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Stulac: “Palermo una sfida che mi piace, voglio fare il salto di qualità”

Leo Stulac si presenta in conferenza stampa. Il nuovo acquisto del Palermo, che ha già esordito in rosa contro l’Ascoli, parla per la prima volta del suo passaggio in rosanero.

Un trasferimento che il centrocampista sloveno vede come una sfida. Ma soprattutto una grande occasione: “La chiamata del Palermo mi è subito piaciuta: il progetto City Group, la città… è una sfida venire a Palermo, in Serie B, ma qui si possono fare grandi cose. Salto di qualità? Sono qua perché penso che Palermo possa aiutarmi a farlo”.

 

LE PAROLE DI LEO STULAC

ORE 10:30 – “Con chi ho parlato degli sloveni? Ho parlato con Andelkovic e Struna. Mi hanno parlato bene di Palermo ed è un piacere essere qui. Ovviamente durante il mercato ho fatto le mie valutazioni e con l’Empoli avevamo idee diverse. Ma la chiamata del Palermo mi è subito piaciuta: il progetto City Group, la città… è una sfida venire a Palermo, ma qui si possono fare grandi cose”.


ORE 10:32 – “Corini? Sono due settimane che sono qua, ci ho parlato ma non tantissimo ancora. Non vedo l’ora di dare una mano. Il Palermo lo conosco dai tempi di Ilicic e Bacinovic, è sicuramente una grandissima piazza e sono felice di farne parte. L’esordio è stata una emozione fortissima, non credevo così tanto. Mi è venuta la pelle d’oca: è qualcosa di veramente speciale e ringrazio la città per l’accoglienza. Spero che i tifosi siano sempre al nostro fianco”.

ORE 10:34 – “Sicuramente ho tanta voglia di giocare, sono carico. Inzaghi? Il mio ex mister ha una squadra forte, lo conosco, so come gioca. Sarà difficile, ma anche noi abbiamo una squadra forte. Sarà una bella partita”.

ORE 10:36 – “Quanto tempo per vedere l’identità del Palermo? I giocatori nuovi sono tanti, sicuramente ci vorrà del tempo, non so quanto di preciso, ma con il lavoro cercheremo di fare prima possibile. Salto di qualità? Sicuramente la Serie A è difficile, magari ho avuto anche un po’ di sfortuna, un po’ forse è stata colpa mia… ma sono qua perché penso che Palermo possa aiutarmi a farlo”.

ORE 10:38 – “La Serie B sicuramente è un campionato diverso dalla A. A me piace giocare tanto la palla, ma penso che il lavoro del mister mi possa aiutare. Vediamo il calcio allo stesso modo. Damiani? Insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni, è un giocatore forte e che merita tanto. Mi piace tanto lavorare con lui, è una persona buona, un bravo ragazzo. Il mio ruolo? Ho sempre giocato mediano basso, con due mezzali. Ma se il mister volesse giocare a due io sono pronto e a disposizione”.

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