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Pastore: “A Palermo e Zamparini devo tanto. Adesso…”

“Nella domenica del calcio che non c’è si può vivere solo di ricordi”. Così Salvatore Geraci sulle pagine palermitane di Repubblica introduce l’intervista realizzata con Javier Pastore, tra sensazioni legate ai tempi dei successi in rosanero e dei derby con il Catania (“Spero che la rivalità si riaccenda presto, magari in A”) ma anche l’amore per la città e per sua moglie Chiara, oltre al ricordo di Maurizio Zamparini.

E proprio sul patron rosanero racconta un aneddoto: “Ero appena arrivato in ritiro dall’Argentina, 14 ore di aereo e due di macchina per raggiungere l’Austria. Mi chiese di partecipare immediatamente ad una amichevole già cominciata. Ma come? Ero felice e imbarazzato: “Le valigie non mi sono arrivate non ho le scarpe da gioco …”. ‘Andiamo a comprarle’. Mi trattava come un figlio e ogni giorno mi portava nel suo ufficio chiedendomi se avevo bisogno di qualcosa. Gli sono veramente grato”. E sulla città dice: “Se dobbiamo scappare, sappiamo dove andare. Palermo ci aspetta sempre a braccia aperte. Una città che, per me, ha un profondo significato nella quale sono cresciuto professionalmente e mi sono innamorato di Chiara. Continuo a ricevere testimonianze pazzesche. Questa città e questa squadra mi accompagneranno sempre”.

Pastore guarda al suo passato senza rimpianti (“Una favola che da bambino neanche immaginavo”) ma senza accontentarsi in vista del futuro: “Cerco nuove motivazioni, in Europa o altrove. Un motivo per riaccendermi. Aspetto il mercato. Ho voglia di assumere il controllo del mio destino, scegliere la squadra giusta per rilanciarmi, vincere una scommessa personale”. E sul Palermo di oggi dice: “Ai tifosi dico di crederci e di sostenerlo. Brunori? Ha l’età per spiccare il volo e guidare la volata. La B è vicina, la squadra gioca bene e segna tanto, grazie anche a lui. Tifo per lui”.


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21 thoughts on “Pastore: “A Palermo e Zamparini devo tanto. Adesso…”

  1. Come tanti altri ha trovato a Palermo il giusto ambiente per dare il meglio. Poi ha rimpinguato il conto in banca . Buon per lui.

  2. Pastore e Brunori. Ma che c’entra? Che paragone è? Pastore sta al calcio come Fellini sta al cinema. Il metro di giudizio il talento, la fantasia. Due ‘maleducati’ divini. Simile il trattamento iniziale da parte del pubblico (non) pagante. Il primo, dopo due partite, due, definito da certi tifosi rosanero, ‘il Kakà ri sta mixxxia’. Il secondo sommerso di sputi ed insulti, all’uscita dalla prima de ‘La dolce vita’. 

  3. Ma chi ha paragonato Pastore a Brunori? Nessuno. È lo stesso Pastore a parlarne. A mo’ di augurio. Né si ricordano maltrattamenti verbali contro Pastore…boh. Io l’ho sempre sentito applaudito e rispettato. Peccato l’abbiano ceduto. Poteva benissimo rimanere a Palermo se gli adeguavano il contratto.

  4. ” Brunori? ” E Pastore risponde, perché domandare è lecito, rispondere è cortesia. Trattasi di INTERVISTA. Trattasi però di accostamento (paragone) senza alcun senso. Quanto ai ‘maltrattamenti verbali’, li ho letti io, li ho letti. E li ricordo bene, perché provenivano non da un tifoso (rosanero) qualunque, bensì da un professorone e dai suoi ossequiosi allievi. Che spesso e volentieri scrivevano poi lettere al Friulano ‘pi ddarici consigli’. Ps Noio volevàn savoir = Tuttinick, by Ballclose Europea, III elementare, sì e no.

  5. Eh, mi sa che il ns Superciuck s’era scolato il suo bel litro di Barbera avariato quando sentiva gli insulti a Pastore…

    1. Il vino avariato lo bevi tu; Tuttinick, (III elementare, sì e no). Il vino ‘npietra ri Pallavicino Sud, nei giorni di festa.

  6. Tinto Brass, hai detto niente. ‘Chi lavora è perduto’, tra ‘ I 100 film da salvare’ Storia e Vanto del Cinema Italiano. Nulla sa, Tuttinick di Pallavicino Europea, III elementare sì e no, ma di tutto vuol parlare. Ps ‘Pietro’, che c’è, c’è qualcosa che non va?

    1. Le prime tre righe le ho capite ma continuo a non vedere paragoni. Le ultime 5 righe non le ho capite. Evidentemente mi scambia per qualche altra persona. Ma poi…Pietro’, che c’è, c’è qualcosa che non va?…. mi sembra un tono da lite stradale… i problemi forse ce li ha lei. Ho solo espresso un’opinione, il resto lo ha fatto tutto lei…

      1. Ma scusa, Pietro, ti sembra corretto allora rispondere con due punti interrogativi? Così: ?? Eh, Tuttinick (@gambe corte, ra Pallavicino Europea)? Ps ‘Lite stradale?’ Tra pedoni? Oppure hai poi preso la patente di guida? Alla tua età, ma quando mai! Via, via…

        1. Cosa c’è che non va nei punti interrogativi? Ma poi, il resto, scusi, che c’entra? Ci conosciamo? Questa improvvisa confidenza cos’è? Ma vada via lei!

          1. Ma scusi, ma come si permette? Ma chi è lei? Ci siamo conosciuti prima? Ma distanza che?? Lei è un gran maleducato. Si tolga dalle balle. Chi amministra il sito si accorge di questi ma++++etti? O c’è il “liberi tutti”?

          2. direi che questo diverbio si può tranquillamente interrompere qui, anche perché di nessun interesse generale. Grazie per la collaborazione (gm)

          3. Sig. Monastra, immagino il Direttore di questo sito. Che non interessa nessuno è evidente. Come è altrettanto evidente che questo individuo ha preso improvvisamente a scambiarmi per qualcun’altro rivolgendosi con il tono che lei ha ben visto. Lietissimo di avere collaborato con Lei

  7. Infatti, proprio come dicevo, Tinto Brass era una promessa del cinema, poi fini’ con la Chiave. Pastore, anche lui una promessa, poi fini’ con l’essere una mezza chiavica.

  8. Tuttinick ri Pallavicino, @gambe corte (e cappilluzzu ri paglia), tu l’hai visto ‘La chiave’, ah? O tu raccontò u zu Tano, detto u putiaru ra Rive Gauche? Miiii ru pacco: qua e là, ma un si viria quasi niainti…

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