Marconi: “Gol? Una ciabattata. Spero che si lavori per il rinnovo”

“Stasera è andata bene, molto bene. Ho fatto gol e per un difensore è una cosa in più”. Lo dichiara Ivan Marconi nella sua intervista rilasciata a Sky Sport dopo la vittoria del suo Palermo contro il Bari.

“Sono contentissimo. – prosegue – So che non segnavo tre gol in stagione da un po’. E’ la seconda volta. A forza di dai e vai ce l’ho fatta. Questa è una piazza in cui si incendia tutto in un attimo, spero si infuochi perché Palermo merita palcoscenici incredibili”.

Un aneddoto dopo la rete. “Cercavo mia moglie. Non sapevo se sarebbe riuscita ad atterrare a Catania per il tempo, ero un po’ in ansia ma va tutto bene”. Infine le parole sul contratto in scadenza. “Spero che la società lavori per questo, io sono tranquillo. Poi verrà tutto da sé”.

Le parole in conferenza stampa

“Il gol è arrivato in maniera molto fortunosa – spiega il difensore alla sua terza marcatura -, è un momento realizzativo fortunato. Ho ciabattato col sinistro e l’ho lisciata, poi Tutino mi stava facendo la rovesciata in faccia, infine l’ho ciabattata di destro e ho fatto gol. Il Bari è molto forte, se lasci spazio agli attaccanti possono farti male.

Poi l’esultanza. “E’ figlia del momento. Sugli spalti c’era mia moglie, volevo condividere questo momento con lei e anche con la panchina. So cosa prova chi gioca di meno, è dura dare il massimo, i miei compagni da questo punto di vista sono straordinari. Faccio i nomi di Soleri e Massolo, sono due fratelli per me, professionisti esemplari”.

“Quando non si prende gol è merito della fase difensiva, non solo dei difensori. A differenza del match di Perugia eravamo più grintosi sulle seconde palle. Non voglio fare il lecchino ma se mi si parla del pubblico mi vengono gli occhi lucidi. Spero che riusciremo a dare ai palermitani ciò che desiderano. Va fatto un plauso alle persone che erano oggi allo stadio a sostenerci nonostante le condizioni”, conclude.

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