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Corini: “È la strada giusta, netto dominio. Su Brunori e Soleri…”

FOTO PEPE / PUGLIA

Un’occasione mancata e rammarico per l’allenatore del Palermo, Eugenio Corini, dopo il pareggio ottenuto contro il Pisa. Il tecnico ha affermato in conferenza che la sua formazione “meritava di più. Stiamo studiando per diventare grandi. Partita giocata alla grande, con netto dominio dei ragazzi”.

L’allenatore parla di un percorso. “Dobbiamo accettarlo. Siamo sulla strada giusta però c’è grande rammarico: potevamo vincere e lo avremmo meritato. Sibilli? Ha fatto un gran gol. Volevo una squadra che palleggiasse: li abbiamo fatti correre, Avevo una grande percezione ieri di fare una grande prestazione e così è stato”.

“Stiamo migliorando come consapevolezza e sviluppo di gioco, integrando i nuovi arrivi. Cittadella? Gara difficile, sono molto aggressivi e dovremmo fare una grande partita”. Poi l’analisi sui singoli. “Brunori ha fatto bene, la sua prestazione è stata ottima. Ma anche quella di Soleri a cui faccio i complimenti: ha fatto una partita super”.


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21 thoughts on “Corini: “È la strada giusta, netto dominio. Su Brunori e Soleri…”

  1. L’unica cosa che vorrei capire è il motivo per il quale ad un certo punto ha stravolto la squadra. Stavamo dominando. Però chiaramente lui conosce meglio di me le situazioni in campo .

    1. Esattamente, rispetto con la ternana ha schierato un centrocampo più tecnico e abbiamo visto il risultato, poi ha stravolto tutto e la squadra si è affidata la contropiede con Brunori egoista da schiaffi!
      Delio Rossi a centrocampo metteva Pastore, Ilicic e Nocerino e si volava!

  2. La strada sarà pure quella giusta ma dopo 4 match ci ritroviamo con soli 3 punticini e la zona play off che si allontana sempre piu’.

  3. Lui stravolge la squadra è principalmente il centrocampo per difendere na inevitabilmente abbassiamo il baricentro e orenduako gol.

  4. Grande Corini. Si è inventato una squadra nuova che ha dominato e controllato una delle squadre più forti e in forma del campionato. Complimenti

  5. abbiamo dominato e va dato merito ai ragazzi fino a quando con i cambi hai abbassato il baricentro facendo giocare il pisa sempre vicino alla porta…vai e vai ed è arrivato il goal…impara anche tu ..anche se stai studiando da inizio campionato..che palle..la partita era vinta…!!!!

  6. Valente non può fare il terzino destro, va sfruttato più avanti per il contropiede, nel secondo tempo non abbiamo fatto niente

  7. Valente purtroppo deve rinculare dietro , come do Mariano, per compattare i 5 in difesa . È il modulo che lo prevede . Di Mariano però ha sempre aggredito il terzino loro e infatti da quel lato abbiamo dominato . Poi tolti lui e Saric ci siamo ritratti dietro . Peccato.

  8. CReod che questa volta l’allenatore abbia interpretato bene la partita. I nostri interpreti sono però questi. Con qualche errore in meno avremmo vinto, ma va bene così.

  9. Io ho sempre difeso Corini, soprattutto dalle offese più becere di gente che di calcio non capisce nulla.
    Volevano il gioco (io me ne frego: essendo tifoso voglio anzitutto – quasi soltanto – i punti)?
    Bene, nel primo tempo c’è stato, eccome.
    A dimostrazione che ha giocatori comunque modesti, poi, i suoi lì davanti non la hanno messo dentro: ma la colpa non è la sua ma di chi li ha presi.
    Però, una cosa me la deve permettere: non parli di “strada giusta”.
    Abbiamo fatto 4 punti in 5 scontri diretti consecutivi, neanche una vittoria: con i pareggi ci salviamo, ma – quanto al resto – non “andiamo” da nessuna parte.
    Ma forse lui pensava, quando ha detto così, a quanto gli aveva chiesto la proprietà.
    La salvezza, appunto.
    Mentre Bari e Bolzano potrebbero andare – magari direttamente – in A.
    Ma qui dentro – e nel mondo giornalistico palermitano – vige una regola: silenzio assoluto, questa cosa non si può chiedere, vietato disturbare il padrone…
    No, Genio, questa non è affatto la strada giusta, se su cinque scontri diretti non azzecchi una vittoria la squadra non è promossa, ma neanche rimandata: è bocciata.
    Ma – più che la squadra – è la proprietà, ad essere bocciata, anche se ha cercato di fare la furba, dicendo che voleva solo la salvezza (così ha speso di conseguenza).
    Il resto sono dichiarazioni consolatorie – fatte a se stesso più che all’uditorio -, insomma chiacchiere da bar.

    1. lei proprio non riesce a non ammantare di ridicolo ogni suo commento. Anziché parlare di disturbare il padrone perché non pensa ai suoi disturbi. Per esprimere il suo concetto non c’è bisogno di essere costantemente offensivo verso il prossimo, offenda se stesso se la fa stare meglio: quanto meno non verrebbe smentito dai fatti. Le ricordo che lei entra a casa mia, con i suoi commenti: non si sorprenda se poi uno la manda a fare in culo. Quindi la prego di attenersi alle regole elementari dell’educazione e si ricordi che questa è una testata giornalistica seria, diretta da una persona seria come me, in cui lavorano persone serie. Se non è convinto vada altrove, non sentiremo la sua mancanza. Perchè non si firma con il suo nome e cognome, anzichè fare il coniglietto da tastiera? (gm)

  10. Caro Dario, le chiacchiere da bar le fa solo lei. Mi chiedo: ma lei, il caffé leo beve corretto, vero? Ma quante bischerate che dice …

  11. Questo Dario è un personaggio, un soggetto da studiare: oggi va di moda contestare a prescindere. Fa “voce fuori dal coro”, “non allineato”, così per moda. Siamo in un’epoca in cui gli encefali sono vuoti, non c’è materia cerebrale da attivare, né idee né ragioni. Essere contro e basta. Anche se non c’è nessun motivo per farlo e nessun fondamento. E con risultati evidenti che smentiscono questi deliri. Che Dio ce ne scampi. Che tempi! Che soggetti!

  12. Bravo Corini per la prova offerta dal Palermo quest’oggi,pero’ i calci di rigore insisto li deve tirare chi e’ un vero rigorista,cosi’ dicono i dati.

  13. Però, picciotti, anziché sfottere Dario manco fosse un gioco di società, bisognerebbe ammettere che Corini del Pisa e dei suoi finali in crescendo non ne ha capito una minchia per tutto il campionato. Vi ricordate che all’andata vincevamo 3-1 e che ci siamo fatti riprendere nel finale grazie alle mosse sbagliate del Genio? Sì…E allora come non concludere che pure stasera Corini ha sbagliato le sostituzioni? Marconi s’e’ infortunato, ok. Ma era proprio il caso di togliere dal campo all’unisono Brunori, Di Mariano e Damiani in luogo di Tutino, Valente e Broh. La squadra, a quel punto, ha rinculato. Anche perché Tutino e Valente, forse deconcentrati, si sono dimostrati tanto impalpabili da non meritare neppure un qualsivoglia voto in pagella. Non pervenuti, insomma. Personalmente, Brunori non l’avrei avvicendato dal momento che, pur in una giornata vissuta sull’orlo di una crisi di nervi, la difesa avversaria l’ha impegnata eccome. Ammetto, tuttavia, che Brunori, meglio se singolarmente e non in trio, potesse uscire. Però perché sacrificare Damiani con il solo risultato di sembrare un allenatore nel pallone quando s’e’ fermato Saric senza dare l’impressione di volere il cambio. Sembrava, piuttosto, che volesse perdere tempo, magari anche tentando di rientrare. Genio prima ha tentennato e poi ha spedito in campo Segre (impatto zero sulla partita). Morale? Quando Verre, che era già in riserva sparata, ha finito la benzina, il Palermo s’e’ ritrovato con un uomo in meno. Il che spiega la mancata copertura su Masucci e Sibilli in occasione del pareggio. Facile addossarne la responsabilità a Broh. La verità è che lì sono mancati Verre, stremato da troppi chilometri, e Bettella, fermo ai box da varie settimane. Alla fine della fiera s’e’ persa l’ennesima opportunità di saltare da protagonisti sul carro dei playoff in concomitanza con la migliore prestazione dell’anno. E a chi fa i complimenti a Corini per la formazione iniziale che ha garantito il gioco finora mancato io rispondo: dovevamo arrivare fin qui per vedere schierato un centrocampo dai piedi buoni (Damiani, Verre, Saric)? Dovevamo arrivare fin qui per capire che Soleri meritava la chance da titolare? Dovevamo arrivare fin qui per comprendere che Di Mariano non è una seconda punta da affiancare a Brunori e che sarebbe tornato utile dopo un po’ di panchina a meditare (evidentemente non abbastanza data la conclusione da Serie D sul mancato raddoppio) sui suoi tiracci fuori dallo specchio. Ultimo dubbio amletico: dovevamo arrivare fin qui per sentire il nostro allenatore sostenere che siamo sulla strada buona mentre i playoff paiono allontanarsi sempre di più?

    1. Di tal dario non me ne frega un accidente, ma certo quando una spara fissare bisogna dirlo. Il tuo ragionamento invece è più che corretto, nel senso che è ben fondato. Io lo condivido al 50, 60% perché su alcune questioni tecniche alcune osservazioni sono opinabili, cioè sono punti di vista differenti. E comunque di pari credibilità. Al contrario di qualcuno almeno sono molto ben argomentate. Sulla base di osservazioni corrette. Posso solo dire che Verre doveva sicuramente uscire e non Damiani. Il resto non è dimostrabile. La mancata copertura su Masucci secondo me è un errore di Bettella che non lo anticipa, ma ancora peggio di Tutino che non accorcia su Marin quando parte il passaggio per Masucci. Guarda le immagini. Saric solo ora si sta ritrovando. Certo bisogna farli giocare per portarli all’apice della forma. L’allenatore non ha la bacchetta magica DEVE fare delle scelte. Poi a seconda del risultato si può dire che aveva ragione o aveva torto. Così è facile. Io a questa esercitazione non mi presto. Posso dire solo che sul tiro di Sibilli, o Pigliacelli la devia o finisce sul palo oggi i commenti erano diversi. Storia vecchia. Comunque per i play off c’è ancora tempo e dipende anche dagli altri.

  14. Serie C: Potenza – Palermo 2-2, su rimonta. La reazione arrabbiata di Baldini e il grido: “Io voglio andare in Serie B col Palermo, e i giocatori devono capire che dobbiamo andare in Serie B, perché la maglia del Palermo pesa e va onorata!”.

    Pisa – Palermo 1-1. Le parole tenere di Corini: “Stiamo studiando per diventare grandi”.
    Come mai Corini non si domanda come Baldini che al primo tiro che gli avversari fanno prendiamo goal, mentre noi sbagliamo i rigori, i goal a porta vuota, prendiamo pali e traverse senza segnare?
    Baldini si domanda: “È un caso? Siamo sfortunati? – No, si risponde – È sbagliato l’atteggiamento, perché questi giocatori si sentono penalizzati”. Magari in questo caso non dall’allenatore che non li mette in campo ma dai tifosi che li criticano, poveretti!
    O come rimpiango il carattere, almeno quello, di Baldini, che strigliava tutti e non li lasciava dormire la notte! Questi giocatori sono troppo coccolati! Ma finiamola!

    Studia, studia, Mister Corini! Mandali tutti all’università, mentre noi facciamo sangue amaro per questi baccalà, Brunori in primis, che ormai gioca da solo e per se stesso, fregandosene dei compagni che gli girano attorno, elemosinando un pallone!
    Sono schifato!

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