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Palermo, gli investitori possono arrivare dall’estero

FOTO PUGLIA

Dopo il round vinto contro Tony Di Piazza al Tribunale di Catania, il Palermo apre le porte a possibili investitori. Questo il tema dell’edizione odierna del Giornale di Sicilia.

Lo stesso club era intervenuto dopo il rigetto del sequestro conservativo affermando che “la decisione sgombra il campo da pretestuose illazioni, consentendo così di portare a termine le trattative che la proprietà sta da mesi responsabilmente conducendo per l’ingresso di nuovi capitali”.

Negli ultimi mesi diversi soggetti si sono proposti per rilevare le quote del club. Uno di questi è James Pallotta che ha contattato la società ad ottobre per avviare una trattativa: l’ex Roma sarebbe interessato a rilevare l’intero pacchetto.


Ultimamente prende però sempre più campo la possibilità di una partecipazione maggioritaria invece della vendita totale delle quote. Ciò escluderebbe l’americano, con Mirri che rimarrebbe così all’interno del Palermo con una quota di minoranza. In generale gli interessati sono soggetti esteri e ci sarebbe anche un gruppo italiano.

Il Corriere dello Sport di oggi parla invece dell’interessamento concreto di un fondo inglese (qui i dettagli).

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20 thoughts on “Palermo, gli investitori possono arrivare dall’estero

  1. A questo punto spero in una cessione dell’intero pacchetto cosi sicuramente arriverebbero persone che investono anche su dirigenti competenti. E cosi Mirri possa tornare in tribuna a tifare come noi.

  2. Non credo possano entrare altre figure che mettano soldi senza poter dire la loro, come ha fatto Di piazza chi arriva se arriva, vorrà gestire la società come vuole, e non come vogliono Mirri E Sagramola

  3. Leggete bene l’articolo, arriverebbero nuovi fondi che prenderebbero la maggioranza delle quote societarie e Mirri rimarrebbe con una quota minoritaria, semplice la cosa!

    1. Concordo, aggiungo che a mio parere Mirri vorrebbe tenersi una quota minoritaria al fine di gestire la pubblicità dello stadio e delle strutture connesse.

    2. mi sembri un po ingenuo. Non è affatto semplice la cosa. Mi trovo daccordo con quasi tutti i commenti che manifestano preoccupazione del fatto che Mirri non vuole affatto andarsene e cerca la botte piena e la moglie ubriaca.

  4. Quando si sente dire che attualmente la Palermo calcio è “occupata” non siamo lontani dalla realtà.
    Ed è questa “occupazione” che preoccupa il tifoso.
    Il Palermo dovrebbe essere venduto “in toto” e a chi può davvero dare un futuro roseo alla Palermo calcistica per competenza e risorse economiche.
    La strategia di Mirri è invece palese: cerca principalmente un socio di minoranza e in subordine un socio maggioritario, perché lui vuole assolutamente restare nella Palermo calcio.
    La trattativa con Pallotta, che non è come Di Piazza, sembra infatti naufragata proprio perché l’americano voleva rilevare l’intera quota.
    Così non si fa il bene del Palermo. Liberiamolo, mettiamoci da parte. Ma credo che ciò resterà una chimera.

  5. È chiaro che se vuoi una quota di minoranza e poi vuoi comandare la vedo dura che trovi qualche secco morto per levargli i ferri….. spero che tu e la tua band non vi nettare di traverso dato che il buon presidente ha detto di recente “il Palermo è dei palermitani”!

  6. Non esistono fondi inglesi nel calcio, semmai il fondo ha sede a Londra ma i soci che ne fanno parte non sono inglesi. Tempo fa si era parlato anche di Radrizzani, qualche settimana fa è uscita la notizia che vuole cedere una parte delle sue quote del Leeds.

  7. questo fatto che ormai si parla di investitori e non di acquirenti a me preoccupa. capisco anche il motivo per il quale ci sono tanti problemi. Mirri ormai è chiaro non se ne vuole andare ma rimanere dentro anche perchè vuole gestirsi il business della pubblicità. A questo punto sarà molto difficile che si trovino dei soci che continuino in parte a farlo comandare ed a cedergli ul business della pubblicità. Naturalmente spero di sbagliare ma la vedo ingarbugliata la storia.

  8. ho l’impressione che ci porteremo sta camurria fino a termikne del campionato…poi i nodi verranno al pettine e bisognerà prendere una decisione che spero sia la vendita a soggetti terzi…in caso contrario mirri avrà grossi problemi compresi quelli di viabilità cittadina!!!1

  9. Sorrisinsagramolino non molla, dopo Di Piazza vorrebbe con i suoi lunghi tentacoli ammaliare qualcun altro. La minna la deve riempire di latte altrui per poterla mungere di nuovo !!!

  10. Qui si parla di aria fritta per attirare le mosche. Il pentolone cuoce altrove. Non vi è nulla da commentare, per chi non è una mosca.

    1. Sono perfettamente d’accordo con te. Si commenta la fuffa. La notizia di Pallotta risale al mese di ottobre e ora tutti a dare dentro con una notizia … scaduta

  11. Mirri se sei veramente tifoso del Palermo,fai contenti i tifosi che aspettano con ansia il calcio che conta.Anche tu sei tifosissimo del Palermo…vero?

  12. Bene. Dai commenti mi sembra che anche Mirri sia ormai definitivamente bruciato come presidente. Zamparini probabilmente ha resistito di più per qualche risultato raggiunto tranne poi anche lui diventare indigesto . Avanti un’altro. Epoca difficile.

  13. Un tempo la dimensione nostra era la B grazie ad una cronica mancanza di imprenditoria seria e “dotata” oggi con i diritti Tv, bacino di utenza, merchandising , diventa un business interessante per la nostra realtà. Serve un innesto di capitali iniziali e poi oculatezza e competenza. Il nostro temo pensi solo a recuperare quanto perso con la precedente gestione ed ai soliti pochi maledetti e subito. Siamo ancora fermi alle amicizie, ai favori etc

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