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Palermo, la diaspora dei “picciotti”: Di Mariano unico superstite

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Palermitani nel Palermo ridotti all’osso. Erano tre ai nastri di partenza della Serie B, ma adesso è rimasto solo Francesco Di Mariano. Lo scrive il Giornale di Sicilia nella sua disamina sui calciatori nati nel capoluogo che, per un motivo o un altro, hanno dovuto dire addio nel tempo al club della loro città.

Si parla di Accardi e Crivello, ormai con la valigia pronta verso rispettivamente Piacenza e Padova. Ma non solo. E non è la prima volta che i nati nel capoluogo non trovano fortuna.

In C arrivò Saraniti, ma anche lui non ebbe vita facile, complici prestazioni sotto la media. Non che in passato le cose fossero diverse. Dai tempi del Palermo dei picciotti naufragato in C-2, i palermitani capaci di imporsi in rosa furono pochissimi: c’era Giovanni Tedesco, ma anche Rinaudo e più recentemente La Gumina: l’ultima plusvalenza consistente nell’era Zamparini.

Poi ci sono Fiordilino e Mazzotta che erano già in prima squadra. In più Gallo e Da Graca, ora rispettivamente a Lecce e Juventus. Un piccolo tesoretto che poteva valere il futuro.

3 thoughts on “Palermo, la diaspora dei “picciotti”: Di Mariano unico superstite

  1. de graca e gallo…senza dubbio ma se sono emersi il merito va a chi li ha allenati. se li avessero allenati qui probabilmente avrebbero avuto un sviluppo tecnico e fisico diverso

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