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Zamparini: “Ho sempre rispettato le norme, lo dimostrerò. A Foschi…”

Intervistato dal Giornale di Sicilia, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato della nuova bufera nel mondo del calcio, nella quale è spuntato anche il suo nome: “Ma di cosa stiamo parlando? A Rino Foschi e a sua moglie hanno sequestrato un conto corrente con cinquemila euro. È una storia che fa quasi ridere. Loro, come me, come altri cittadini, sono aggrediti da uno Stato che ci prova con vari mezzi, dall’Agenzia delle Entrate ai magistrati. Qualcuno ricorda la vicenda del pm di Benevento che ordinò il sequestro preventivo delle quote azionarie del Palermo per una vicenda relativa alla costruzione di un centro commerciale? Ero accusato di truffa, falso in bilancio, abuso d’ufficio e corruzione, capi d’imputazione che sono caduti dopo quattro lunghi anni perché il fatto non sussiste. Quanti denari pubblici sono stati sperperati inutilmente? Io e altri personaggi del mondo del calcio siamo stati dati in pasto all’opinione pubblica e dipinti come delinquenti. Non è così, abbiamo rispettato le norme, sono accuse infondate e lo dimostreremo. Immagino che tutta questa storia si concluderà con l’archiviazione”.

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