Juventus, caso plusvalenze: chiesti 9 punti di penalizzazione
Il Procuratore federale Chiné ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus nell’ambito del caso plusvalenze fittizie. La penalità andrebbe scontata nel campionato in corso.
Le altre richieste sono l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Collegati da remoto in udienza il nuovo presidente bianconero Ferrero, il d.s. Cherubini e l’ex d.s. Paratici.
Dopo la Procura saranno le difese a parlare (la Juventus ha già depositato una memoria difensiva), quindi la Corte Federale d’Appello, presieduta ancora dal giudice Mario Luigi Torsello, si riunirà in camera di consiglio per esprimersi sull’ammissibilità del ricorso della Procura.
Stesse richieste di sanzione per tutte le altre società (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara) rispetto al primo processo sportivo già celebrato in primavera sul tema plusvalenze, ovvero solo ammende. Le sanzioni per la Juventus sono aumentate alla luce delle nuove carte e di quanto emerso nel processo Prisma.
LEGGI ANCHE
PALERMO, DATE E ORARI DALLA 7a ALLA 12a DEL GIRONE DI RITORNO
Proprio qui su stadionews avevo scritto che Parma, Genoa e Pisa avrebbero ricevuto come richiesta al massimo ammende, perchè in ogni caso le eventuali plusvalenze non erano considerate nemmeno dall’accusa come fondamentali per l’iscrizione al campionato. Detto in parole povere, anche senza le eventuali plusvalenze, genoa pisa e parma si sarebbero lo stesso iscritte al campionato. Quindi era impossibile che l’accusa chiedesse punti di penalizzazione o addirittura radiazione (come ipotizzava qualche tifoso sulla base del nulla!). Al massimo scrissi che avrebbe chiesto ammende e così è stato. Peraltro il tribunale potrebbe persino non accogliere la richiesta