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Playoff Serie C, vince la paura: 5 pari su 9. E il Palermo prende appunti

Il bello e il brutto dei playoff: nulla è scontato e i pronostici della vigilia sono scritti sulla sabbia, spesso cancellati dal primo colpo di vento. È il bello delle partite da dentro o fuori, come nelle competizioni importanti, dove contano i valori tecnici ma viene fuori anche la personalità della squadra, il sangue freddo, l’esperienza o la condizione atletica.

E ieri, i pronostici sono andati a farsi benedire: è vero che in sette dei nove incontri disputati a guadagnare la qualificazione è stata la squadra ad aver giocato in casa ma solamente due di queste sette hanno lasciato il campo vincendo, le altre cinque hanno rischiato abbastanza e hanno approfittato del vantaggio del regolamento che in questa fase offre loro la possibilità di giocare per due risultati su tre.

Il piazzamento ottenuto nella regular season si è rivelato decisivo ma i playoff si confermano un vero terno al lotto per tutti. Prendete Francavilla e Monopoli, per citare due squadre del girone C del Palermo: nella stagione regolare hanno battuto Monterosi e Picerno nel loro turno casalingo, ieri hanno sofferto la pressione di una gara “secca” dove non è consentito sbagliare. Nel girone meridionale ha vinto solo il Foggia, obiettivamente una delle squadre più in forma della stagione che ha raggiunto i playoff con una bella rincorsa finale.


Negli altri gironi le “cenerentole” Pro Patria e Olbia hanno eliminato con pieno merito le favorite Lecco e Ancona-Matelica, annullando il fattore campo. E il Gubbio – altra “favorita” – ha battuto la Lucchese solo nei minuti di recupero. (QUI L’ELENCO COMPLETO DELLE QUALIFICATE E IL REGOLAMENTO).

Il Palermo, per fortuna, è stato solo spettatore e resterà tale anche mercoledì, in occasione del secondo turno che vedrà scendere in campo le quarte del girone B e C (Entella e Avellino) e la quinta del girone A (Triestina). Una settimana in più di riposo (e due gare in meno) sono una manna caduta dal cielo perché consente di riordinare le idee. Ma Baldini e la squadra hanno seguito le partite in Tv, rivedranno alcuni filmati e cominceranno a entrare in clima playoff già nelle prossime ore studiando le possibili avversarie.

Il secondo turno del girone offrirà accoppiamenti ancora più appetitosi: basti pensare ad Avellino – Foggia, remake dell’ultima giornata di campionato che tanto ha fatto godere i tifosi palermitani che grazie alla vittoria dei pugliesi hanno avuto la possibilità di raggiungere la terza posizione. Inutile chiedere agli addetti ai lavori quali squadre vorrebbero evitare al primo turno nazionale ma il Palermo sa già di essere testa di serie e saranno i rosanero ad avere i primi vantaggi offerti dal regolamento. Ma non basteranno. Non basterà neanche la fiducia accumulata nelle ultime giornate. Serviranno concentrazione e attributi, insieme al trascinamento di uno stadio pieno di tifosi che nella gara di ritorno potrà incidere come un centravanti.

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3 thoughts on “Playoff Serie C, vince la paura: 5 pari su 9. E il Palermo prende appunti

  1. Buon articolo che smorza i facili entusiasmi di chi ha festeggiato il terzo posto come se avessimo già conquistato la promozione.
    Bisogna tenere i piedi per terra per evitare cocenti delusioni.
    Inizia un nuovo campionato.
    I play off sono durissimi, non sono una passeggiata.
    Non si capisce come ci sia chi li considera già vinti.
    Ma avete visto lo stato di forma delle squadre degli altri gironi?
    La sudtirol ha trionfato pure in coppa italia di c.
    Poi 2 risultati su 3 sono un’arma a doppio taglio (vedi l’ancona ieri, ha giocato per il pareggio e ha perso con l’olbia).
    In campo si deve entrare con l’obiettivo di vincere, poi se si perde dopo avere combattuto e dopo avere tentato di vincere i tifosi sono indulgenti.
    Ma se una squadra entra in campo con la mentalità di scattiare il pareggio, allora rischia fortemente di perdere e pure di essere contestata

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