GdS – “Palermo, ora guai a fermarsi. E Plescia…”
FOTO PEPE / PUGLIA
“Adesso c’è la promossa (il Bari), si lotta per il secondo posto e a giocarselo c’è anche il Palermo“. Inizia così l’editoriale di Luigi Butera, che sulle pagine del Giornale di Sicilia sottolinea l’importanza del ritorno dei rosa alla vittoria in trasferta, soprattutto in relazione all’avversario, l’Avellino, diretto concorrente.
I rosa hanno dimostrato di essere più squadra. Gli uomini di Baldini non si sono disuniti dopo lo svantaggio iniziale, arrivato dopo l’ennesima dormita difensiva, e sono riusciti a rimontare trascinati da un Brunori in stato di grazia. Se si deve trovare il pelo nell’uovo, allora il Palermo avrebbe dovuto gestire meglio il pallone in superiorità numerica, per “congelare” il risultato.
La sconfitta del Catanzaro consente al Palermo di “vedere” il secondo posto, ora a -4 punti (ma con una partita in meno rispetto alla squadra di Vivarini). È il momento decisivo della stagione regolare, bisogna produrre il massimo sforzo per raggiungere la migliore posizione in ottica playoff.
“Ultima nota per il palermitano Plescia. All’andata rubò un rigore, ieri ci ha riprovato e in più s’è distinto per un altro gesto di scarso fair play nella restituzione di un fallo laterale. Alla fine è stato punito: lui s’è divorato un gol colossale e il suo Avellino ha perso”, conclude ironicamente Butera.
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Plescia non aveva bisogno di dimostrare che razza di palermitano è. Lo aveva già fatto all’andata. Purtroppo ce ne sono tanti come lui che sciamano tristemente per le vie della nostra martoriata città.