Palermo, le “piccole” restano un tabù: solo una vittoria. E il calendario…
Per i rosanero resta il tabù delle “piccole”. L’analisi del momento del Palermo dopo il 3-3 di Cittadella passa anche dai numeri e tra questi c’è anche il dato relativo alle vittorie e punti conquistati contro le squadre che in questo campionato di Serie B sono alle spalle della formazione allenata da Eugenio Corini.
Come riportato dal Giornale di Sicilia, il dato nella fase centrale del campionato è eloquente: contro squadre di bassa classifica, la vittoria è arrivata solo a Benevento. Con Cosenza e Venezia sono arrivate due sconfitte, mentre Spal e Brescia hanno costretto i rosa al pareggio (e in pareggio è finita anche la sfida di ritorno al “Curi” contro il Perugia – che invece i rosa avevano battuto alla prima giornata).
E ora il calendario dice che – dopo Modena e Parma – per il Palermo sta per arrivare il momento di affrontare nuovamente proprio le “piccole”. Nelle ultime sette giornate della stagione regolare, infatti, i rosanero affronteranno ben 5 squadre che al momento sono in piena lotta salvezza (il Perugia è l’unica già affrontata tra le squadre che al momento occupano le ultime 6 posizioni in classifica). E in mezzo ci saranno altri due scontri diretti in ottica playoff, contro Cagliari e Como, entrambi in trasferta.
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Prepari bene il Palermo la gara con il Modena. Punto. Cerchiamo di fare tre punti e raggiungere quota 42. Saremo a buon punto nel nostro primo torneo di B , difficile e complicato da un inizio avventuroso tra squadra da tifare e allenatore in fuga.
Leggo di presunte piccole. Ma chi ? Il Venezia, la SPAL, il Perugia , il Benevento? Quali sono queste piccole ? Il Cosenza forse ? Non condivido nulla di queste analisi che partono dal presupposto che noi siamo la,grande di turno. Noi potremmo , forse , diventare grandi se la proprietà confermerà programmi e investimenti. Già quest’anno tra squadra e centro sportivo sono partiti una trentina di milioni . Vedremo in estate.
La vittoria a Modena, i pareggi a Pisa, in casa con il Frosinone e poco altro, a certificare la mediocrità del Palermo, salvato a Cittadella (Cittadella) da un centimetro e mezzo che nessun occhio umano avrebbe potuto rilevare. Nonostante la superiorità numerica. Comunque una ‘aurea mediocritas’ in quanto ancora capace di risvegliare gli entusiasmi di un popolo rosanero, un tempo molto più esigente e poco incline a facili fervori. E allora che ‘aurea mediocritas’ sia, perché di sicuro verranno tempi migliori, ‘City Group’ vuol dire fiducia. E speranza (senza carità).
Quindi la vittoria a Modena, il pareggio contro la squadra più forte del campionato e due pareggi con Pisa, da due anni nei playoff con una proprietà forte alle spalle e Cittadella , squadra rognosa e tipica da B , certificano mediocrità. Mi arrendo.
Si arrende, Tuttinick si arrende, dopo appena TRE messaggi. si arrende! ‘Arzate arzate […], arzate!!!’ Ps Però ha finalmente capito che deve mantenere le distanze. Bene così.
Non vi fate illusioni e non farete sangue marcio.
Il palermo non è né da promozione né da retrocessione. È squadra da metà classifica. Il City Group ha correttamente parlato di campionato di transizione, per poi tra qualche anno tentare la scalata in A. Meglio stare altri 3 anni in B per poi andare in A per tanti anni, piuttosto che andare subito in A per scendere a chiummo in B subito.
Senti amico, hai sbagliato di brutto con me. Ho 60 anni e tifo Palermo dal 69. Vedo che appena non hai un cazzo da direxspari questa storia di tuttinik e minchiste varie , tipo pallavicino . Distanze lo vai a dire a qualche tuo parente stretto . Rispondi nel merito , io non ti ho offeso .
Ancora con queste parole, triviali!! Mantieni le distanze, Tuttinick!. ‘Rispondere nel merito? A chi? Via VIA!!!
@Rosanero. Tre anni? E’ la prima volta che sento accettare ai tifosi rosanero un discorso così a lungo termine. La promozione in A, del 2014, dopo un solo anno, fu accolta dalla Città con freddezza, in quanto atto dovuto, per una squadra di così alto lignaggio, come il Palermo. Cosa è cambiato da allora? Normale, anzi saggio, adesso parlare di un futuro non prossimo? Nonostante guerre, inflazione mortifera, banche americane ( e inglesi) che crollano. E squadre come Juventus e Manchester City (v.SuperLega) che non falliscono, solo perché troppo grandi per fallire, senza portarsi appresso il giocattolone dalle mille luci.
Tutti incontri (tranne che col Venezia) giocati cmq in trasferta. Io spero che si raggiungano, alla fine, tra i 51 e i 54 punti.