Filippi: “Buona partita, ma ora il Picerno. Non dobbiamo mollare”

Missione compiuta. Il Palermo di Filippi conquista la terza vittoria consecutiva grazie alla gara vinta nettamente contro la Paganese. Adesso il Bari dista solo un punto, in attesa della sfida contro la Fidelis Andria.

“Credo sia stata fatta una buona partita – afferma il tecnico nel post partita -. Oggi dire cosa manca a questo Palermo viene difficile. Ho una squadra che lavora bene, completa e che si sacrifica. Oggi avevo 24 leader in campo. Tutti devono essere parte integrante del gruppo. Abbiamo fatto bene come in altre gare, ma ogni partita ha la sua storia“.

L’allenatore sul gruppo è sicuro: “Siamo partiti forte. Mi piace che ci impossessiamo subito della partita, non sempre ce lo permettono. Le giornate passano e i giocatori si conoscono sempre meglio. Questo è un gruppo nuovo e la conoscenza è importante. Oggi abbiamo notato l’affiatamento tra gli attaccanti o il contributo di Valente e Dall’Oglio. La cosa importante è l’equilibrio: sempre testa alla gara senza assentarci, cosa che magari ci capitava”.

“Accardi si allena bene da una settimana e ha sofferto per tre mesi e mezzo un infortunio che lo ha fatto dispiacere molto – prosegue Filippi -. E lui ha i colori rosanero dentro il sangue. Abbiamo bisogno di tutti. Mauthe? Un ragazzo che sta crescendo e si sta allenando bene, il suo è stato un premio per fargli assaporare il Barbera. Dall’Oglio deve fare la differenza: ha tutte e due le fasi, ha tutto. Deve gestire l’esuberanza”.

Ora testa al Bari che dista un punto, almeno fino alla sfida di domani. “Ora vado a vedere Avellino – Picerno, il Bari lo vedrò al momento giusto. Il Picerno ha cambiato allenatore e dobbiamo capire come affrontarlo. Oggi e domani giusto staccare la spina poi si riprende con l’obiettivo Picerno. A Palermo non puoi abbassare la guardia. Siamo consapevoli di dover lavorare senza mollare un centimetro. Accetto le critiche ma per carattere vado dritto per la mia strada. La squadra ha ancora margini di miglioramento”.

“Questo Palermo è solido. Dobbiamo migliorare nell’essere più cinici negli ultimi metri. Bari? Non dobbiamo scoprire adesso il nostro ruolo. Abbiamo detto che siamo competitivi e che lottiamo per i primi posti. Poi se nessuno ci considera è meglio: navighiamo come un sottomarino ma poi veniamo fuori”, ha concluso Filippi.

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