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Corini: “Segno di continuità, ci abbiamo creduto di più. Sul gol…”

FOTO PEPE / PUGLIA

Successo rosanero. Il secondo consecutivo per la formazione di Eugenio Corini, che ottiene i tre punti al ‘Barbera’ con un gol di Marconi. Il tecnico, nel post partita, ha parlato della vittoria del Palermo definendola “importante”.

Abbiamo dato continuità dopo Modena – dice Corini -. Il Parma mi ha fatto una grande impressione, Pecchia sta facendo un bel lavoro. Abbiamo saputo affrontare questo periodo difficile, dobbiamo completare l’opera mantenendo alta la concentrazione”. Testa al prossimo match. “Col Cosenza dobbiamo allungare la striscia positiva, poi durante la sosta faremo delle valutazioni”.

Corini parla di quello che è stato “un momento ‘pesante’, siamo cresciuti e ci siamo stimolati. Abbiamo trovato una strada importante: è fondamentale creare questo spirito di unità. Il campionato di Serie B è sempre complicato, può cambiare tutto in tre partite. Stiamo facendo tanti sforzi, vedere l’esultanza al gol di Marconi è figlia dei sacrifici che fanno”.


“Nel primo quarto d’ora abbiamo iniziato bene, poi meglio loro. Abbiamo difeso col palleggio, la squadra ha avuto coraggio. La partita è stata equilibrata in un campo difficile. Ci abbiamo creduto di più. Abbiamo una storia breve insieme, piano piano conosco meglio i ragazzi. Era importante uscire dalle difficoltà con i risultati”.

Sul gol Valente ha fatto una grande giocata, poi è stato bravo Marconi. Sento il rumore dello stadio e ho sentito che supportavano i ragazzi. Voglio fare i complimenti ai tifosi che sono venuti nonostante la pioggia, si sono goduti un bel Palermo”, conclude.

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13 thoughts on “Corini: “Segno di continuità, ci abbiamo creduto di più. Sul gol…”

  1. o non vedo quello che ha visto Corini. Non è neanche una questione di gioco (che non c’è, per adesso). Se quello è palleggio poi…la squadra si è semplicemente compattata e sa soffrire. Tutto qui. Non capisco Corini. E’ passato da una ricerca del possesso palla coi tre nuovi (Stulac, Saric e Segre, era quello il centrocampo titolare secondo lui) ad un centrocampo di soli intenditori (Broh e Gomes, spacciando quest’ultimo per regista) e un cursore (Segre) che rinuncia al fraseggio e sfrutta i palloni lunghi e le transizioni brevi, attaccando ogni tanto la difesa avversaria e i portatori di palla. Una bella virata a 180°. I risultati innegabilmente ci sono, ma non è un bel vedere. Ci voleva più equilibrio tra i due sistemi. Incomprensibile l’accantonamento di Damiani. Qualche progresso tra i singoli c’è stato ma si può fare onestamente meglio. L’attacco risulta sempre isolato. Peccato lasciare Brunori a cercarsi da solo le giocate. Si sente la mancanza di un giocatore che interpreti il ruolo di trequartista come lo faceva Luperini. Corini è ancora in confusione, non vorrei che si cullasse troppo. Queste tre partite senza gol non dimostrano al 100% quello che sostiene lui, ma solo in parte… C’è ancora tanto da rivedere e da provare. Lui non ha un sistema che predilige e conosce meglio degli altri e non sa ancora con quali interpreti realizzare la sua filosofia calcistica che non ha. Può fare leva solo sulle motivazioni e per fortuna lì la risposta c’è. Oggi complessivamente un piccolo passo indietro rispetto a Modena.

  2. Per onestà intellettuale avrebbe dovuto ammettere che anche oggi e’ stata una partita fortunata …..come contro il Modena e’ girato tutto a favore…..i risultati stanno arrivando ma i problemi e i limiti di questa squadra rimangono

  3. BUONO SOLI 3 PUNTI….PER IL RESTO SEMBRAVA NA PARTITA ANNI 80/90 …QUANDO SI SOFFRIVA A FARE UN GOL E DOPO TUTTI A DIFENDERLO

  4. lasciate stare con sti commenti e valutate la partita tenendo conto dei valori dei singoli di quelli del gruppo in considerazione del fatto che il Parma gioca per la A categoria per la quale è stata costruita.

    1. il risultato è meritato , ma nessuno può dire che il Parma abbia giocato peggio, anzi Ha giocato meglio. tenuto conto del valore delle squadre il risultato fa onore alla squadra meno titolata

  5. Il Palermo va avanti in modo estemporaneo su iniziativa di singoli. Gli altri, sovente, esprimono un gioco riconoscibile come tale

  6. Allora: non è gioco per palati fini, ma un combattimento con molta voglia di fare e spirito di sacrificio. Il bel gioco verrà: intanto arrivano i risultati.
    Accontentiamoci e premiamo gli sforzi di chi scende in campo e si suda la maglia.

  7. Allora caro Corini tu che sei stato un ottimo centrocampista sai benissimo cosa vuol dire avere un gioco!
    Rimane il fatto che se dobbiamo parlare di obiettivi e mi si viene a dire che dobbiamo arrivare in classifica al 16° posto allora va bene così.

  8. Se all’inizio di un campionato dicono che manterranno la categoria, io allo stadio per farmi prendere in giro non ci vado, preferirei che mi dicessero che lottiamo per non retrocedere.

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