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Mondo del calcio in lutto: è morto Sinisa Mihajlovic

È morto Sinisa Mihajlovic. L’ex allenatore del Bologna era malato da ormai alcuni anni. Il serbo si è spento all’età di 53 anni dopo aver combattuto una lunga battaglia contro la leucemia.

Mihajlovic, nato nella ex Jugoslavia ma italiano d’adozione, è stato un grande calciatore per la Stella Rossa, la Lazio e l’Inter su tutte. Nella sua brillante carriera è ricordato per aver vinto la Coppa dei Campioni con i serbi, ma anche per le sue grandi doti da battitore di calci di punizione.

Da tecnico ha allenato diversi club, tutti italiani, tra cui Milan, Catania e soprattutto Bologna: è proprio tra le fila degli emiliani che il 13 luglio del 2019 annuncia in una toccante conferenza stampa di aver contratto la leucemia, che lo costringerà nel corso di questi tre anni a lottare per allenare i suoi ragazzi. Dopo averla momentaneamente sconfitta, a marzo del 2022 si verifica un ritorno della malattia che nessuno avrebbe mai sperato. All’inizio della stagione 2022/23 Mihajlovic viene esonerato dal Bologna per i risultati non brillanti della squadra.


I familiari hanno rilasciato un comunicato per rendere nota la dipartita di Sinisa Mihajlovic: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

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18 thoughts on “Mondo del calcio in lutto: è morto Sinisa Mihajlovic

      1. Guerriero perchè ha lottato 3 anni e mezzo contro la leucemia.
        Guerriero perchè in campo dava l’anima sia come allenatore sia come giocatore.
        Stimavo tantissimo Mijalovic e nessun ragionere filini potrà farmi cambiare idea.
        Grande Sinisa!

  1. Che dispiacere appena ho letto la notizia, un vero professionista che fino all’ultimo ha guidato i propri giocatori. Il Bologna sarà fiero di averlo esonerato.
    Che tu possa riposare in pace CAMPIONE

    1. Penso che il Bologna sarà fiero davvero di avergli continuato a pagare lo stipendio anche mentre era in un letto d’ospedale.
      I Signori, come Vialli, si dimettono; non si fanno pagare a scrocco.

      1. credo fosse concordato con la società. Mi sembra che lei sia un po’ avvelenato, direi acido, al limite della frustrazione. Perchè? (gm)

        1. Direttore, per il rispetto che merita rispondo al suo perchè. Non volendo alimentare polemiche di cattivo gusto mi limito a citare tre nomi, nella convinzione che una persona come Lei capirà al volo senza dover aggiungere altro: Arkan, Mladic, Milosevic (come saprà bene, non sono giocatori di calcio).
          Cordiali saluti e mi scuso se ho rotto l’armonia della beatificazione post mortem.

  2. Concordo con Alex.
    Trovo indecente quanto il ragionere filini continua a scrivere contro Sinisa, di cui non è degno nemmeno di nominare il nome.
    Un cinquantenne appena morto per leucemia e questo tizio si permette di scrivere queste cose.
    Mentalità questa sconosciuta!
    Onore a Mihajlovic

  3. Grane giocatore, grande calciatore, e grande uomo, diceva quello che pensava e non si faceva tanti problemi, Condoglianze alla famiglia.

  4. Non capisco con quale cattiveria e con quanta insensibilità si possano scrivere certi commenti di fronte alla tragedia di un uomo che muore a 53 anni dopo aver condotto una lunga e vana lotta contro la leucemia e al dolore della sua famiglia e di tanti compagni e avversari di mille battaglie. Non capisco come ci si possa schierare in palese opposizione rispetto all’unanime cordoglio seguito alla scomparsa di Sinisa. Un grande calciatore, un grande tecnico, un grande uomo. Posso solo esprimere la mia testimonianza personale della grandezza di Sinisa: avendo appreso che un mio carissimo amico (sportivo anche lui) si era ammalato della sua stessa malattia, Sinisa gli mandò un filmato via Whatsapp con un caloroso messaggio di incoraggiamento nella fase post-trapianto in cui pareva che la sua partita più importante fosse stata vinta. Sinisa e il mio amico sono adesso insieme lassù ed io ho pianto ancora una volta rivedendo il filmato che il mio amico, con grande orgoglio e speranza, mi inoltrò subito dopo averlo ricevuto. Questo era il guerriero Sinisa e il piccolo ragioniere fantozziano dovrebbe vergognarsi per la sua miseria. Al Direttore Monastra chiedo che certi commenti siano semplicemente cassati, in quanto molto più indegni e volgari di un’innocente parolaccia.

  5. Applausi a scena aperta per Vitogol e per Guido Monastra per le risposte date a quell’elemento che si è permesso di offendere Mihajlovic appena morto e che ha commosso tutto il mondo del calcio ed extracalcistico.
    Uno dei casi in cui da destra a sinistra, dal centro agli apolitici tutti hanno reso omaggio a Sinisa, arriva l’anonomista col dente avvelenato contro Sinisa, forse invidioso dell’affetto popolare per un grande campione morto così giovane.
    A parte che era una brava persona, ma anche non fosse stata una brava persona mi avrebbe disgustato leggere quelle parole contro una persona morta dopo avere lottato per 3 anni e mezzo contro la leucemia

  6. Purtroppo i c.d. social, le bacheche e tutto quanto è partecipato così massivamente, dacché esiste questa opportunità, non ha fatto crescere il dibattito e il confronto. Al contrario ha scoperchiato un verminaio dal quale viene fuori il peggio dell’umanità. Non so se prima esistevano questi mostri. Sicuramente non lo si sapeva. Io credo tuttavia che sia peggiorata l’umanità. L’odio e l’insofferenza, spesso infondate, sono debordanti, su qualsiasi argomento. Anche qui, e da parte di personaggi noti e meno noti. Dispiace dover premettere tutto ciò quando invece l’articolo avrebbe dovuto stimolare solamente il cordoglio nei confronti di un uomo di sport, un professionista – ottimo – che sia da calciatore che da allenatore ha onorato questo sport di cui tutti noi, qualcuno indegnamente, ci professiamo seguaci senza se e senza ma. Grazie Sinisa, per averci fatto ammirare i tuoi gesti tecnici da calciatore e la tua umanità e intelligenza da allenatore. Sarai ricordato per questo.

  7. 5 su 11 commenti apparenti. GIGIniellu GIGI Idk (quante volte l’ho segnalato?). Ben lontano dalle sue medie, 96-98 % circa. Difficile non riconoscerlo, patetico indignarsi per i contenuti. Stavolta le orme sono ancora più evidenti, due i nomignoli cinematografici, ‘Ragioniere Filini’ e ‘Manuel F.'(Fantoni), l’un contro l’altro armati. Un bambino strafottente e invadente, gioca alla guerra con soldatini usurati e maltrattati. (Terza) elementare, Watson. Nonostante una veneranda (?) età. Ps Il dolore per la scomparsa di Mihajlovic. Non mi tocca, non sapevo neanche che fosse il ‘guerriero’. Sarà perché non sono mai stato uno ‘sportivo’, sono (stato) un tifoso (acceso, forse troppo). Un tifoso che ha subito un danno irreparabile. Chi subisce un grave danno, si dice, può diventare malvagio e addirittura pericoloso. 

  8. Le iniziali del mio nome e cognome sono G.M. ho 59 anni. Sono nato dalle parti di Piazza Don Bosco. Ho fatto il liceo classico a Palermo. Mi sono laureato a Napoli. Vivo a lavoro da 25 anni tra Cefalù e Termini Imerese. Sono tifoso del Palermo dall’età di 6. Ho giocato a calcio, avendo fatto parte della gloriosa Bacigalupo, con Zeman, allievi ragionali, poi tante squadre tra terza, seconda e prima categoria nel palermitano e anche a Napoli nell’ultimo anno di università. Sono abbonato, con due sole eccezioni, ininterrottamente da quando sono tornato a Palermo 30 anni fa, frequentando la città solo per andare allo stadio e per poche altre personali incombenze. Questa premessa – che mai avrei voluto scrivere – per precisare quanto segue: ho cominciato, purtroppo, a voler dire la mia sul Palermo a partire da non più di 5/6 anni fa sul sito Forza Palermo. Lì mi sono imbattuto in questo soggetto, che lì si firmava Rubini e qui JGuitar. Non ho mai conosciuto questo soggetto problematico, che mi identifica in questo gigi (e sono in numerosa buona compagnia visto che in ogni articolo dal 60 al 99 per cento dei commenti sarebbero opera mia e gli altri a cura di chi lui per motivi insondabili ritiene non essere miei). Non sono mai stato a Pallavicino in tutta la mia vita se non una volta per visitare la Palazzina cinese, allorchè andai con la scuola media per visitare questo capolavoro del Marvuglia. Questo soggetto problematico, dicevo, mi ha sempre scambiato per questo gigi e attaccato e insultato violentemente, addirittura incolpandomi più e più volte del reato di furto, sol perchè mi sono permesso di criticare a più riprese gli ultimi problematici anni della gestione di Maurizio Zamparini. Utilizzo questo nick attuale per evidente scherno nei suoi confronti (visto che ha continuato a insultarmi anche in questo sito) per la sua (ossessivamente imposta) presunta cultura cinematografica. E’ stata una pessima idea, mal me ne incolse, visto che mi ha attenzionato ancora più pervicacemente. insultandomi, attribuendomi la terza elementare (no problem) e facendo ricorso anche a turpiloquio da caserma. Adesso ha pure fatto un collegamento nel suo tipico stile ossessivo paranoico, associandomi al commentatore che si firma “Ragionier Filini”, pur essendo i contenuti di entrambi i post diametralmente opposti. Credo che tutti si siano resi conto che siamo davanti a un soggetto pericoloso, problematico e civilmente tollerato dalle redazioni dei siti in cui vaneggia. Avendo lui, a quanto pare, leggendo qui e lì, una lunga “militanza” come troll da moltissimi anni in molti altri siti. Ho bene in mente alcune definizioni nel campo della psichiatria che si adattano al soggetto in questione. Ma non sono uno specialista e non so esattamente quale di esse si adattarebbe alla sua narrazione delirante. Rimane il fatto che sicuramente è un soggetto di questo tipo. Mi sono stufato di essere insultato da questo individuo, dopo 6 anni di pura follia. E’ singolare come questo soggetto dica di aver segnalato questa cosa (i commenti invasivi di gigi, ma per cosa poi? Per vedersi tutelato dal Direttore, libero finalmente di insultare lui gli altri?). P.S. Non commento il suo “sentimento” rispetto alla fine del povero Mihailovic, ma non perché la sua opinione non sia rispettabile (seppur ributtante), ma perché egli etichetta “patetico indignarsi” le opinioni altrui. Non vi è chi non veda che siamo davanti a un “uomo” di scarsissimo valore nonostante lui cerchi di autoemendarsi con citazioni colte che dovrebbero secondo lui dirozzzarlo ma che invece lo relegano ancora e sempre più in basso. P.P.S. Direttore Monastra, spero sinceramente che lei pubblichi questo scritto. Mi scuso solo con lei per questo. Spero anche, non solo da lei, qui il problema si allarga, di vedere in futuro limitare non la libertà di esprimersi ma quella di insultare. Ogni tanto bannare qualcuno non sarebbe male e non se ne accorgerebbe nessuno.

  9. montesano (Manie Rosanero), aristogatto (Tifosi Rosanero), Rubini (Forza Palermo), J Guitar (hic et nunc). I siti chiudevano e mi trasferivo, ‘con altro vello’, ma con i miei soliti, modesti, bagagli. Il mio curriculum, eccolo. Giemme è ancora una volta GIGIniellu GIGI Idk (by Pallavicino, Rive Gauche), mai sazio. Ps Aggiornamento (in questo post, che è di fatto un necrologio): 6 commenti + una lenzuolata delle sue, che due righe sono già troppo.  Lo spazio dei commenti è sempre tutto suo, si chiama:usucapione. 5 mi sembra i nomignoli usati. Fine. Augh!

    1. P.S. non si limita poi a replicare all’infinito le ossessioni, il delirio… la mente devastata….ci mette sempre anche la sua proverbiale inciviltà e malvagità. Il necrologio…. Buon Natale. Spero per te il meglio….cafone

  10. Non poteva esserci che questa replica da parte di questo poveraccio. Non potevo che aspettarmi questo. Ho già spiegato.Ma l’aspetto patologico non può essere trattato con semplici interlocuzioni. Ci vogliono i piani terapeutici del SSN oggi molto affidabili per le patologie palesate da questo soggetto. Ripeto ancora: non sono gigi, non sono di Pallavicino. Mai stato lì. Il delirio ossessivo è in parte curabile. Stai alla larga, cialtrone

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