Dybala, fine della telenovela: andrà alla Roma
La telenovela sembra essere finita: Paulo Dybala andrà alla Roma. La Joya ha dato l’ok al club giallorosso e si unirà a breve alla squadra di Mourinho.
Gianluca di Marzio riporta i dettagli del contratto: un triennale da sei milioni di euro a stagione (raggiungibili con vari bonus legati a presenze, gol e obiettivi di squadra).
Dybala, che è stato svincolato per circa 20 giorni di luglio, era stato molto vicino all‘Inter: nelle scorse settimane c’era stato un incontro fra il suo agente e Marotta, che si ‘conoscevano’ già dai tempi della Juve.
L’argentino, comunque, rimarrà in Serie A. Per lui sarà il nono anno consecutivo: dalla consacrazione col Palermo (13 gol e 10 assist nella stagione 14/15) agli anni con la Juventus.
La scelta migliore! In bocca al lupo, picciriddu.
Concordo. Dopo tanta gavetta in una squadra minore è il momento di alzare finalmente una coppa in una squadra davvero importante.
Premesso che seguo e provo affetto per Dybala, perché cresciuto da noi (u picciriddu) e che me ne frego di ogni altra squadra che non si chiami Palermo, penso che la Juve, coi nostri ex (vedi ad es. Amauri). Tanto per cominciare li gonfia muscolarmente e gli toglie le caratteristiche che dipendono dalla loro naturale struttura fisica. Amauri a Palermo aveva uno stacco di testa eccezionale, con tre o quattro chili più di massa muscolare non staccava più come suo solito. Gli avevano tolto l’agilità che madre natura gli aveva donato.
Correggo: Premesso che seguo e provo affetto per Dybala, perché cresciuto da noi (u picciriddu) e che me ne frego di ogni altra squadra che non si chiami Palermo, penso che la Juve, coi nostri ex (vedi ad es. Amauri) si sia dimostrata abilissima nel rovinarli. Tanto per cominciare li gonfia muscolarmente e gli toglie le caratteristiche che dipendono dalla loro naturale struttura fisica. Amauri a Palermo aveva uno stacco di testa eccezionale, con tre o quattro chili pompati di massa muscolare non staccava più come suo solito. Gli avevano tolto l’agilità che madre natura gli aveva donato.