È il miglior Brunori di sempre. E il meglio deve ancora venire…
Matteo Brunori trascina il Palermo e non si ferma più. Il bomber capitano rosanero si è preso la squadra sulle spalle e sta dimostrando di saper essere decisivo anche in Serie B, dando ragione alla società che ha sborsato un’ingente cifra per averlo dalla Juventus e mettendo a tacere le critiche dei più scettici.
Il rendimento dell’attaccante sta superando le più rosee aspettative: con 8 gol in 17 giornate (11 stagionali considerati i 3 in Coppa Italia), Brunori ha già superato la media delle sue due stagioni migliori in carriera, quella con il Palermo dello scorso anno e quella con la maglia dell’Arezzo nel 2018/2019.
Con due partite in meno al termine del girone d’andata, Brunori ha già superato i 7 gol segnati con l’Arezzo e i 7 segnati in rosanero nella prima metà di stagione. E c’è una caratteristica in comune che fa sognare i tifosi: nel girone di ritorno Brunori ha sempre fatto meglio, basti pensare che con la maglia dell’Arezzo ha concluso con 17 reti e con quella del Palermo a 29.
La missione di Brunori è duplice: da un lato, i suoi gol sono fondamentali per tenere a galla il Palermo, mai così dipendente dalle reti del cannoniere, che solo valse ben 13 dei 20 punti conquistati dai rosanero (gol decisivi per le vittorie contro Perugia, Genoa, Modena e Benevento e per il pari contro la Spal). Dall’altro, il bomber deve concedersi la possibilità di lottare fino all’ultimo per il titolo di capocannoniere. La vetta, lontana solamente un gol, è momentaneamente occupata da Cheddira, impegnato in quella che si è rivelata essere una lunga esperienza al Mondiale con il Marocco. È pur vero che le medie del marocchino sono molto più alte, ma quella di Brunori (equivalente a un gol ogni due partite o quasi) è più che rispettabile.
Sono poche le riflessioni che fanno storcere il naso: su tutte c’è quel digiuno al “Barbera”, mai così lungo dal suo arrivo, che dura adesso da 5 partite e che si spera venga interrotto nel match contro il Cagliari. E poi ci sono quei due rigori sbagliati contro Cosenza e Venezia, che sarebbero potuti valere punti importanti e che avrebbero potuto gravare dal punto di vista psicologico per chi, al contrario di Brunori, non avesse avuto un grande spirito di rivalsa e un’immensa personalità.
A due partite dal giro di boa, è sicuramente il Brunori migliore di sempre, che fino a prova contraria sta facendo meglio in Serie B rispetto alla C. Certo, sarà difficile eguagliare il clamoroso record delle 29 reti dello scorso anno e l’exploit del girone di ritorno, ma il capitano del Palermo è piena corsa per raggiungere quota 20 e scalare ulteriormente la classifica all time dei marcatori rosanero, dove al momento si trova al nono posto a quota 40 (davanti a lui, Di Falco con 41, Di Maso e Bercellino a 42 facilmente superabili).
LEGGI ANCHE
Non era affatto scontato che Brunori si ripetesse anche in B. Era una delle scommesse della stagione.
Io ci credevo e rilancio quanto scrissi ad agosto: a fine stagione Brunori va in Nazionale.
Per me potrebbe già giocare in serie A