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Biagio Conte, la lunga agonia. Quando Zamparini lo “presentò” al Palermo

Ore di ansia per la vita di Biagio Conte, il frate laico che sta combattendo da alcune settimane contro un tumore al colon che non gli lascia più speranza. Proprio oggi la fila dietro porta della sua camera, divenuta luogo di preghiera per tanti che sperano in una guarigione miracolosa. Una vita spesa per la solidarietà e un doppio filo col club rosanero.

Il Palermo ai tempi di Zamparini si legò varie volte alla figura del frate creatore della “Missione Speranza e Carità” di Palermo, fondata nel 1991. In due occasioni i rosa incontrarono Biagio Conte e i bisognosi elargendo doni, beni di prima necessità e regali.

La prima volta nel 2015, con una delegazione guidata da Luca Rigoni e Andrea Rispoli. La seconda nel 2017, 5 anni fa: in quell’occasione fu Maurizio Zamparini a incontrare personalmente fratel Biagio, ed entrambi lanciarono segni d’amore e vicinanza.

Il Palermo è al mio fianco – disse Biagio Conte nel 2017 -. Questo è un segnale. C’è una città che risponde, che ha un cuore che batte, come in tutte le città, Paesi, Nazioni. E’ un segno, quando si ha attenzione per i più deboli. Questo è il vero Natale, per noi è Natale tutto l’anno. Zamparini, e la squadra, non ci hanno mai dimenticato, non pensano solo a se stessi”.

In un’occasione Maurizio Zamparini donò 50.000 euro ai meno fortunati col progetto Rosanero Cares. “Tutte le volte che vengo qui mi commuovo – disse l’ex patron rosa -. Quando entro qui ritrovo amore e accoglienza. Lo aiuterò ogni volta che potrò”.

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