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Armando Izzo, rapporti coi clan e frode sportiva: chiesti quasi 5 anni

L’ombra del calcioscommesse non cessa di estendersi. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli chiede 4 anni e 10 mesi di carcere per il calciatore del Monza, Armando Izzo.

Le accuse sono di concorso esterno in associazione camorristica e comprenderebbero due episodi di frode sportiva. Lo riporta il Fatto Quotidiano, che punta i riflettori sul calcio scommesse, episodi possibilmente gestiti dai fratelli Accursio del clan della Vinella Grassi.

Ai tempi Izzo era un calciatore dell’Avellino. “Chieste altre due condanne a 18 mesi per accuse di frode sportiva contestate a Salvatore Russo e Umberto Accurso”, si legge.


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