere d’aiuto precisandogli che, nell’eventualità in cui volesse ancora cercarmi, mi troverà in corrispondenza del nome di Piero Mandracchia (in quanto, pur anagraficamente Pietro, come Piero sono stato sempre inteso e conosciuto da amici, colleghi e parenti). Chiarendo, ulteriormente, che non intendevo qui far sfoggio di una cultura giuridica che non possiedo (se non “limitatamente” in riferimento ai miei studi scolastici) ma semplicemente riflettere, in relazione al mio amato Palermo, sugli effetti che l’azione di Di Piazza potrebbe avere sulle sorti dei colori rosanero, ripropongo le mie scuse alla platea di utenti che ha avuto la pazienza di leggermi, platea comprendente anche quel signore che, per mia involontaria causa, ha sofferto dei riferiti problemi digestivi. Senza rancore alcuno, una buona giornata a tutti.

          2. Dott. Monastra, eviti se può, di pubblicare la risposta che ho scritto prima di leggere delle “scuse” di J Guitar. Non voglio alimentare più alcuna polemica. Chiedo scusa anch’io e, per quanto mi riguarda, non ho altro da aggiungere.

          3. Grazie anche a lei, quasi quasi mi commuovo per la vostra disponibilità a fare un passo indietro. Le assicuro che commentare e confrontarsi senza insulti, anche con posizioni ampiamente differenti, è ugualmente divertente (gm)

          4. Le confesso che, quando ho riletto il mio originario commento (in risposta a Solo Rosanero), volevo chiederle di cancellarlo, perché a me stesso appariva alquanto presuntuoso. Chi mi conosce sa che non ho mai amato i primi della classe, che la presuntuosità non mi appartiene, e dunque mi dava fastidio il fatto che, pur non volendolo, come qualcuno che volesse fare il “primo della classe” io apparissi. Grazie a Lei e rinnovo l’augurio di buona giornata a tutti, in particolare a J Guitar.

  2. Faccio anche io la domanda da 100 milioni di Solo rosanero.
    Cosa significherebbe per il Palermo il sequestro conservativo di Hera Hora? Quali conseguenze pratiche ci sarebbero?
    Il Palermo rischierebbe di nuovo di sparire e ricominciare dai dilettanti? E dato che una volta è ripartito dalla D dopo non essersi iscritto dalla B, potrebbe ripartire di nuovo dalla D, oppure dovrebbe ripartire dall’Eccellenza?
    Sono domanda scomode ma che è meglio chiarire.
    Chiedo dunque un parere a Guido Monastra o ad altri della redazione.
    ps: megghiu riri chi sacciu ca chi sapia

    1. Nessuna conseguenza pratica, solo una richiesta cautelare del socio di minoranza a difesa del suo credito (che dovrà essere quantificato da un giudice). Questi sono più che altro tecnicismi ma come ho scritto è solo un primo capitolo di una battaglia legale. (gm)

      1. Grazie per la risposta. Il fatto che si tratta di un primo capitolo di una battaglia legale non mi lascia tranquillo.

    2. “Il Palermo rischierebbe di nuovo di sparire e ricominciare dai dilettanti? E dato che una volta è ripartito dalla D dopo non essersi iscritto dalla B, potrebbe ripartire di nuovo dalla D, oppure dovrebbe ripartire dall’Eccellenza?” Ripartirebbe dai campionati parrocchiali! 😀

      1. Ironia fuori luogo. Infatti il Livorno è ripartito dall’Eccellenza, l’Ancona è ripartita dall’Eccellenza, il Messina pure. E sono squadre che hanno partecipato alla serie A. Ripartire dalla D non è automatico.

        1. Ma dici davvero? Non ci posso credere. Ma perché OGGI parli di un Palermo che riparte dall’Eccellenza? In base a quali fondati tuoi presupposti? Se è lecito saperlo.

        2. un po’ di sana ironia ogni tanto è invece ciò che manca spesso in questi dialoghi e ben accetta tra persone intelligenti, prendersi o prendere troppo sul serio non è positivo

          1. Sull’ironia sfonda una porta aperta, ma bisogna saperla fare e subire. E dire di un professionista, chiunque sia, che è un cogl+++ o una testa di ca+++ solo perchè schiera una formazione, fa un acquisto o una dichiarazione che non piace non è esattamente ironia. Difendiamo, anzi difendete, questo spazio a voi dedicato (gm)

          2. Forse, viviamo questo periodo con esagerata tensione. Quasi come se il fine dell’esistenza fosse il fare la guerra a tutti. Vediamo nemici ovunque, quasi sempre nemici che non esistono (i mulini a vento di Don Chisciotte). In ogni caso, pur essendo lo scrivere potenzialmente una delle più efficaci forme espressive della comunicazione, il più delle volte viene recepito in maniera distorta, in maniera diversa rispetto alle intenzioni di chi ha scritto. Ma non è detto che la responsabilità del “diverso” recepire sia di colui che il messaggio riceve, anzi molto spesso è di colui che intende comunicare e non riesce a trasfondere nelle proprie parole i toni giusti, quelli che completano il senso del messaggio rendendo perfettamente aderenti comunicazione e ricezione. Sarebbe probabilmente opportuno evitare il rischio di essere fraintesi, di inviare messaggi che possono non corrispondere alle nostre intenzioni (quante incomprensioni ed equivoci tra amici e conoscenti oggi, ad esempio, su whatsapp). Forse dovremmo scrivere un po’ di meno e parlare un po’ di più. (Correzione a dimostrazione di quanto sia facile, scrivendo, commettere errori che tolgono il giusto senso alle parole).

  3. non capisco una cosa sola: Mirrì ha sempre dichiarato pubblicamente che avrebbe rilevato l’intera quota di Di piazza – perchè sono arrivati a questo punto? GRANDI TIFOSI di Palermo, tutti e 2 . Il primo p stato tolto dai ..piedi, speriamo che il secondo lo seguirà a breve —- Non si dimentica che con Lucca Palermo avrebbe potuto puntare sulla B e avere anche un bel bottino con un giocatore che oggi vale 5 mln di €

  4. Tutto previsto. Capita questo quando “assegni” la società a gente che definire inadeguata è riduttivo. Però oh, va tutto bene. L’importante è appartenere. Sa a cu.

    1. Va sempre così nel mondo degli affari (oggi più di prima) ed hai ragione a dire “sa a cu”. Forse i tifosi dovremmo guardare solo al lato sportivo. Le verità economiche sono sempre ben occultate.

  5. Ma perchè non la finiscono di disturbare i veri tifosi con queste pagliacciate, invece di aiutare rompono le scatole.
    Consiglio ai giornalisti palermitani di non dare troppo risalto a queste vicende inutili. Bisogna andare allo stadio e spingere il nostro Palermo in avanti.

  6. Come è stato ben spiegato siamo di fronte solo a schermaglie fra un socio che essendo uscito ci vuole guadagnare qualcosa e un altro socio che vuole tenersi la massima parte del valore societario per incassare il più possibile al momento della vendita a terzi.
    Non vedo nessun rischio concreto per il Palermo. Nessuna delle parti in causa è interessata a svalutare la società. Anche per chi deve comprare (se c’è qualcuno) non cambia molto. Quello che invece è decisivo è il valore che la squadra dimostrerà di avere sul campo. Dunque occupiaamoci dell’unica cosa che conta. I risultati.

    1. Tra le righe delle notizie circolanti sul web, ho intravisto qualcosa di allucinante. Spero di aver letto (o intuito) male. Spero di aver preso un abbaglio. In caso contrario Mirri (almeno per quanto mi riguarda) diverrebbe davvero imperdonabile.

        1. Un “velatamente” rappresentato cambiamento di intenti e direzione dell’investitore che doveva rilevare il Palermo. Ma non so se sia vero. Prossimamente sapremo.

  7. L’unica cosa certa è che i compratori virtuali della società oltre a soddisfare Miri dovranno fare lo stesso con Di Piazza qualunque cifra gli accorderanno come risarcimento

  8. Da ignorante in materia io credo solo che tutto ciò non bloccherà l eventuale cessione del Palermo calcio, “semplicemente” di piazza chiede la sua parte di denaro che ammonta a 12 milioni al momento della vendita societaria, sarò ottimista ma la vedo così

  9. La richiesta di sequestro conservativo è una ‘pre-causa’, perché se accolta darà luogo ad una ‘FORMALITA’ ‘ che dovrà essere trascritta, sino alla conclusione del successivo Processo Civile. Se a soccombere sarà Hera Hora, diventerà PIGNORAMENTO con le conseguenze del caso. Quanto a PIERO MANDRACCHIA, di Palermo, già Pietro, ho provveduto a contattarlo su FB, con i precisi riferimenti. Così da spiegarci definitivamente, senza tediare ulteriormente sia i lettori sia il dottor Monastra.

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