Cus Palermo, lettera alla Figc Sicilia: “In questo circo scena solo ai pagliacci”
Il Cus Palermo scrive alla Figc. Attraverso una nota rilasciata nella propria pagina Facebook, la società ha comunicato ai tifosi che Pietro Adragna, dirigente del club, ha ritenuto necessario inviare una lettera al presidente della Figc Sicilia Sandro Morgana dopo i fatti accaduti al termine del match contro l’Enna. Cus Palermo, Cus Palermo figc Sicilia, Cus Palermo enna polemiche,
Adragna lamenta la differenza di trattamento riservata al Cus rispetto ad altri club del panorama siciliano. In questo caso il riferimento è legato alle tre giornate di squalifica subite per aver rivolto parole nei confronti del direttore di gara al termine della gara con l’Enna, contrassegnata da episodi arbitrali dubbi. Le parole pronunciate dal dirigente del Cus sarebbero però state tutt’altre rispetto a quelle messe a referto dall’arbitro.
LA NOTA
“Nella veste di Responsabile della Sezione Calcio CUS Palermo, con il pieno supporto del nostro Presidente Giovanni Randisi, oggi ho voluto trasmettere al Presidente della FIGC Sicilia, Sandro Morgana, una lettera che gli rappresentasse il degradato momento che attraversa il calcio dilettantistico Siciliano e le storture che siamo costretti a sopportare settimanalmente, con particolare riferimento ad un ultimo inaccettabile episodio che offende la mia reputazione di persona.
Il nostro stile ci impone di avere approcci Istituzionali corretti, considerando solo lui il nostro unico interlocutore, nonostante la fatica nel continuare a riscontrare come la scarsa considerazione per la sobrietà e compostezza dei nostri toni paia davvero non aver mai pagato.
al Presidente Morgana e alla Federazione chiediamo un deciso cambio di passo con determinazioni volte a stigmatizzare il dilagare di arroganza e maleducazione, da parte di tutti gli attori in causa.
Mi permetto solo di rivelare un unico passaggio di questa missiva indirizzatagli: “Se questo circo continuerà a proporre in scena soltanto pagliacci, e mai domatori di leoni, non credo di esser più disponibile a continuare a farne parte”.
Credo in tal modo di aver trasmesso, in prima persona, l’idea che accomuna tutti gli attori della nostra Polisportiva”.