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Ficarra e Picone: “Palermo? Doveva andare direttamente in A…”

La promozione del Palermo secondo Ficarra e Picone. Il duo comico palermitano è stato intervistato da “TV Sorrisi e Canzoni” proprio per conoscere il loro punto di vista sulla grande impresa dei rosanero, raccontando anche qualche retroscena (come la sciarpa rosanero sempre presente nei film) e lanciando una scherzosa “provocazione”.

Picone lancia il sasso: “Io vorrei aprire una polemica, non posso più tacere… Così come l’Italia meritava di accedere direttamente ai Mondiali, il Palermo, per il campionato che ha fatto, doveva andare direttamente in Serie A. Invece dobbiamo accontentarci della B!”. E Ficarra rincara la dose: “Poi ricordiamoci che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è palermitano… Avrebbe potuto intervenire dicendo: “Il Palermo va iscritto d’ufficio in Serie A”. Ma poi aggiungono: “Abbiamo dimostrato che, se vogliamo, ce la possiamo fare anche da soli”.

Ironia anche sul caos seggi a Palermo: “È successo perché Silvio Baldini aveva promesso che per cinque minuti avremmo giocato tutti. E comunque era un dovere essere presidenti di seggio, ma era un dovere anche essere alla partita: non era facile. E poi su, qualche presidente si è presentato: lo stupore vero è questo”, dice Picone. “Io invece sono indignato – ribatte Ficarra – è una vergogna: ma come, c’era la partita e loro si erano candidati a fare i presidenti? Scandaloso!”.


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