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Elia: “Palermo piazza importante. Qui per essere ricordato”

Parla Salvatore Elia. L’esterno destro del Palermo interviene in conferenza stampa dopo le prime due giornate di campionato (vittoria col Perugia e pareggio col Bari), per raccontare le sue prime impressioni in rosanero.


“Ero molto felice quando è arrivata la chiamata del Palermo, ero emozionantissimo anche per il passato di mio padre. Sono venuto determinato per far bene, non mi aspettavo un inizio del genere, ma sono contento di essere partito in questo modo”.

“Le dimissioni di Baldini? Sono stato tranquillo, nessun timore. Non ho avuto tempo di conoscerlo, ma essendo un professionista mi sono saputo ambientare subito col nuovo allenatore”.


“Ogni squadra mi ha lasciato qualcosa. Ho voluto fortemente Palermo, è una piazza importante perché, se dimostri quello che vali, può essere un buon trampolino di lancio”.

“Abbiamo un bellissimo gruppo, i nuovi ci hanno accolti in una maniera incredibile che non aspettavo. In Serie B, avere un bel gruppo fa la differenza. Corini spiega chiaramente le cose e noi le stiamo capendo: andiamo tutti nella stessa direzione”.

“Mio papà era felice, ma gli ho detto che sono venuto a Palermo per farmi conoscere come Salvatore Elia, non come il figlio di Firmino. La posizione? Al mister piace avere esterni larghi che attacchino, ma posso dare anche una mano in difesa: posso fare entrambe le fasi. Papà mi aveva detto che Palermo mi avrebbe fatto crescere tanto a livello personale, che è una piazza tosta”.

“Gol col Perugia? Un’emozione incredibile, anche se non ho potuto esultare per rispetto. Spero di risegnare sabato, per poter esultare come si deve”.

“Mi trovo molto bene con Brunori, perché ti aiuta anche fuori dal campo. Non è uno che fa il fenomeno. Davanti abbiamo tante scelte, ma le viviamo bene perché la competizione aiuta a fare bene”.

“Nuovi acquisti? La competizione aiuta a dare il 100% in ogni partita. Con un gruppo forte è importante per competere con tutte le altre: anche perché quest’anno la Serie B è una Serie A2”.

“Avevo visto le finali playoff e mi sono emozionato a edere il Barbera pieno: dicevo che un giorno avrei voluto giocare lì. Maturità? Mi sento maturo, sono al terzo anno di Serie B, ma credo ci sia ancora di migliorare”.

“La maglia del mio primo gol la voleva papà, ma non sono riuscito a dargliela perché era troppo importante e me la sono tenuta. Sono sicuro che ci saranno altre occasioni”.

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2 thoughts on “Elia: “Palermo piazza importante. Qui per essere ricordato”

  1. Veramente un bell’acquisto, giocatore che può andare solo a migliorare e che non farebbe storie ad andare quando necessiterà in panchina per alternarsi con gli altri compagni di ruolo, complimenti alla società

  2. Se te lo meriterai, tuo padre diventerà “il padre di Salvatore Elia”. Te lo auguro caldamente, anzi freddamente.
    Al momento i 16 gol che fece Firmino ti relegano a “figlio di”.
    Sta a te. Solo a te. Up to you.

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