Corsport – Troja spinge il Palermo e Brunori: “Felice per lui. I playoff…”
“Troja spinge forte Palermo“. Il Corriere dello Sport dedica il proprio spazio alle vicende rosanero ad una intervista ad una delle leggende del calcio a Palermo, Tanino Troja, che ora è anche nel mirino di Matteo Brunori nella classifica dei marcatori ogni epoca in maglia rosanero.
Paolo Vannini ripercorre i momenti più importanti della carriera di Troja. E lui non dimentica il rocambolesco Palermo – Napoli del 68-69: “Spero di festeggiare Brunori che mi supera. Anche se a me ne mancano sempre 2… fummo sconfitti 2-0 a tavolino e quella mia doppietta non venne conteggiata. Ma io i gol li feci e pure belli. Soleri? É il mio preferito già dall’anno scorso. Un giocatore che unisce serietà, tranquillità, che dà sicurezza per l’impegno”.
Sul rendimento del Palermo invece dice: “Sono fiducioso, la squadra si è assestata […] . Ma Corini deve correggere un difetto… Deve sistemare la difesa, prende troppi gol. A volte non sono state sufficienti 3 reti fatte per portare a casa la vittoria, in B ci vuole praticità. Può essere un problema di filtro, perché se difendi a 3, in mezzo hai bisogno di gente che suda e si sacrifica”.
LEGGI ANCHE
PALERMO, PUBBLICO EUROPEO. MA SI PUÒ FARE ANCORA MEGLIO
MATEJU CHIAMA I TIFOSI: “INSIEME POSSIAMO ANDARE AI PLAYOFF”
Grande Tanino. Mio primo centravanti nella cavalcata che portò il Palermo di De Grandi in A . Croce e delizia della tifoseria come tutti i nostrani in rosanero.
Grande Tanino! Il mio battesimo rosanero coincise con quella mirabolante partita del dicembre 69 contro i futuri campioni d’Italia del Cagliari. C’era Albertosi, c’era Riva, ma soprattutto c’era lui che risolse la partita con un acrobatico colpo di testa quasi a filo d’erba. Imprinting indelebile, impossibile da eradicare, anche se il Palermo giocasse in Eccellenza. La sua Porsche Verde targata UD, acquistata qualche anno dopo, di ritorno dalla sua ultima stagione da calciatore in Veneto, la rivedo ancora nella mia immaginazione sfrecciare in via Resuttana. Che tempi! La mia infanzia rosanero in quei quartieri limitrofi allo Stadio, aveva il mio eroe. Altro che Rivera e Mazzola. Concordo con lui su Soleri. Questo ragazzo ci darà grandi soddisfazioni.
A parte i gol segnati in B ticordo ancora bene il gol , primo in campionato in A contro il Torino. Portiere Sattolo . Vincemmo 2 1 con altro gol di Vanello su rigore. Che tempi. Che emozioni.
Super Tanino.Mio padre era un tuo grandissimo tifoso. L’avevi deluso solo una volta. Quando, dopo una stagione a. Brescia, parlavi con accento Lombardo invece che palermitano