Il Palermo saluta il 2022: Baldini, Brunori e la promozione. Un anno da “B”

Il Palermo saluta il 2022, un anno da non dimenticare per i successi sportivi e per lo storico passaggio societario al City Group. Un anno iniziato con mille dubbi di una piazza delusa che vedeva aleggiare lo spettro di un’altra stagione anonima in Lega Pro e concluso con un pareggio a Brescia a metà classifica in serie B: impensabile, anche meno di 12 mesi fa.

È stato l’anno di Matteo Brunori, bomber del Palermo, ormai una bandiera del club. In questo 2022 non solo ha segnato 34 reti, ma è stato decisivo per la promozione in Serie B, è diventato capitano e simbolo della squadra (anche grazie all’investimento della nuova società) e ha concluso in bellezza con l’ottavo posto nella classifica marcatori all-time del Palermo (41 reti totali) e con la convocazione da parte di Roberto Mancini per uno stage in Nazionale.

È stato sicuramente l’anno di Silvio Baldini, la cui permanenza a Palermo è durata circa otto mesi che sono però sembrati anni: il primo gennaio scorso Baldini era stato appena tesserato ma non aveva ancora indossato la tuta rosanero. Il tecnico ha rappresentato la scintilla che ha fatto svoltare la squadra, che ha iniziato il 2022, in molti ricorderanno, in piena emergenza Covid, con una difficilissima trasferta a Catanzaro conclusa con un buon pareggio.

Tante le partite chiave, ma batoste non sono mancate: prima contro il Foggia di Zeman, poi contro la Virtus Francavilla (partita che Baldini riterrà fondamentale per la svolta finale), fino a arrivare al pari di Potenza seguito dal clamoroso sfogo del tecnico in conferenza stampa, anche quello tappa importante per il prosieguo del cammino verso la promozione.

Il Palermo riuscì a chiudere la stagione regolare in Serie C con quattro vittorie consecutive (tra cui quelle a Monopoli e Bari) che gli sono valse il terzo posto. Poi la storica cavalcata ai playoff con l’en plein in trasferta e i “tutto esaurito” del Barbera, il pari con brivido in casa contro la Virtus Entella, il salvataggio sulla linea di Marconi all’andata contro il Padova e il rigore trasformato da Matteo Brunori nella finale di ritorno.

I festeggiamenti di una promozione inattesa non durano troppo: c’è la svolta societaria e nemmeno un mese dopo le dimissioni di Silvio Baldini e Renzo Castagnini, che lamentano divergenza di vedute e accantonamento dal progetto tecnico. Sarà la prima volta che i tifosi del Palermo cominceranno a conoscere le metodologie del City Group, che impiega ben due settimane a scegliere Eugenio Corini come nuova guida tecnica. In mezzo le due partite di Coppa Italia con Stefano Di Benedetto in panchina e il ritorno nel calcio che conta con il match all’Olimpico di Torino perso per 3 – 0.

“Consolidare la categoria” è lo slogan annunciato sin da subito da Soriano, uno dei big del City Group che presenta la nuova società con un discorso particolarmente chiaro sugli obiettivi a breve e medio termine. Corini abbraccerà in pieno il progetto. Il cammino in Serie B è tortuoso e complicato: la partenza è buona, con una vittoria in casa col Perugia e un pari al San Nicola di Bari; poi le enormi difficoltà fino alla sconfitta umiliante di Terni per 3 – 0, fino alla risalita e la chiusura dell’anno e del girone d’andata a -2 dalla zona playoff.

Il Palermo chiude l’anno con 22 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte: sono 10 le partite che hanno segnato il 2022, alcune in maniera indelebile, altre fondamentali per il cammino nel suo complesso.

Catanzaro – Palermo 0 – 0 | 24 gennaio 2022: La prima dell’anno e di Silvio Baldini. C’è curiosità per un Palermo che vuole cambiare modo di giocare dopo l’esonero di Giacomo Filippi e che sta affrontando una seria emergenza causata dal Covid: i rosanero giocano meglio dei calabresi super favoriti e avrebbero meritato anche la vittoria. Qualcosa cominciava dunque a vedersi.

Virtus Francavilla – Palermo 2 – 1 | 26 febbraio 2022: “Se giochiamo così possiamo andare in Serie B“. Queste le parole di Baldini, ottimista nonostante la sconfitta (mal digerita) perché ha visto una buona prestazione. Dichiarazioni che fanno sorridere i tifosi scettici.

Potenza – Palermo 2 – 2 | 20 marzo 2022: “La figura del pagliaccio non la voglio fare. Avrei preso un taxi e sarei andato a casa”. Il tecnico rosanero si infuria dopo un pari subito in rimonta. Quella partita doveva essere vinta e segna uno dei momenti di maggiore delusione per i tifosi che smettono di credere alla promozione. A rileggere adesso certi commenti ci sarebbe da sorridere.

Palermo – Virtus Entella 2 – 2 | 21 maggio 2022: Il Palermo è sotto 0 – 2 a meno di venti minuti dalla fine e fuori dai playoff nonostante la vittoria in trasferta all’andata. Un Barbera stracolmo si ammutolisce, ma poi arriva la rimonta e l’approdo in semifinale.

Padova – Palermo 0 – 1 | 5 giugno 2022: Il Palermo vince la finale d’andata in casa del Padova grazie alla rete di Floriano e al clamoroso salvataggio sulla linea di Marconi che evita il pareggio e mette in discesa il discorso promozione.

Palermo – Padova 1 – 0 | 12 giugno 2022: Il Palermo torna in Serie B dopo tre anni grazie alla vittoria contro il Padova in finale di playoff. Decisiva la rete di Brunori. Da anni non si vedeva tanto entusiasmo sugli spalti.

Torino – Palermo 3 – 0 | 6 agosto 2022: Il Palermo, che aveva battuto la Reggiana, viene eliminato dalla coppa Italia ma torna nel calcio che conta: partita più che dignitosa all’Olimpico contro il Torino ma il divario di organico è netto e la squadra si sgretola nel finale.

Palermo – Perugia 2 – 0 | 13 agosto 2022: Il Palermo vince la sua prima partita al ritorno in Serie B grazie alle reti di Brunori ed Elia. È il successo della “vecchia guardia”, con la squadra ancora non stravolta dall’abbondante mercato del City Group.

Ternana – Palermo 3 – 0 | 8 ottobre 2022: Tutti i nodi vengono al pettine: l’ottava giornata di Serie B è il momento più basso della nuova stagione per Corini e per il Palermo, che subiscono un’umiliante sconfitta a Terni.

Palermo – Cagliari 2 – 1 | 18 dicembre 2022: Il Palermo sconfigge l’ennesima big al Barbera e guarda al resto della stagione con più fiducia, scacciando quasi completamente lo spauracchio playout.

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