Massimo Ferrero rinviato a giudizio, ma il Tribunale revoca i domiciliari

Revoca degli arresti domiciliari ma anche il rinvio a giudizio. Queste le decisioni prese dal Gup del Tribunale di Paola per Massimo Ferrero, che dunque andrà a processo insieme ad altri 8 imputati nell’ambito di un’inchiesta sul fallimento di alcune società di ambito turistico-alberghiero e cinematografico con sede in Calabria e facenti parte del suo gruppo.

In sede di udienza preliminare, il giudice ha accolto l’istanza dei legali difensori di revocare anche gli arresti domiciliari (motivata dal venir meno delle esigenze cautelari) ma allo stesso ha confermato l’interdizione dall’attività imprenditoriale in attesa del processo.

Massimo Ferrero non era presente in aula ma – riferiscono fonti – sarebbe scoppiato in lacrime per la revoca dei domiciliari, stato in cui si trovava dal 23 dicembre scorso, quando il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto la sua istanza. Ferrero era stato inizialmente condotto in carcere a seguito dell’arresto, avvenuto il 6 dicembre a Milano).