Baldini: “Con il Foggia è la gara della svolta. Nella storia entra chi vince”
“Zeman è una persona che fatto la storia del calcio, lungi da me pensare di essere al suo livello“. Emozione e voglia di dimostrare per il Palermo di Silvio Baldini.
L’allenatore è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Foggia e ha parlato di gara della svolta. “E’ un momento importante per noi. Nella storia entra chi vince”.
Fa però ancora discutere il rigore concesso alla Juve Stabia nella scorsa gara. “Purtroppo per giocare bene ci vuole che l’arbitro sia all’altezza”. Ma sono piaciute le parole in difesa del club presidente Mirri. Ora però servirà una vittoria per cominciare a puntare a qualcosa di importante: la promozione.
La conferenza stampa integrale:
ORE 14.00 – Inizia la conferenza
ORE 14.02 – “Emozionante sfidare Zeman che è una persona che fatto la storia del calcio, lungi da me pensare di essere al suo livello. Cerco di fare del mio meglio. Vedo la partita come una possibilità, non come una sfida. Vogliamo ottenere autostima e fiducia dalla gente. Per noi conta portare gente allo stadio. Il Palermo è dei tifosi. Gli allenatori passano, i tifosi rimangono”.
ORE 14.04 – “I ragazzi hanno saputo interpretare la scorsa gara in due modi dopo l’espulsione. Giron giocava in una posizione molto avanzata e ci permetteva di non dare punti di riferimento agli avversari e qualche vantaggio lo abbiamo avuto. Potevamo fare anche il quarto gol. Però dispiace prendere quella rete”.
ORE 14.06 – “Cartellini? Pensiamo al Foggia e alle cose che ci possono aiutare. I ragazzi sono corretti e per bene. Non mi sembra ci sia cattiveria da parte loro: in nessuna maniera sono riuscito a capire i due gialli a Giron”.
ORE 14.08 – “Lo schieramento a tre l’ho pensato quando serviva. Un allenatore deve vedere cosa accade durante il percorso. Se sapessi la soluzione migliore la utilizzerei. Noi sappiamo che dobbiamo cercare di reggere certe situazioni non come una punizione ma come un regalo: abbiamo capito che possiamo metterci in modo diverso. Clamoroso quando ci ha fischiato la punizione e non ha dato il vantaggio a Soleri”.
ORE 14.10 – “Speriamo che il Foggia cominci a giocare bene dalla prossima partita. Che abbia fortuna a partire da sabato. Noi speriamo di essere protagonisti in senso positivo. Sicuramente non saranno timorosi, vogliono la porta piena e vogliono vincere. Saranno lì per fare una grande battaglia e dobbiamo controbattere colpo su colpo”.
ORE 14.11 – “Sicuramente le esternazioni del presidente fanno piacere: cerca di difendere il nostro lavoro e farsi rispettare. Purtroppo per giocare bene ci vuole che l’arbitro sia all’altezza. Il presidente è molto deluso e mi ha detto che succede dall’inizio del campionato”.
ORE 14.14 – “Damiani non ha problemi a integrarsi: ha già giocato con me e conosce come lavoro. Il suo problema è che purtroppo quest’anno per un problema alla caviglia non ha mai giocato, ora sta bene ma non abbiamo visto il Damiani che fa la differenza. Abbiamo visto un buonissimo giocatore, diligente, che sa tenere i tempi del gioco. Ma pretendo da lui il massimo. Sul turnover penso che si debba fare quando i giocatori hanno qualche piccolo problema. Preferisco non rischiare ma ci terrei a dire che non vorrei fare distinzioni tra titolari e riserve. Lo ha dimostrato Soleri”.
ORE 14.17 – “E’ un momento importante per noi, per far prendere una svolta al nostro campionato. Ho visto crescere la squadra in questo periodo ma siamo ancora legata dei piccoli problemi. Ci facciamo inghiottire a volte da episodi negativi. Sabato è stato un bell’esame perché eravamo rimasti in dieci. Un segnale incoraggiante per tutti. Per Giron mi spiace perché stava giocando una gran partita. A Foggia parto già come se il Foggia stesse vincendo”.
ORE 14.19 – “Domani sera me la voglio giocare perché il Palermo deve cercare una svolta in senso positivo. Fella e Silipo sono due ragazzi straordinari. Si applicano e non si lamentano mai. Certamente non sono contenti ma entrambi hanno dato il loro contributo. Ciò lascia ben sperare: giocando più spesso potranno essere più determinanti”.
ORE 14.23 – “Lottare per qualcosa di importante? Dipende dalle vittorie. E’ un esame che vai a sostenere. Nella storia ci entrano solamente quelli che vincono. Quando sono arrivato cosa dovevo dire? Crederci fa parte del mio modo di pensare. Ho avuto un’opportunità e me la voglio giocare: per me i miei giocatori sono i più belli e più bravi. A oltre 63 anni non devo trovare degli appigli: io son questo ma se riesco a far bene e a portare il Palermo in Serie B la gente avrà un ricordo migliore di me. Ce la metto tutta perché ho questa consapevolezza. Devo credere che sia così”.
ORE 14.25 – “Se i giocatori non stanno bene inutile farli giocare. Dall’Oglio secondo me è un giocatore che ci da il valore aggiunto. Ho visto un ragazzo completo: un centrocampista che secondo me non c’entra niente con la Serie C. Ha destro, sinistro, ha fisicità. Odjer ha avuto questo trauma ma il ragazzo ci vede sta bene. Ha buone possibilità di essere tra gli undici”.
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baldini è un grande.. a volte mi arrabbio quando giochiamo con 4 centrali…ma questi abbiamo..la società non ha provveduto nel mercato…se arrivassimo in serie B sarebbe più di un miracolo e una mano di poker vinta da quel fantasma….
trovo molto fazioso e poco onesto dare i meriti quando le cose vanno bene agli altri e quando ci sono demeriti sono tutti della società. No si ragiona cosi. Si vince e si perde ognuno con le proprie responsabilità. Anche Baldini è una scelta della società. Se si va in B non è solo fortuna ma anche altro
Sinceramente non capisco il tuo commento…io parlavo dell’uomo Baldini..mi piace come la pensa…per quanto riguarda la società stendiamo un velo pietoso…non comunica, non coinvolge, non è trasparente, non investe nel mercato perchè non può, litigi interni a go go ed è sempre in ritardo riguardo alle decisioni da prendere, compreso il cambio di allenatore…e le cose caro mio non vanno bene per niente…ce ne accorgeremo a giugno quando Mirri dovrà svendere o ridimensionare grandemente, e speriamo di no, portarci ad un ennesimo fallimento…i soldi sono finiti…!!!
Preferisco che si parli dopo averle conquistate, le vittorie…in passato troppe parole in libertà…
zeman lo conosciamo, le sue squadre attaccano sopratutto con gli esterni, in difesa concendono qualcosa, bisogna essere precisi e fare gol quando si tira in porta.