Palermo: c’è l’esame Fidelis Andria, in lotta per la salvezza fra gioie e dolori
La vittoria di Avellino ha cambiato i connotati della stagione. L’ottima prova dei rosa è infatti servita a rilanciare la squadra nella corsa al secondo posto. La sconfitta del Catanzaro – nell’altro scontro diretto con il Bari – e il pareggio della Virtus hanno reso ancora più corposi i 3 punti conquistati al Partenio-Lombardi. Inoltre, aver ribaltato il risultato dimostra che il Palermo è tornato a fare gioco di squadra, ritrovando quella testardaggine necessaria per colpire l’avversario e rimediare ai suoi stessi errori. Adesso è giunto il momento di allungare questa striscia di vittorie.
I rosa ospitano per il secondo impegno casalingo consecutivo un avversario impegnato nella lotta salvezza. La Fidelis Andria si trova infatti in penultima posizione con 24 punti, 5 in più della Vibonese. Anche in questa occasione è doveroso ricordare che il Palermo ha quasi sempre confermato i pronostici delle sfide di bassa classifica, traducendo in vittorie il gap qualitativo con le squadre ad oggi impantanate in zona playout. All’andata vinse per 2 a 0. Era il 7 novembre, l’ultimo successo esterno prima del lungo digiuno interrotto ad Avellino.
La stagione dell’Andria è stata fin qui complicata, ma non priva di sorprese. Ripescati tra i professionisti, i pugliesi hanno dovuto inevitabilmente fare i conti con il ritardo generale nella preparazione della stagione, sia sul fronte societario (mercato) che su quello atletico. Il reparto che più ha sofferto il salto di categoria è stato l’attacco: con 24 gol fatti è il secondo peggiore del girone – davanti alla Vibonese con 22 gol -. Male anche la difesa: i gol subiti sono 42, comunque la migliore rispetto alla concorrenza diretta (playout).
Tuttavia, al primo appuntamento stagionale l’Andria ha esordito col botto. Ha eliminato il Bari in Coppa Italia Serie C e fatto così il primo passo in una competizione che l’ha vista farsi strada fino alle semifinali, dove la favola si è interrotta bruscamente dopo il complessivo 7 a 1 contro il Südtirol. Il percorso in Coppa è stato una storia nella storia, scritta da tre allenatori diversi che la società ha congedato nella speranza di poter migliorare la situazione.
Il primo, Panarelli, ha guidato la squadra fino al secondo turno del torneo, eliminando Bari e Virtus. Dopo 8 giornate e una sola vittoria, la dirigenza lo ha poi sostituito con l’ex tecnico del Picerno Ciro Ginestra. Il nuovo allenatore ha esordito conquistando in casa un buon punto contro l’Avellino, ha battuto poi la Turris all’11a giornata e trascinato la squadra in semifinale, sconfiggendo quindi Foggia (3 a 2 allo Zaccheria) e Piacenza.
La classifica però non migliora e quando il Südtirol spazza via il sogno Coppa, al tecnico non resta più nulla a cui aggrapparsi. La sconfitta con il Campobasso è l’ultima tappa della sua gestione, il cui bilancio è di 12 punti in 14 partite. Oggi la squadra è affidata al duo Di Leo – Di Bari.
Il primo ha un passato recente all’Andria come preparatore dei portieri, ma dal 2006 al 2009 è stato anche allenatore in prima dei pugliesi. Di Bari è invece un allenatore esordiente classe ’83, con un trascorso da difensore. I due tecnici hanno da subito centrato due buoni pareggi consecutivi con Catania e Foggia, e conquistato poi la 5a vittoria in campionato piegando il Taranto 3 a 0.
È chiaro che l’obiettivo è diventato quello di consolidare il distacco dalla Vibonese e di proiettarsi in ottica playout, dove la squadra potrebbe anche giocarsela se mai ritrovasse quella sana follia con qui ha affrontato i match di Coppa. In ogni caso, i numeri dicono che l’Andria non è una ammazzagrandi. Oltre al Palermo, ha perso contro Catanzaro, Bari, Monopoli, Avellino – con cui ha pareggiato all’andata – e Virtus.
Baldini affronterà un avversario di tutt’altro calibro che fa una gran fatica a metterla dentro – 11 i gol segnati fuori casa – e il Barbera non fa sconti a nessuno: i gol subiti sono 6, quelli fatti 22. Insomma, la partita di oggi potrebbe essere l’occasione per iniziare a replicare quanto fatto all’andata in questa porzione di calendario, dove i rosa centrarono 3 vittorie consecutive cominciando proprio dalla trasferta di Andria.