Corini: “Il Benevento è in crescita. La sconfitta col Venezia…”
Eugenio Corini interviene in conferenza stampa per presentare la trasferta di Benevento, delicatissima in termini di classifica visti gli ultimi risultati dei rosanero. Il tecnico è tornato sulla sconfitta con il Venezia, arrivata anche perché “altri fattori” hanno giocato contro i rosanero. In più ha parlato delle condizioni di Saric, Vido e Gomes, convocati ma con qualche problema.
ORE 12.45 – “Saric ha svolto un differenziato ma non sarà disponibile. Verrà con noi per lavorare ma non sarà disponibile. Per quanto riguarda Vido, abbiamo provato a recuperarlo ma ha avuto qualche fastidio che non mi ha neanche permesso di impiegarlo con il Venezia, è disponibile. Gomes ha avuto la gastroenterite e non si è allenato, ma è disponibile”.
ORE 12.49 – “Le ultime due sconfitte ci hanno fatto male, la squadra non è stata premiata. Nell’ultima partita non è stata solo responsabilità nostra. Gomes è diventato molto importante per noi, non è solo un incontrista, ci dà anche velocità di gioco. Stulac? Avremo tre partite nel giro di pochi giorni, stiamo lavorando su più soluzioni, possono anche giocare insieme”.
ORE 12.51 – “La pressione c’è sempre, anche quando si viene da una vittoria. Ci vuole equilibrio, non ci siamo esaltati dopo i 4 risultati utili e non dobbiamo deprimerci adesso. Nelle due gare potevamo fare risultato positivo in entrambe le partite. Con il Venezia abbiamo le nostre responsabilità ma altri fattori ci hanno giocato contro”.
ORE 12.53 – “Il Venezia ha fatto meglio di noi a fine primo tempo, noi non siamo riusciti mai a finalizzare e a concludere. Ci hanno fatto male in contrattacco, noi abbiamo fatto bene sia a inizio primo tempo dove siamo riusciti a conquistare un rigore poi tolto e anche nella ripresa. A Valente chiedo un lavoro diverso da Di Mariano, sta facendo quello che deve fare”.
ORE 12.55 – “Il Benevento ha giocato molto bene contro la Reggina, i calabresi giocano molto bene in ripartenza e noi ne sappiamo qualcosa”.
ORE 12.58 – “L’attitudine di Brunori è quella di attaccare lo spazio, per questo giochiamo di conseguenza. Con i centrocampisti abbiamo l’idea di lavorare con Di Mariano per farli inserire, Segre è andato più volte alla conclusione. Lavoriamo per essere più efficaci in zona gol. Mercato? È lontano, ma c’è un’idea su dove possiamo andare a lavorare”.
ORE 13.00 – “Rigorista? Ho parlato con Brunori, è sereno e consapevole. Rimarrà rigorista, se avrà qualche problema verrà lui a dirmelo”.
ORE 13.02 – “Mediana rivoluzionata a 5 minuti dalla fine? Ha un senso solamente in un piccolo ritaglio di partita, perché avendo più spinta offensiva ho avuto bisogno di due centrocampisti freschi a coprire la difesa. A Cosenza è andata bene perché abbiamo trovato il rigore e con il Venezia pure perché avevamo segnato il gol del pari, poi annullato”.
ORE 13.07 – “Il Benevento è una squadra in salute e in crescita. Siamo a pari punti, siamo pronti ad andare lì per fare una grande partita anche se loro vengono da due risultati utili consecutivi e noi da due sconfitte”.
Sempre la stessa litania, parla pure di velocità di gioco, ma quale gioco???
Oppure il consueto “ci stiamo lavorando”, ci lavora da mesi, ma chi crede di prendere in giro?
Spero a Benevento ci diano un altro rigore, Brunori non li sa battere e faremo la fine dell’Italia che non è andata ai mondiali per consentire a Jorginho di sbagliare 2 rigori decisivi contro la Svizzera, oltre quello sbagliato nella finale europea.
Non si possono ascoltare le sue conferenze stampa!!!sia pre che post partita!! Non si crede manco più lui quando dice certe …..!!! E poi la cosa che mi fa ridere nel pre partita che elogia gli avversari come squadra forte in crescita e con un grande organico in modo che nel caso della ( ahimè solita sconfitta)!lui lo aveva detto!!!
Le mani avanti per non cadere, un classico!!!
Pensa se giocavamo col Real Madrid!!!!
Caro Corini sono tutti in crescita….ad esclusione del Palermo. Fatti una domanda!
Colpa mia che abbiamo perso….. vi chiedo scusa picció
Storia vecchia. In momenti come questi qualsiasi cosa un’allenatore possa dire non farà altro che far incazzare maggiormente chi lo ascolta . È scontato. Corini deve vincere qualche partita, altrimenti meglio il silenzio. Anche perché molte sue scelte non sono per niente condivise da gran parte dei tifosi.
Lui sa perfettamente che gran parte della rosa purtroppo non è all’altezza. In più quasi tutti i cosiddetti rinforzi hanno sin qui fatti poco o nulla . Se ne contano almeno una quindicina tra vecchi e nuovi. Come potremo uscirne? Non saprei, Baldini ad esempio improvvisamente trovò le soluzioni.
Il meglio possibile nelle prossime partite? Quindi è consapevole di partire già battuto
Allenatore inutile
Corini sei stato un grande giocatore , capitano e bandiera del grande Palermo , ma non devi nasconderti dietro certe esternazioni. Sicuramente la squadra non è all’altezza , ma tu hai perso la bussola. Palermo calcio inguardabile.
Bisogna cercare di essere “equilibrati”, obbiettivi, staccati da ogni influenza emotiva, per analizzare, con precisa cognizione di causa, quel che non è andato per il verso giusto. Noto, invece, qui, commenti (sotto il premesso aspetto) “squilibrati”, emotivi, in massima parte non del tutto obbiettivi. Che il gioco latiti (o sia quasi del tutto assente) è un dato di fatto incontrovertibile, però in Palermo – Venezia la squadra rosanero le sue occasioni le ha avute (seppur le ha sprecate) e non si può certamente dire che il portiere veneto abbia passato il tardo pomeriggio domenicale a grattarsi la pancia. Il punto focale è sottolineare il “quando” tali occasioni sono state create (troppo tardi), nonché il modo (per lo più, casualmente). Troppo spesso è stato sbagliato l’approccio alla partita, troppo tardi sono state inculcate e spese le energie psico-fisiche necessarie a colmare evidenti “gap” tattici e tecnici. E su questo che bisogna interrogarsi e dovrebbe chiedersi e rispondere Corini, come del resto altrettanto importante è evidenziare che le ormai cronicizzate leggerezze difensive (che alla fine determinano la massima negatività dei risultati) hanno di sovente come protagonisti gli stessi ripetitivi interpreti. Non basta gettare il cuore oltre l’ostacolo negli ultimi quindici o dieci minuti della partita; il cuore o la grinta, per chi preferisce chiamarlo così, deve esser pronto già in fase di riscaldamento e giocare sin dal primo minuto pronto ad affrontare con energia ogni singolo tackle. Riuscirà il nostro eroe a ritrovare l’amico (cuore) misteriosamente scomparso in Africa, nel senso di chissà dove? Per adesso la concreata giusta risposta non sembra di buon auspicio, ma le prossime tre partite saranno determinanti (soprattutto per lui). E’ meglio che si affretti a ritrovarlo.
Non ci esaltiamo dopo 4 risultati?? Mandi che parla ?? Come se avesse fatto 4 vittorie straripanti , grande gioco, un salto di qualità. Ma davvero pensa di prendere in giro città e tifosi? La squadra quanfo ha un allenatore genere non se lo fila manco di striscio totale perdita di credibilità. Ma di cosa parla? Cosa abbiamo visto in quei 4 risultati ? Quali i progressi che lasciavano ben sperare ?? Eravamo tutti ( a parte i soliti 4 creduloni palermitani che si bevono tutto) più preoccupati di prima e lui ha il coraggio di portare ad esempio quei 4 risultati penosi peggio di lui. Quanto mi dispiace non essere presente quando si permette di dire certe ca…. !!!
Perché ho l’impressione di sentire parlare Filippi?!? Genio, ti voglio bene per quello che hai dato al Palermo da giocatore, ma se non si dà una scossa questa squadra torna in C!!!!
Penso che questo Palermo con questi giocatori e allenatore stanno andando alla deriva Non ci sono conferenze che tengono perché sembrano le stesse (copia e incolla) da settimane.
“Obiettivo fare il meglio possibile”. Di solito lo dicono gli allenatori delle squadre già retrocesse. Non ci crede più nemmeno lui alle fesserie che sbrocco la. Aggiunge negatività a negatività. Come il suo protetto Mateus. Vada a fare il mister del Bagnolo Mella . Addio, Genio. Almeno spero
Mateju non Mateus, ovviamente
Tanto cuore e abnegazione ci vogliono per fare risultato a Benevento, squadra destinata a posti più alti in classifica
Conferenza stampa tratta dal film “L’allenatore nel pallone”, attore protagonista principale Oronzo Corini.
Il Dio denaro regna sempre. Ma con tutte queste”sberle” che prende sui social non riflette? Farebbe bene a lasciare.