Palermo, non ci resta che aspettare… gennaio. Le pagelle ironiche di A&F
FOTO VINCENZO PEPE
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Abbiamo aspettato. Abbiamo sperato. Avremmo voluto affrontare il Bari con uno scarto di punti più basso. Ma, come sempre, ci dobbiamo accontentare di quello che passa il convento, anche se non siamo per nulla francescani. E così questo Palermo – Bari per noi è già quasi un’ultima spiaggia. Una vittoria ci terrebbe a rimorchio dei galletti, un pareggio smorzerebbe le nostre velleità di promozione diretta, una sconfitta ci farebbe svuotare tutta la cantina con serie ripercussioni sulla nostra salute, già precaria.
Filippi è praticamente in emergenza per le squalifiche del dopo Catania e per gli infortuni. Disegna un 3-4-1-2 con Silipo trequartista dietro Soleri e Brunori. E come sempre noi speriamo abbia ragione lui! Il Palermo si presenta con un completino da serata di gala nero e dorato ma sono soltanto le 14.30 e non ci va di pensare alle feste e ai cocktail e neanche ci piace troppo. La partita è subito vibrante. Il Palermo sembra voler fare la partita ma il Bari è tecnicamente superiore e ogni volta che affonda mette paura. Abbiamo chiaro che non ci addormenteremo!
Al 10’ rischiamo già l’infarto proprio su una puntata del Bari che spreca con un giocatore praticamente solo davanti alla porta. La partita è davvero calda e in campo ci sono risse ogni due passaggi. Alla mezz’ora la bilancia del match sembra pendere dalla parte dei pugliesi sempre più pericolosi di un Palermo che fatica a uscire dalla propria metà campo. Si soffre come un calvo senza cappello in una fredda serata invernale! Quando cominciamo a pensare che non riusciremmo a vincerla neanche in 10 contro 11 il Bari pensa di mettere alla prova la nostra tesi. Soleri si invola a rete, assistito da Brunori, e Terranova in scivolata tocca con la mano, fermando una chiara occasione da gol. Espulsione netta e noi torniamo a sperare!
Inizia il secondo tempo ed i rosa provano ad approfittare della superiorità numerica. Il Bari però non rinuncia a giocare e ad attaccare e così la gara non perde né brio né nervosismo, sopratutto per i vostri cronitifosi ormai in astinenza anche da caffè Borghetti per l’eccessiva e inusuale folla al bar dello stadio. Il Palermo non trova uno spazio disponibile e nonostante la pressione si fa fatica a credere che abbia un uomo in più. Il Bari copre bene il campo e la consueta mancanza di idee dei rosanero fa il resto, consegnandoci un secondo tempo piuttosto anonimo, attaccato alla speranza di un episodio o di un colpo di culo.
Ma gli dei del calcio oggi giustamente guardano altrove e finisce con un pari che ci fa chiudere il girone d’andata a 8 punti di distacco dal Bari capolista. In effetti la distanza in classifica si è vista e probabilmente solo la superiorità numerica ci ha garantito un pomeriggio di maggiore tranquillità. Il Bari ha mostrato una superiorità tecnica e organizzativa che non sembra colmabile con la squadra attuale. Chissà se davvero arriverà una nuova proprietà che possa investire già a gennaio, per provarci davvero. Altrimenti non ci resta che pensare a cosa bere per affrontare i playoff.
Pelagotti 7 – Se il Palermo resiste nel primo tempo quando il Bari è scatenato il merito è soprattutto di un paio di suoi interventi, anche esteticamente apprezzabili. Decisivo.
Lancini 5,5 – Noi quelli che devono sempre giocare la palla con i piedi dalla difesa, anche quando i piedi non li hanno, ci fanno incazzare. Rischio.
Marconi 5 – Gli attaccanti del Bari sono forti, lui lo sa, li teme e soffre come un matto per tutta la partita. Brividi.
Perrotta 6,5 – Sulla linea difensiva ci è sembrato quello più attento e pronto a buttarla via quando serve, senza starci troppo a pensare. Perfetto per quelli come noi che della palla arroccata hanno fatto una filosofia di vita. Esistenzialista.
(dal 19′ s.t. Accardi) 6 – Nettamente in crescita rispetto a quanto visto dal suo rientro, soprattutto per la grinta che cerca di trasmettere ai compagni. Redivivo.
Buttaro 5 – In un ruolo non suo è già un miracolo che non abbia fatto qualche minchiata devastante e/o non sia stato espulso. Assolto.
De Rose 5 – L’impegno non si nega, la qualità invece latita. In declino.
(dal 42′ s.t. Corona) s.v. – Titoli di coda….
Dall’Oglio 6,5 – Risulta uno tra i migliori sulla mediana rosa che pure soffre per tutta la gara la superiorità dei pugliesi. Per una volta lo dobbiamo promuovere. Buoni (noi).
Crivello 5 – Ogni volta che i baresi attaccano dalle sue parti noi abbondiamo in gesti apotropaici. Scaramantici (noi).
(dal 1′ s.t. Odjer) 6,5 – Impatta bene la gara correndo come un matto e recuperando tantissimi palloni, peccato che non riesca mai ad inventare, anche per sbaglio, qualcosa di decisivo. Quantità.
Silipo 6 – Conferma di essere molto più importante quando entra dalla panchina. Risorsa.
(dal 24′ s.t. Floriano) 6 – Venti minuti in cui vorrebbe tanto mettere a segno la classica vendetta dell’ex. E anche noi vecchi amanti dei luoghi comuni ci avevamo sperato. Invano.
Soleri 6,5 – Quando il pallone gli arriva sembra voglia sbranarlo per l’animosità con cui si lancia alla sua caccia. Peccato per quella giocata che costa l’espulsione al Bari ma che purtroppo non riesce a sbloccare la gara. Falco a metà.
(dal 24′ s.t. Fella) 5 – Visto che con i cambi spesso ci incasiniamo ci siamo accorti della sua presenza in campo solo quando si è avvicinato al nostro settore ed abbiamo letto il nome sulla maglia. Assente.
Brunori 6 – Soffre il modulo con due attaccanti che gli impedisce di essere il terminale di tutte le azioni offensive ma, in ogni caso, quello più pericoloso resta sempre lui. Se avesse segnato in chiusura con un gran tiro che il portiere ospite riesce a deviare all’ultimo minuto sarebbe venuto giù lo stadio. Polveri bagnate.
Filippi 5,5 – Lui lo sa che il Bari è più forte e per prima cosa cerca di non perdere ma, una volta in superiorità numerica, doveva certamente fare qualcosa in più per provare a vincere e provare a riaprire un campionato che altrimenti appare già segnato. Timoroso.
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Ogni tanto spero di aprire stadionews e leggere la notizia dell’esonero di Filippi….
Serve un difensore e 2 centrocampisti di livello per fare il salto. Verticalizziamo poco per i nostri attaccanti.
….va bene i giocatori sono medesti ma le ripartenze della squadra sono di una lentezza esasperante e danno lla squadra avversaria tutto il tempo di schierarsi…..Filippi non può fare niente,,,??
Cercare di dare via Somma Marong Peretti Doda magari Crivello e Lancini Luperini e Floriano e cercare di rimpiazzarli con due difensori, due centrocampisti e una punta. Difficile ma non impossibile.
Pantaloncini d’oro. E la boccuccia odora. ‘Solo la maglia!’! E nuovi investitori, per il Palermo FC. Quote (finalmente) in vendita, ma il prezzo è volatile. Si va da un minimo di 1.700 Euro, ad un massimo di 292.500 Euro, pro quota. Scostamento di prezzo eccessivo. In simili casi, in Borsa, il titolo viene sospeso da un’Autorità che si chiama Consob. E poi talvolta dimenticato, con il passare del tempo. Un amico (esperto) sostiene che questo non è un momento adatto, per investire. Al limite solo titoli ‘difensivi’, struttura solida, Società che non possono fallire. ‘Poste Italiane’ ad esempio. Oppure Juventus, per restare nel settore in questione. Ps. Il film, della partita: ‘Prova a prendermi’, ovvero ‘Catch me if you can’. Spielberg 2002, l’importanza delle apparenze, il bisogno di redenzione (v.libertà). Ed un altro, italiano, che ha come protagonista un professore di matematica (dedicato a Silipo, Brunori e Soleri). Siete mai stati davanti ad una scuola calcio, dove belle mamme italiane, suv-dotate e in doppia fila, attendono l’uscita dei loro figlioli ‘docciati’ e profumati? Io si, ed ho notato che, al giungere dei ragazzi, controllano, tutte, per prima cosa, che i capelli siano ben asciugati. Pps Scusate verbosità e lungaggini, me ne rendo conto, è uno sfogo.
Ma ci sono i soldi per rinforzare la squadra anche per il prossimo furo?
Aspettiamo gennaio per cosa?? Finche non ci sarà un passaggio di società nelle mani di qualcuno che cambi anche le fondamenta del settore tecnico quindi via Filippi e Castagnini non abbiamo dove andare.
Il problema é Filippi, non ce mai stato gioco, continuando a giocare così male tra poche settimane saremo quinti o sesti.
per recuperare 8 punti a questo Bari a gennaio occorrerebbero allenatore e 9 innesti da serie A- ma bravi, non di seconda fascia.
visto il bari è un punto guadagnato – ma bisogna attrezzarsi per affrontare il playoff – l’unica cosa che resta di questa stagione – per questo che si è visto Palermo e filippi hanno sbagliato poco – ma loro arrivano fino li – non è colpa loro se non sono attrezzati per fare di più !!!!
Il Palermo ha fatto solo 2 punti con picerno, messina, taranto e monterosi, due pareggi e due sconfitte, secondo voi queste squadre hanno giocatori più forti del Palermo? Ovviamente no, quindi la colpa è tutta di Filippi che dopo un anno che allena questa squadra non ha ancora dato un minimo di gioco. Se non si cambia allenatore finiremo come l’anno scorso quinti o sesti.
Aspettare gennaio, e per cosa? Per scoprire che questa proprietà non ha un soldo per rinforzare la squadra??? Non c’è bisogno di aspettare gennaio, lo sappiamo già….